Futuro Antico: intervista al fotografo fondatore di Toiletpaper Pierpaolo Ferrari
Il futuro è un po’ distopico, ma bisogna puntare sulla crescita personale. Intervista al fotografo e ideatore di Le Dictateur e, insieme a Maurizio Cattelan, di Toiletpaper
Pierpaolo Ferrari è nato e cresciuto a Milano, città in cui coltiva la sua passione per l’arte e la fotografia, la sua arte è immediatamente riconoscibile per il suo surrealismo colorato e quando lavora per un cliente, richiede quasi completa libertà creativa.
Dal 1994 si specializza nella fotografia pubblicitaria e collabora con le più importanti agenzie come BBDO, Saatchi & Saatchi e lavora per importanti brand quali Nike, Audi, Mercedes, Campari, BMW, Sony, Heineken, MTV, Kenzo e Alitalia, il suo lavoro è stato presentato in pubblicazioni tra cui The New York Times, Bloomberg Pursuits e Wallpaper*.
Nel 2006 realizza con Federico Pepe “Le Dictateur”, un magazine di arte e lusso che pubblica le opere di artisti e fotografi da tutto il mondo e nel 2010 fonda insieme a Maurizio Cattelan la rivista Toiletpaper. Si è raccontato qui per Futuro Antico
Quali sono i tuoi riferimenti ispirazionali nell’arte?
Contenuto, l’estetica e il genio. Mi ritengo onnivoro e sempre curioso.
Qual è il progetto che ti rappresenta di più? Puoi raccontarci la sua genesi?
L’ultima mostra di Toiletpaper al Nita Mukesh Ambani Cultural Centre a Mumbai racchiude la “sintesi” di tutto il nostro percorso con Toiletpaper. Un’esperienza immersiva e destabilizzante. Le immagini di Toiletpaper acquistano significato di fronte allo spettatore attraverso le sue esperienze e la sua cultura di provenienza. Esistono proprio in funzione di questo scambio, non sempre i significati sono gli stessi di persona in persona. La mostra a Mumbai nasce ed è stata sviluppata per enfatizzare questo scambio. Le nostre sono domande, vogliamo delle risposte!
Che importanza ha per te il Genius Loci all’interno del tuo lavoro?
Nel mio mondo, luogo e lavoro sono la stessa cosa. Io e Maurizio facciamo fatica immaginare le nostre foto all’interno di una galleria appese su pareti bianche con le loro targhette. La nostra è la volontà di uscire dal tempio istituzionale per creare uno nostro.
Quanto è importante il passato per immaginare e costruire il futuro? Credi che il futuro possa avere un cuore antico?
Il presente è l’unica realtà che esiste, il passato è narrazione e il futuro incerto!
Quali consigli daresti ad un giovane che voglia intraprendere la tua strada?
Dipende quali sono i suoi obiettivi: Gloria, Ricchezza, Fama. Oppure crescita personale. Credo che puntare sulla propria crescita personale ti permetta di raggiungere gli altri tre obiettivi.
In un’epoca definita della post-verità, ha ancora importanza e forza il concetto di sacro?
Mi stai chiedendo il senso della vita, forse è la cosa più sacra che ci sia…
Come immagini il futuro? Sapresti darci tre idee che secondo te guideranno i prossimi anni?
Fusione nucleare, gli alieni e la blockchain.
Marco Bassan
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