I risultati di Christie’s a Londra e i nuovi record d’asta di Salvo e Paula Rego
A Londra le due aste di Christie’s, con buone performance dei nuovi nomi del mercato e dei grandi classici, mentre molti maestri sono apparsi sottotono
A concludere le aste della settimana di Frieze a Londra sono arrivate le due sessioni serali di Christie’s: la classica 20th/21st Century e la prima asta dedicata alla collezione dell’imprenditore, filantropo e collezionista Sam Josefowitz. In un mix inconsueto di opere di artisti nuovi o che solo recentemente hanno opere in vendita nelle grandi aste, grandi maestri e oggetti di grande interesse culturale come bronzi di Buddha, rilievi assiri, sculture giapponesi in legno, scolpite tra l’XI ed il XIII secolo. Ben 9 i record d’artista, i primi 6 nell’asta 20th/21st Century e 3 in quella della collezione Josefowitz. Tra cui i nuovi miglior risultati per Paula Rego, Félix Vallotton e per Salvo. E un risultato aggregato per la serata di £96,5 milioni.
Tutti i record delle aste di Christie’s a Londra
Ed eccoli tutti i record di Christie’s, dalle due aste di XX e XX secolo e della collezione Josefowitz, con, in prima linea, dalla prima Paula Rego, Dancing Ostriches from Walt Disney’s ‘Fantasia’’, £3 milioni e dalla seconda Félix Vallotton, Cinq heures, £3,7 milioni. Nuovo miglior risultato per Salvo che con Il giorno fu pieno di lampi la sera verranno le stelle arriva a £693mila. E poi ancora Aristide Maillol, Portrait de Mademoiselle Jeanne Faraill, £2,4 milioni; Akseli Gallen-Kallela, £1 milione con Autumn – Five Crosses; Pam Evelyn, Worked on Earth, £113mila; Sahara Longe, Party Scene, £176mila; Winston Branch, £239mila; Alvaro Barrington, £63mila. Le opere top lot della serata per ciascuna asta sono state: dalla collezione Josefowitz, La Quiétude di Kees Van Dongen che in vendita a partire da £2 milioni (stima tra 3 e 4,5 milioni) ha visto combattere due offerenti al telefono per 15 minuti fino a battere il martello a 9,1 milioni (10,78 con premio). A 8,8 milioni di sterline (10,4 con premio), ha fermato il martello, sotto la stima minima di 9 milioni, Future Sciences Versus the Man di Jean-Michel Basquiat, opera esposta nella leggendaria mostra del 1982 alla Fun Gallery di New York.
Il nuovo record di Salvo da Christie’s
L’asta è iniziata subito con i citati record di Barrington (martello a stima minima), Evelyn (quasi al doppio della stima massima), Longe (più del doppio della stima massima) e Salvo la cui opera è stata acquistata in sala a 5 volte la stima massima, arrivando a quasi 700mila sterline, ben oltre i precedenti intorno ai 200mila. Durante l’asta dell’opera di Salvo, Il giorno fu pieno di lampi la sera del 1991, il banditore, l’esperto e Global President di Christie’s Jussi Pylkkanen ha voluto ‘giocare’ col pubblico in sala: essendoci già 22 proposte di acquisto, ha invitato il pubblico presente in sala a fare offerte sotto alle 100mila sterline, visto che c’era poi la copertura. Dopo questi 4 record, bene Jonathan Gardner ed Etel Adnan per le cui opere il martello ha battuto al doppio della stima massima. Delusione per la scultura Flower Kid di Yinka Shonibare andata invenduta a 75mila sterline e Reverse Dive Red di Tunji Adeniyi-Jones che di martello è stata venduta a 60mila sterline, al centro della forchetta di stima. Entrambe le opere sono state donate a Christie’s dai rispettivi autori, a supporto del progetto che la casa d’aste ha in Nigeria per creare un distretto creativo che prevede anche il supporto ad artisti per il padiglione Nigeria della prossima Biennale di Venezia.
I top lot e i record a Londra da Christie’s
A seguire la vendita dell’opera Collaboration, co-firmata da Warhol e Basquiat, con martello a 1,3 milioni, dentro le stime, e di House of Pictures di Peter Doig, battuta a 5 milioni di sterline, pari alla stima minima (6 milioni con il premio). Si è proseguito con aggiudicazioni all’interno della forchetta di stima fino al record d’asta per Paula Rego, seguito da Annabel Portrait III di Lucian Freud aggiudicato al martello a 1,3 milioni, ben al di sotto della stima minima di 1,8. Sotto le stime minime anche la grande opera (larga quasi 5 metri e mezzo) di Damien Hirst, con martello a 1,2 milioni contro 1,5 di stima minima e quella di Richter battuta a 1,7 milioni contro 1,8 di stima. Vola basso anche Cy Twombly per la cui scultura in asta il martello ha battuto a 250mila sterline, la metà della stima minima, mente per l’opera di Hockney la vendita è stata pari alla stima minima. A £245mila il martello per Golden Nude di Andy Warhol, quasi al doppio della stima massima. Regge George Condo raggiungendo la stima massima, 1,5 milioni, per In the Brothel. Poco altro da segnalare, a parte l’opera Hannah’s bathroom di Louis Fratino che ha fatto battere il martello a £220mila contro 70mila di stima massima.
La ricca collezione Josefowitz in asta da Christie’s
Si prosegue con la collezione di Sam Josefowitz, con parte dei membri della famiglia presenti in sala, e che, su 38 lotti in vendita, ne ha visto 13 aggiudicati all’interno della forchetta di stima, 16 al di sopra della massima, solo 2 sotto la stima minima, ma ben 7 invenduti tra i quali Clovis endormi di Paul Gauguin con martello a £2,4 milioni, non sufficiente a raggiungere la stima minima di 3 milioni, Elles di Toulouse-Lautrec con martello a £320mila contro 450mila di minima, e La Porte Dauphine di Kees Van Dongen che a £580mila contro 600 mila di stima minima stride con l’altra opera in asta che fatto impazzire due offerenti ed una seconda battuta a 2 milioni contro 1,4 di stima massima. La sessione A Lifetime of Discovery and Scholarship ha realizzato vendite per quasi 52 milioni di sterline ed è la prima di 6 aste che si terranno nelle sedi di Londra e Parigi fino a dicembre. Tra gli artisti più presenti, Diego Giacometti (che aveva un rapporto particolare di amicizia con Josefowitz) con diversi complementi di arredo e del quale un acquirente ha conquistato un trittico di tavolo-console-scultura, per un totale di oltre 7,3 milioni di sterline, con uno dei lotti battuto a 4,2 milioni (5,12 con premio) contro 3 di stima massima.
I record e i risultati della vendita della collezione Josefowitz
L’asta si apre col citato record per Aristide Maillol, continua con Self-Portrait etching at a Window, una stampa di Rembrandt che ha fermato il martello a £220mila (277mila col premio) doppiando la stima massima. Grande interesse e numerose offerte per la statua di Buddha risalente al XIV/XV secolo, venduta online a 480mila sterline (605mila con premio) a fronte della stima massima di 250mila. A seguire il record per Vallotton e la lunga battaglia per Van Dongen. Da segnalare anche un exploit per un disegno su carta di Albrech Durer, Rhinoceros, con martello a £480mila (605mila con premio), ben oltre la stima massima di 180mila.
Mario Bucolo
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