Tra i valori che ispirano il progetto, c’è proprio la cultura intesa come uno spazio della quotidianità dal libero accesso, dove le arti appaiono come strumento di crescita e di riflessione. L’arte come spazio comune e d’incontro e le corti - strutturalmente i luoghi di condivisione e passaggio delle architetture a cui appartengono - per l’occasione si trasformano in scrigni e palcoscenici per le installazioni, ma anche per altri linguaggi e realtà artistiche multidisciplinari. Piazze pubbliche che valorizzano e promuovono un patrimonio comunitario, proponendo anche un dibattito sull’arte in corso, tra contaminazioni e aperture.
La multidisciplinarietà, quindi, si pone come una delle parole chiave del progetto, a partire dal confronto osmotico tra arte e architettura. Le installazioni sono realizzate in una eterogeneità assoluta di linguaggi, pratiche e tecniche artistiche così come il programma di eventi che mette in campo spettacoli (come
il reading e book d’autore “I luoghi veri non lo sono mai”, tra poesia, voce, musica e disegno, realizzato appositamente e che andrà in scena in occasione dell’inaugurazione il 5 ottobre alle 21 a Palazzo Birago) dove ogni forma d’arte sarà protagonista.
Un programma di visite e conferenze sarà organizzato a corredo della manifestazione, per creare narrazioni e approfondimenti che coinvolgano e aprano la lettura dei vari aspetti del progetto, rendendolo un paesaggio dinamico e promotore di altri stimoli e suggestioni.
Gli eventi saranno realizzati sia dall’organizzazione di Arte alle Corti sia dai musei e dalle gallerie di arte contemporanea che sono partners e collaborano al progetto. La presenza produttiva di questi partners è un aspetto non secondario del progetto, che mira anche a mettere in rete tutto il sistema arte Torino, per valorizzarne il concetto di collaborazione e comune progettualità.
Saranno partners della manifestazione anche gli Enti del Turismo (Turismo Torino e l’Agenzia Regionale Visit Piemonte), altro elemento fondamentale del sistema arte, con il fine di rendere la cultura anche uno strumento virtuoso di promozione turistica, senza snaturarne e mercificarne l’identità.
Nel programma di visite e di conferenze saranno coinvolti anche gli artisti, protagonisti diretti a cui dare voce nel racconto delle loro opere e della relazione con gli spazi aulici che le accolgono. Figure di curatori condurranno poi il pubblico alla scoperta storica e architettonica dei cortili e dei relativi palazzi così come delle opere e dei relativi artisti, approfondendo anche il centrale concetto di arte pubblica e di monumento, così come la relazione tra arte storica e contemporanea.
Il Comitato Arte alle Corti esprime un ringraziamento particolare al Presidente D. Gallina di Camera di commercio di Torino, che ha – sin dalle prime riunioni - affiancato gli organizzatori nella realizzazione del Progetto.
Il Comitato ringrazia inoltre, tutti gli Enti i Partner che - a vario titolo - hanno aderito all'iniziativa e un particolare ringraziamento va agli Sponsor Privati che hanno ritenuto importante sostenere il Comitato Arte alle Corti in questa Edizione Straordinaria.