Tom Porta – Tabi. Il viaggio (Parte II)
L’eleganza e la raffinatezza del Giappone di TOM PORTA ritornano alla Galleria varesina con la seconda parte della mostra personale TABI – IL VIAGGIO (Parte II).
Comunicato stampa
L’eleganza e la raffinatezza del Giappone di TOM PORTA ritornano alla Galleria varesina con la seconda parte della mostra personale TABI – IL VIAGGIO (Parte II).
Il Vernissage si terrà SABATO 30 SETTEMBRE alle 11 nella sede principale di PUNTO SULL’ARTE, in Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese (Casbeno).
TABI non è solo una mostra, è un partire e un ritornare continui. Dalla scelta del soggetto, ai primi schizzi, alla preparazione di tele e materiali, fino alla verniciatura finale che affida al presente un prezioso istante passato, TABI è tutte le opere, e ogni opera è TABI, un viaggio. Ogni viaggio, però, è anche un altro tipo di sofferenza: esso si manifesta come una mancanza e si nutre sia di meraviglia che di dolore.
Il Giappone, con l’originalità della sua cultura e delle sue strutture sociali, nonché la forza delle sue tradizioni, ha la capacità di lasciarci spesso stupiti. La tecnologia e gli schermi digitali la rendono in realtà una meta facilmente raggiungibile ogni giorno. Il Giappone è già qui, a portata di click, profondo però poco più di qualche millimetro. Come potremmo allora mai capire davvero un immaginario oggi reso così impalpabile? In un tempo, come quello che viviamo, dove si smarrisce facilmente ogni forma di trascendenza, la paura e i timori dello smarrimento non hanno confini geografici né mete stabilite e il viaggio poetico di TABI offre qualcosa che va oltre le vite di ciascuno, trasportandoci in un luogo che sta più in alto del mondo reale. Tom Porta possiede lo strano e sorprendente potere per cui da un punto molto personale sa portarci a sentimenti condivisi e universali.
TABI è un viaggio verso un Giappone fortemente amato e mai lasciato davvero andare, un viaggio forse irrisolto, fatto di immagini e suggestioni profonde che, implicando l’immaginario di un’intera generazione oltre al dato biografico, hanno la forza di donare allo spettatore un senso di appartenenza. TABI è spinta irrinunciabile e desiderio tangibile, è il bagaglio di un artista, Tom Porta, anima prigioniera, che si tiene attaccate tante cose e che, partita per una terra lontana, da lì forse non è mai davvero tornata.
TOM PORTA sarà presente al Vernissage aperto al pubblico SABATO 30 Settembre alle 11 presso la sede principale della Galleria in Viale Sant’Antonio 59/61 Varese (Casbeno). Si comunica inoltre che la Galleria rimarrà aperta Domenica 1 Ottobre dalle 15 alle 18.
La mostra proseguirà fino a Sabato 28 Ottobre 2023.
In mostra saranno esposte una selezione di opere inedite di vario formato. Un CATALOGO BILINGUE, con il testo critico, la riproduzione delle opere esposte e uno STUDIO VISIT per parole e immagini sarà realizzato da PUNTO SULL’ARTE.
TOM PORTA nasce a Milano nel 1970 e fin dall’infanzia mostra una forte attitudine verso il disegno e le arti in generale. Si diploma Maestro d’arte e inizia una carriera di successo nell’illustrazione e nella fotografia. Ha vissuto in Italia, Germania, Francia, Giappone e Stati Uniti e, fin dagli albori della carriera, ha scelto di fondere le sue esperienze di vita nella propria pittura. Dal 2003 abbandona l’illustrazione e la fotografia e si dedica alla pittura a tempo pieno conquistando in breve tempo una posizione di rilievo nel panorama artistico italiano. Presente nella classifica dei primi 100 artisti italiani (2007), l’artista viene inserito in pubblicazioni di prestigio come “500 anni di pittura italiana” e cataloghi di Sotheby’s e Christie’s. La sua ricerca si concentra sulla storia del 900 usando il passato come specchio del presente. L’artista è inoltre attratto dallo scorrere del tempo, raccontato attraverso oggetti e luoghi scelti per invitare lo spettatore a intraprendere il suo personalissimo viaggio entro le memorie presenti e future. Definito come un fotoreporter della pittura per i tagli quasi fotografici che dona alle tele, i suoi ultimi lavori si presentano come delle istantanee che rendono omaggio all’immaginario legato al Giappone. Il gesto rapido della pennellata unito alla precisione tipica dei maestri orientali rappresenta l’essenza del linguaggio di Porta degli ultimi anni, un linguaggio dove tradizione e tendenze internazionali diventano un tutt’uno. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive, tra cui si ricordano: “W.A.R. – We are Restless, the unheard soldier scream” presso il Palazzo Ducale di Genova (2011), “Inferno” presso il Famedio del Cimitero Monumentale di Milano in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale (2014), “Icarus” presso il Terminal 1 dell’Aeroporto di Milano Malpensa (2018), “Inferno” presso il Grattacielo Pirelli a Milano (2018) e “Gaijin – Lo Straniero” presso la Galleria PUNTO SULL’ARTE a Varese (2022). Ha inoltre esposto al Palazzo delle Esposizioni di Torino durante la Biennale del 2011. Vive e lavora a Milano.