Masterpieces. Ancient Rugs from Eurasia
A Brescia apre MITA – Museo Internazionale del Tappeto Antico, il nuovo centro culturale di Fondazione Tassara destinato a raccogliere un patrimonio di oltre 1.300 opere tessili e a diventare uno spazio di confronto tra culture orientali e occidentali, tra tradizione e contemporaneità.
Comunicato stampa
A Brescia apre MITA - Museo Internazionale del Tappeto Antico, il nuovo centro culturale di Fondazione Tassara destinato a raccogliere un patrimonio di oltre 1.300 opere tessili e a diventare uno spazio di confronto tra culture orientali e occidentali, tra tradizione e contemporaneità.
INAUGURAZIONE aperta al pubblico
sabato 14 ottobre 2023 ore 18.30 > 21.00
Brescia, via privata De Vitalis 2/A
Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura inaugura un nuovo spazio, crocevia di culture e di idee che intende essere un luogo di tradizione, innovazione e creazione, in cui l'arte antica intreccia inediti percorsi e ispirazioni con la contemporaneità.
MITA è dedicato alla conservazione e allo studio dell'inestimabile patrimonio di Fondazione Tassara: costituita nel 2008 da Romain Zaleski, raccoglie oltre 1.300 manufatti tessili dalla fine del XV all'inizio del XX secolo ed è considerata probabilmente la più completa collezione privata esistente al mondo, con capolavori provenienti da Asia, Europa, Africa.
La composizione del patrimonio copre sostanzialmente la storia della produzione mondiale del tappeto con opere rarissime per epoca e provenienza: da grandi formati realizzati per palazzi e moschee fino a piccoli tappeti a preghiera. Il confronto tra culture diverse, tra gli obiettivi di MITA, è ben rappresentato dai pezzi in collezione, provenienti dalla Cina all’India, dal Medioriente al Caucaso, dal Nord Africa all’ambito ispano-moresco: un inno all’integrazione e alla contaminazione culturale e al tempo stesso il riconoscimento di ogni individualità nella diversità.
MITA intende divenire un luogo di produzione culturale, in uno dei quartieri più giovani e multietnici di Brescia, vicino al centro e alla stazione ferroviaria, in una città e in un territorio che oggi sono interessati da importanti riflessioni e attività di riqualificazione urbana, in un processo di rigenerazione in cui si fa sempre più strada una maggiore sensibilità per gli italiani di seconda e terza generazione.
La Collezione, così come la filosofia di MITA, diventa dunque spazio di confronto, promuovendo un dialogo intergenerazionale, cercando di raccogliere storie diverse, quelle delle opere tessili, delle culture, delle ispirazioni differenti e del pubblico. L’impegno di MITA è quello di attivare inedite prospettive sulle realtà contemporanee, partendo dalla tradizione e valorizzando la diversità, oltre a divenire uno spazio con prospettive internazionali, grazie anche alla possibilità di accogliere esperti, studiosi e studenti, provenienti da tutto il mondo.
Lo spazio di MITA è una ex fonderia, il progetto architettonico è a cura di OBR Open Building Research con la collaborazione, per la parte strutturale, impiantistica e di sostenibilità, di Lombardini22: un ambizioso progetto pensato per un museo che intende avere anche un impatto sociale, tra conservazione della Collezione, esposizioni temporanee, studio e ricerca, accoglienza del pubblico, inclusione e socializzazione, con una grande piazza aperta a tutti.
Dal 14 ottobre al 10 dicembre 2023 MASTERPIECES / Ancient Rugs from Eurasia, la prima mostra allestita a MITA, a cura di Giovanni Valagussa. Più di 20 tappeti tra il XVI e XIX secolo, invitano a un viaggio alla scoperta di mondi vicini e lontani.
Immagine in apertura: photo Leo Torri STUDIO / post production Nicola Colia