Sara Ciuffetta – Zia

Informazioni Evento

Luogo
BLOCCO 13
via Benzoni 13, 00154, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

solo su appuntamento telefonando al numero ++ 39. 3292866299.

Vernissage
20/10/2023

ore 18

Artisti
Sara Ciuffetta
Curatori
Claudio Libero Pisano

Per la sua prima personale romana, nella sezione Esordi di Blocco 13, Sara Ciuffetta conclude il progetto Zia.

Comunicato stampa

Le ragioni della mostra – Per la sua prima personale romana, nella sezione Esordi di Blocco 13, Sara Ciuffetta conclude il progetto Zia che, a cura di Claudio Libero Pisano, ha preso le mosse a Campoli Appenino in settembre ed è proseguito con l’appuntamento del 6 ottobre all’Angolo Cottura di Iginio De Luca nell’ambito di “un lavoro per una sera”. A Campoli Appennino Sara Ciuffetta è intervenuta, nell’abitazione appartenuta in passato alla sorella del padre, con installazioni site specific permanenti che hanno messo in evidenza la memoria e l’affetto per la padrona di casa. Attraverso la rivisitazione degli ambienti, Sara Ciuffetta ha acceso un faro - in realtà quadrati di pittura sovrapposti alle cose - su alcuni particolari dell’arredamento e della personalità della zia. Adesso, nello spazio interno e nel cortile di Blocco 13, la casa di famiglia “si prende gli spazi e il perimetro della galleria muta architettonicamente ipotizzando nuove mappe e piante abitative”, scrive Claudio Libero Pisano nel suo testo che accompagna la mostra in tre tappe. Aggiunge il curatore: “Zia restituisce un senso commovente di restanza e le sue mura, anche se manomesse da zone perdute, ci dicono felicemente che la relazione con  l’altro che noi scegliamo è l’unico antidoto all’avanzare di inarrestabile e algido grigio” (per Vito Teti, “restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente”). La casa reale di Zia a Campoli è quindi migrata, attraverso gli interni trasportati e un video realizzato ad hoc da Fabio Caricchia (autore anche degli scatti che documentano l’intervento), ad Angolo Cottura. E ora, dal 20 ottobre al 10 dicembre, riprende forma e (un’altra) vita grazie a un’installazione fotografica.

 

Cenni biografici – Sara Ciuffetta è nata nel 1985 a Sora, in provincia di Frosinone, vive tra Campoli Appennino e Roma. Si è diplomata all’Accademia di belle arti di Frosinone. Lavora con la pittura, la scultura, la grafica, la fotografia e la performance. Tra le mostre personali ricordiamo “Der Kunstmarkt” (“Il mercato dell’arte”), a cura di Ilaria Monti, allestita a Spazio pane - Forno e arte di Campoli Appennino, in occasione dell’apertura dello spazio per la promozione della tradizione, della cultura e dell’arte contemporanea, creato insieme con il fratello Marco e Viviana Ciammetti (2022); “… Mi sono passati circa dieci mesi...” (“… mir sind circa zehn Monate vergangen…” , mostra dei disegni originali e presentazione del libro, pubblicazione Artist+production di Postmediabooks 2017, testi a cura di Ilaria Mariotti e Manuela de Leonardis, teatro dell’Accademia di belle arti, Frosinone (2017); “12,5 kg of Belgrade”, a cura di Marija Rados, Remont Galerija, Belgrado, Serbia (2016); “Fruelingsputz” (“Pulizie di primavera”), a cura di Ilaria Mariotti, Studiodieci Gallery, Vercelli (2016). Tra le mostre collettive: “Moto a luogo”, a cura di Giusi di Grandi e Iginio De Luca, Settecamini, Roma (2023); “Accade! 8 Artisti + 2”, a cura di Gianni Dessì e Donatella Spaziani, Galleria La Nuova Pesa, Roma (2022); “Lo sguardo oltre”, a cura di Sonia Andresano, progetto promosso dalla Fondazione Smart, Forte Antenne, Roma (2022); “Bid21Art”, III Biennale internazionale donna, a cura di Gabriela Von Habsburg, Porto Vecchio, Magazzino 26, Trieste (2021); “Time/process”, con Claudia Farina, Franko B, Marco Ciuffetta, 139 Artspace, Londra (2018); “Furla Series #01 - Time after Time”, Space after Space, Fondazione Furla, workshop con Marcello Maloberti (“È il corpo che decide”), Museo del Novecento, Milano (2018); “Santa Croce Grafica”, premio a cura di Ilaria Mariotti, Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno, Pisa (2018); “Il sangue delle donne …”, progetto itinerante a cura di Manuela De Leonardis (2016); “Premio Combat 2016”, mostra dei finalisti residenza a Belgrado, Museo Giovanni Fattori, Livorno (2016); “Il senso del corpo”, Pinacoteca Albertina, Torino (2015).

 

 

 

Didascalie delle foto – Ritratto di Sara Ciuffetta al lavoro, Campoli Appennino (foto di Fabio Caricchia)