A Milano il progetto che trasforma le ex celle frigorifere dei macelli in spazi per l’arte
Con la mostra “Cadavre exquis” si avvia il progetto Quintoquarto che invita gli artisti a dare nuova vita all’ex macello di Trezzano sul Naviglio. Un’iniziativa nata a Milano ma che intende ampliare i propri orizzonti
Ci troviamo nella zona sud – ovest di Milano, e più precisamente nel comune di Trezzano sul Naviglio, dove un ex macello (funzionante sino a qualche anno fa) si è convertito in un hub culturale. E la sua cella frigorifera in uno spazio espositivo. Così prende forma Quintoquarto (nome che fa riferimento alle frattaglie dell’animale meno nobili e solitamente scartate), il progetto ideato da Sofia Alberti e con la curatela di Luca Zuccala che invita gli artisti a relazionarsi e a lavorare “a tu per tu” con la monumentale cella frigorifera in disuso, risaltandone l’identità e le potenzialità. A inaugurare il progetto (e lo spazio) è la mostra personale Cadavre exquis di Chiara Sorgato (Padova, 1985).
Quintoquarto: come nasce il progetto
“Quintoquarto nasce durante una cena fra amici, in cui mi è stato chiesto come avrei abitato la cella frigorifera in disuso di un ex macello. Utilizzo la parola ‘abitare’ perché porta con sé diversi significati: vuol dire dare nuova vita ma anche ricamare una storia, conoscere chi ha lavorato in quel luogo e le sue tradizioni”, racconta ad Artribune l’ideatrice del progetto Sofia Alberti. “Insieme a Maria Vittoria Nisco e Beatrice Moretti, e grazie alla curatela di Luca Zuccala, abbiamo così pensato a un progetto culturale che va ben oltre i limiti della classica esposizione d’arte contemporanea. Partendo da Trezzano sul Naviglio, Quintoquarto intende ampliare i propri orizzonti producendo cultura a tutto tondo, offrendo una prospettiva unica sul presente senza tralasciare la storia di cui siamo parte, dando così nuova vita a luoghi abbandonati che diventano hub culturali e spazi espositivi.
“Cadavre exquis”, la prima mostra di Quintoquarto
Il progetto espositivo verte su uno dei temi chiave che connotano lo spazio di un ex macello, ovvero la stretta relazione tra la vita e la morte. La mostra consta di un’installazione centrale – cuore del percorso espositivo – e di cinque dipinti su carta disposti sulle pareti laterali, che “rappresentano una sorta di chimera, articolata non in diverse parti di animali, ma nelle cinque categorie di elementi naturali: terra, acqua, vegetali, funghi e animali”, spiega l’artista Chiara Sorgato. I pannelli – disposti come una quinta teatrale – invitano il pubblico ad avvicinarsi e ad addentrarsi nei dettagli pittorici, accompagnandolo in un viaggio dal micro al macrocosmo, alla ricerca delle interconnessioni tra gli elementi senza i quali non potremmo esistere. Con Cadavre exquis, Sorgato ha assorbito la memoria del luogo scomponendola in cinque “porzioni”, proprio come se fosse una carcassa animale, compiendo un’accurata scelta dei materiali e dei supporti che rimandano a quelli storicamente utilizzati nella cella (alluminio, plexiglass e cartone). “Chiara Sorgato ha lavorato a tu per tu con l’ambiente dell’ex macello, in osmosi con le peculiarità storiche e culturali del luogo”, spiega il curatore Luca Zuccala. “L’obiettivo primo è quello di abitare un luogo così connotato e denso di memoria enogastronomica risaltandone l’identità, e al contempo portando nuova linfa e significati, nonché inedite chiavi di lettura”.
Valentina Muzi
Milano// dal 29 settembre 2023 al 22 ottobre 2023
Cadavre exquis
Ex Macello di Trezzano sul Naviglio, Milano
Via Boccaccio 19
Per informazioni e accrediti scrivere a [email protected]
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