Lucia Cantò – Stelle che sorreggono altre stelle

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE ELPIS
Via A. Lamarmora 26, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da giovedì a domenica, h 12-19

Vernissage
05/10/2023
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Lucia Cantò
Curatori
Giovanni Giacomo Paolin, Sara Maggioni
Uffici stampa
DDL STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

L’esposizione prende le mosse dalla stretta relazione tra l’artista e i curatori instaurata in occasione della terza edizione di Una Boccata d’Arte(2022) – progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia, promosso da Fondazione Elpis, con la collaborazione di Galleria Continua e la partecipazione di Threes – che ha visto Lucia Cantò protagonista dell’intervento Restrizione emotiva nel borgo di Malamocco, in provincia di Venezia.

Comunicato stampa

Fondazione Elpis presenta dal 5 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024 la mostra Stelle che sorreggono altre stelle di Lucia Cantò, a cura di Giovanni Giacomo Paolin e Sara Maggioni.

 

L’esposizione prende le mosse dalla stretta relazione tra l’artista e i curatori instaurata in occasione della terza edizione di Una Boccata d’Arte(2022) – progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia, promosso da Fondazione Elpis, con la collaborazione di Galleria Continua e la partecipazione di Threes – che ha visto Lucia Cantò protagonista dell’intervento Restrizione emotiva nel borgo di Malamocco, in provincia di Venezia.

 

Presentando diverse evoluzioni delle linee di ricerca di Lucia Cantò (Pescara, 1995), Stelle che sorreggono altre stelle si concentra in particolare su due aspetti che caratterizzano la produzione più recente dell’artista: il vaso come presenza significante in uno spazio e le possibili modalità di collaborazione con una comunità temporanea. Due prospettive che la mostra mette in relazione presentando una serie di opere inedite e amplificando le fasi di partecipazione al lavoro dell’artista.

 

Precede la mostra un percorso laboratoriale, avviato tramite open call, nel quale un gruppo di partecipanti è chiamato a realizzare un autoritratto sottoforma di vaso in terracotta. Un’esperienza che trova spazio anche nel primo periodo di apertura dell’esposizione, con la creazione al piano superiore della Fondazione di un ambiente di lavoro in cui si intrecciano occasioni di riflessione poetica, laboratori pratici e momenti di condivisione processuale.

 

Il piano terra della Fondazione è invece dedicato a tre nuove produzioni dell’artista che introducono alla sua visione, fornendo anche delle chiavi per la lettura del laboratorio. Abbracciando forme a lei care, tutte le opere ragionano secondo contrasti taglienti e corporeità simboliche.

Come indica il titolo della mostra, che fa riferimento alla delicatezza di invisibili rapporti ciclici e alla forza generata da piccole costellazioni di punti luminosi, Stelle che sorreggono altre stelle si muove secondo un ritmo scandito da diversi cicli vitali, legati alla creazione e alla vita delle opere stesse: a un primo momento in cui si presentano i lavori dell’artista e alcuni esiti del laboratorio, ne segue un secondo in cui una parte dell’impianto espositivo si modifica trasformando lo spazio di lavoro in un luogo di fruizione degli autoritratti ultimati.