A Roma torna il festival Alice nella città. Programma giovane e al femminile
La sezione collaterale della Festa del Cinema di Roma parla ai giovani e mostra loro spunti di riflessione. Dall’apertura con 'How To Have Sex' al restauro de 'Il cavaliere inesistente'
Certo che vent’anni sono passati in fretta e guardare Alice nella città crescere sempre più è una vera emozione. Si tratta della sezione collaterale della Festa del Cinema di Roma che da sempre ha un occhio di riguardo verso le storie che possono parlare ai giovani, mostrare loro orizzonti diversi, contemporanei e di interessante riflessione. Alice nella città giunge alla sua 21esima edizione, come sempre diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, e presenta un programma giovane, al femminile e di cambiamento. Anche in questa edizione ci saranno anteprime assolute, esordi alla regia e conferme originali: 10 le opere del Concorso e 4 i film Fuori Concorso a cui si aggiungono nella sezione competitiva Panorama Italia 8 film in concorso e 4 proiezioni speciali che pongono l’accento sul cinema italiano indipendente, con proiezioni di film e documentari. Ma non finisce qui, sono previste 4 Proiezioni Speciali a cui si affiancano 2 co-produzioni con la Festa del Cinema e la selezione Sintonie, linea di programma pensata in collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che accoglie 6 film presentati quest’anno nella Sezione Venezia 80 e Orizzonti. In programma anche 2 restauri e 30 cortometraggi.
In apertura ad Alice nella città un film sulla ricerca della sessualità
Apertura con How To Have Sex, film sulla ricerca della sessualità di una generazione post #MeToo già vincitore a Cannes a Un Certain Regard, che sarà accompagnato a Roma dalla regista Molly Manning Walker e dalla coprotagonista Mia McKenna-Bruce. Il film, che sarà distribuito al cinema da Teodora all’inizio del 2024 per arrivare successivamente in esclusiva streaming su MUBI, racconta la storia di tre adolescenti britanniche che vanno in vacanza a Creta per abbandonarsi a un divertimento senza limiti, tra alcool, locali notturni e nuove amicizie. In quella che dovrebbe essere la più bella estate della loro vita scopriranno che sesso, consenso e consapevolezza di sé seguono percorsi più complessi di quanto immaginavano. Incredibilmente curato a livello visivo e con una colonna sonora d’eccezione, l’esordio di Molly Manning Walker esplora senza filtri il mondo dei giovanissimi, raccontando come le prime esperienze sessuali dovrebbero (o non dovrebbero) essere affrontate.
Io e il Secco, unico film italiano in concorso
L’Unico film italiano in concorso ad Alice nella città è Io e il Secco, opera prima di Gianluca Santoni con nel cast Andrea Lattanzi e Barbara Ronchi. Denni ha dieci anni e una missione da compiere: salvare sua madre dalla violenza di suo padre. Piccolo com’è, da solo non ce la può fare. Perciò decide di chiedere aiuto a uno che la gente la uccide di mestiere: un super-killer. La persona scelta è il Secco che non è un criminale, ma un innocuo sbandato con un disperato bisogno di soldi, che finge di accettare l’incarico ma solo per derubare il padre del bambino. L’incontro tra Denni e Secco dà vita a un’avventura che oscilla tra dramma e commedia, un buddy movie ad altezza bambino, in bilico tra la fantasia e una realtà anche troppo cruda. Denni e Secco vivranno un’esperienza che li porterà a interrogarsi sul senso dell’essere uomini, e sulla paura e il mistero che unisce e separa padri e figli.
Alice nella città e i restauri con Cinecittà
Ormai da qualche tempo Alice nella città e in particolare Gianluca Giannelli mostrano grande attenzione per il passato da riproporre e fare scoprire alle nuove generazioni, e così sono ormai irrinunciabili nel programma i film restaurati. Per l’edizione 21 sono due i film restaurati che saranno presentati al pubblico e sono L’isola di Costanza Quatriglio e Il cavaliere inesistente di Pino Zac. Il primo, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del 56º Festival di Cannes e girato sull’isola di Favignana, è la storia di una bambina non ancora adolescente che sta scoprendo il mondo ed è l’esordio al lungometraggio della nota documentarista; il secondo è un film che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione utilizzando la tecnica della Stop-motion ed è ispirato dall’omonimo romanzo fantastico di Italo Calvino del 1959.
Margherita Bordino
Il programma https://alice.mymovies.it/2023/
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