Boccanera Gallery Trento è lieta di presentare la prima mostra personale assoluta di Davide Quartucci, dal titolo L’intima materia.
Comunicato stampa
L'intima materia di Davide Quartucci esplora l’immaginario simbolico del riposo e il processo esistenziale della morte attraverso un profondo atteggiamento ludico.
Le opere di Quartucci raccontano un’esistenza organica ed essenziale, un’indagine della terra, che divengono un’esplorazione dell’intimità umana, fatta di gesti semplici e lenti, amplificati da una narrazione contrastante, mortuaria, ma canzonatoria.
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L’intima materia by Davide Quartucci explores the symbolic imagery of rest and the existential process of death through a profoundly playful attitude.
Quartucci’s works tell of an organic and essential existence, an investigation of the earth itself, which in turn becomes an exploration of human intimacy, one made up of simple and slow gestures, amplified by a contrasting narrative, light-hearted yet funerary.
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In una realtà altra sospesa tra l’arcaico e la revêrie, i personaggi ideati da Davide Quartucci si immergono nuovamente nel piacere dell’avventura e del riposo, incorporando il ricordo e l’immagine dei numerosi bambini che animano le pagine della letteratura occidentale degli ultimi due secoli, da Alice di Lewis Carrol a Cosimo Piovasco di Rondò, meglio conosciuto come "Il barone rampante" di Italo Calvino. Se in queste magistrali pagine della letteratura i bambini attraverso la loro formazione giungono a seppellire la loro stessa infanzia, le creature di Quartucci giungono a riscoprirla, senza negare la loro condizione di anzianità, ma riattribuendole piena dignità.
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Into an other reality suspended between archaic and revêrie, the characters conceived by Davide Quartucci immerse themselves once again in the pleasure of adventure and repose by incorporating the memory and image of the many children who animate the last centuries of Western literature, from Lewis Carrol's Alice to Cosimo Piovasco di Rondò, better known as Italo Calvino's "Il barone rampante". In these masterful pages of literature, children come to bury their childhood through their education, Quartucci’s creatures instead rediscover it without denying their condition of seniority but by re-attributing full dignity.
text by Eva Adduci
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