Ivana Pia Lorusso – My Hairy Daydream
My Hairy Daydream unisce opere che attraversano toni emotivi e registri linguistici disparati – radicale e immaginifico, violento e giocoso – e si presentano come dispositivi di liberazione per svincolarci dalle imposizioni dettate dal retaggio socioculturale e dai canoni estetici dominanti.
Comunicato stampa
Siamo felici di invitarvi sabato 14 ottobre alle ore 19:00 all’inaugurazione della mostra My Hairy Daydream [La Mia Pelosa Fantasticheria], prima mostra personale di Ivana Pia Lorusso a Bari, che completa la programmazione 2023 di VOGA Art Project. Esito della residenza dell’artista negli spazi di VOGA Art Project, la mostra è concepita come un inedito terreno di battaglia in cui combattere l’oppressione estetica, ovvero l’attitudine dominante al costante monitoraggio dei corpi, che impone una percezione normata, escludente ed omologante degli stessi. Ivana Pia Lorusso parte dalla sua esperienza e dal suo posizionamento nel mondo per problematizzare il presente estetico dei corpi e ripensarne il futuro. Conscia dei privilegi e delle oppressioni che scaturiscono dall’abitare un certo tipo di corpo, l’artista si apre a un percorso di ricerca ampio, percorrendo piste immaginifiche, generatrici di concezioni diversificate e non tradizionali del corpo stesso. My Hairy Daydream unisce opere che attraversano toni emotivi e registri linguistici disparati - radicale e immaginifico, violento e giocoso - e si presentano come dispositivi di liberazione per svincolarci dalle imposizioni dettate dal retaggio socioculturale e dai canoni estetici dominanti. La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 2 dicembre 2023. ✦ |
Ivana Pia Lorusso ha conseguito il Dottorato di Ricerca (PhD) in “Cultura Educazione Comunicazione” (2023) presso Università degli studi Roma Tre; nel 2022 ha frequentato il Corso Avanzato in Arti Visive e Cultura Contemporanea presso l’Accademia per artisti e curatori PIA School di Lecce. Nello stesso anno ha coordinato una delle sezioni performative di “Part-time Resistance”, performance corale di Nico Angiuli, a cura di Eugenia Delfini presso il Museo di Arte Contemporanea (MACTE) di Termoli e ha preso parte al programma europeo “Power. Exploring Gender and Power through/in Art”, al talk e alle interviste organizzate da MOH Mobility Opportunities Hub, a Bari. Nel 2023 ha dato inizio ai laboratori “AESTHETIC OPPRESSION LAB” e “IT’S OKAY TO BE FRAGILE” presso KORA – Contemporary Arts center a Castrignano De’ Greci e presso il Centro di Riabilitazione Psichiatrica “Il Chiostro” di Frosolone. Ha preso parte a mostre collettive e personali tra cui “Non rimane che volare” (2023), a cura di Giuseppe Arnesano, Francesca Disconzi e Federico Palumbo, Osservatorio futura, Torino; “PERFORM(HER) 2023: Take Care”, a cura di Domus Artist Residency, Galatina; “Post South” (2023), a cura di Sandro Vestita e Maurice Bellanova, Cave Contemporary, Grottaglie; “Foehn” (2022), a cura di PIA School, Palazzo Giaconia, Lecce; “Le stanze del contemporaneo” (2021), a cura di Daniele Astrologo Abadal, Palazzo Martinengo, Brescia e “Vocabulum (Ultrasegno vol. 1)” (2021), a cura di Marcello Francolini e Fabio Avella, Palazzo Fruscione, Salerno. ✦ |
VOGA Art Project è un’organizzazione no profit dedicata alla ricerca, produzione e valorizzazione dell’arte contemporanea in Puglia. VOGA Art Project is a non-profit organisation dedicated to the research, production and enhancement of contemporary art in Apulia. |