A Bruxelles l’Art Nouveau incontra il contemporaneo. Reportage dal festival Design September

Il festival Brussels Design September celebra il movimento artistico con una grande mostra di Jaime Hayón in occasione del suo 130esimo anniversario. Ma sono tantissimi i designer che hanno invaso la città coi loro progetti

La direttrice artistica di Brussels Design September, Elizabeth Djam, ci ha dato il benvenuto a Bruxelles presentandoci gli highlights della manifestazione (svoltasi dal 12 al 30 settembre 2023) e i tanti progetti che hanno visto la partecipazione anche di giovani designer con progetti inclusivi e sostenibili. Si sono susseguiti in queste settimane eventi, talk, vernissage di mostre tra cui Nuevo Nouveau al MAD, il centro per la moda e il design della capitale belga.

Mix Hotel, Mireille Roobaert
Mix Hotel, Mireille Roobaert

Brussels Design September 2023. La nuova Art Nouveau

Il museo concentra la sua attenzione sul contemporaneo con il designer spagnolo Jaime Hayón, che incarna l’essenza del movimento Art Nouveau oggi. La sua produzione, infatti, spazia dal disegno di mobili, agli oggetti di decorazione fino ai dipinti alla ricerca dell’opera d’arte totale. La mostra è un’occasione unica per vedere pezzi provenienti dalla sua collezione personale che ripercorrono tutta la sua carriera. Tante le installazioni realizzate in vari materiali (ceramica, vetro, tessuto, legno) e rappresentative dei diversi momenti del suo percorso. Non mancano alcuni oggetti iconici come i cristalli realizzati per Baccarat e le creazioni per grandi aziende come Fritz Hansen, Magis, Established & Sons, Bisazza, B.D. Barcellona, che rivelano come Hayónnon abbia mai smesso di lasciarsi stupire da ciò che lo circonda e anzi se ne sia ispirato per rinnovare continuamente la sua eclettica produzione.

Sculpture Ariane van Dievoet & Didier Henry, Wall piece La Gadoue, Wall piece in wool, Louise Richard © Lindsay Zebier
Sculpture Ariane van Dievoet & Didier Henry, Wall piece La Gadoue, Wall piece in wool, Louise Richard © Lindsay Zebier

Brussels Design September 2023. Un mix di creatività invade gli hotel della città

Spostandoci a sud della capitale, nella verde Forêt de Soignes, giungiamo all’hotel Mix. Si tratta di un immenso edificio degli anni ’60, ex sede degli uffici della compagnia di assicurazioni Belge Royale, riconvertito in un insieme di hotel, uffici, spazi per eventi e altro ancora. L’Atelier Lionel Jadot, noto per il suo design eclettico e innovativo, e il team di creativi artigiani e designer degli Atelier di Zaventem hanno realizzato un design d’interni unico con mobili, installazioni e sculture progettati appositamente per questo progetto. The Hotel ospita invece la produzione dell’eclettico Jean-Paul Lespagnard che ha trovato la sua residenza artistica temporanea al 18esimo piano di questo lussuoso albergo. Nella sua suite esclusiva presenta un’installazione immersiva che gode di una vista unica su Bruxelles. L’appartamento è popolato da oggetti curiosi provenienti da tutto il mondo. Fino a dicembre è possibile anche soggiornarvi, oltre ad acquistare le originalissime creazioni del designer e tutte le mirabilia esposte.

Mix Hotel, Mireille Roobaert
Mix Hotel, Mireille Roobaert

Brussels Design September 2023 all’insegna della sostenibilità

Augusta, nell’elegante quartiere di Sablon nel centro di Bruxelles, è la nuova galleria delle sorelle Ariane e Lara van Dievoet specializzata in design sostenibile. Il nome è un omaggio alla bisnonna, Augusta, che negli anni ’20 negli stessi spazi fondò una galleria di arte. La mostra inaugurale Stati della materia presenta pezzi unici di sette designer belgi con un approccio sostenibile. Il filo conduttore è un approccio al design basato sulla trasformazione di materiali naturali, scarti e prodotti danneggiati che vengono tagliati, combinati o fusi per crearne di nuovi. Il progetto Terrain Vague, terreno incolto, del designer Damien Gernay e della ceramista Julie Istasse è un’ode alla natura, che ne rivela la poesia attraverso l’apparente semplicità. Julie ci ha aperto le porte del loro atelier nello spazio di co-working Room with a View all’ultimo piano di un edificio post industriale nel quartiere di Molenbeek. Si tratta di territori perfetti per sperimentazioni tra arte, artigianato e design. E infatti le loro creazioni mescolano il liscio e il ruvido, il controllo e la spontaneità, l’artigianato e le nuove tecnologie. La Bretagna è il loro luogo del cuore e la musa ispiratrice per questa nuova produzione. Infine il progetto Dialogue realizzato con lo chef Régis Baudy crea interessanti sinergie culinarie ispirate da questa serie di ceramiche, degli “amuse-bouche” che esaltano le forme delle creazioni del duo di designer.

Terrain Vague, Damien Gernay, Julie Istasse. Foto: Giorgia Losio
Terrain Vague, Damien Gernay, Julie Istasse. Foto: Giorgia Losio

Julien Renault al Brussels Design September 2023

Design September è stata anche l’occasione per celebrare la produzione di Julien Renault, designer dell’anno 2023, un riconoscimento assegnato dal 2006 da Knack Weekend e Le Vif Weekend. Il suo atelier si trova all’interno di un palazzo disegnato dall’architetto L-H. De Koninck, esempio unico di architettura Art Déco nel quartiere di Uccle. Il lavoro di Renault si basa su una visione dell’essenzialità. Ci mostra alcuni dei progetti realizzati, per esempio la sedia Pastis per l’azienda danese Hay. Un piccolo oggetto poggiato sul tavolo richiama la nostra attenzione, si tratta di Cassetta, un libro in legno nascondi-oggettirealizzato per l’azienda udinese Mattiazzi, che viene spesso utilizzato anche come puro oggetto decorativo nelle fotografie di still life. E come non citare la sua direzione creativa di Kewlox, la storica azienda di mobili belga? A partire dal 2017, il designer ne ha rivoluzionato l’immagine e rinnovato il posizionamento mantenendo però il suo carattere essenziale e riconoscibile. 

 Giorgia Losio

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Giorgia Losio

Giorgia Losio

Giorgia Losio, nata a Milano, è storica dell’arte e appassionata di design. Ha studiato storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano e si è specializzata in storia e critica dell’arte contemporanea all’Université Sorbonne Paris-IV e in museologia e museografia…

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