Miss Uragano – Serena Vestrucci

Informazioni Evento

Luogo
CASA GRAMSCI
Via Maria Vittoria angolo via San Massimo, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/10/2023

ore 11

Artisti
Serena Vestrucci
Generi
arte contemporanea, personale

Una mostra di Serena Vestrucci.

Comunicato stampa

Da settembre a primavera 2024 Lunetta11 presenta a Casa Gramsci Miss Uragano, una serie di
appuntamenti espositivi dedicati agli spiriti liberi e femminili di oggi. Il titolo è un omaggio alla
figura di Jessie White Mario, avventurosa giornalista d’inchiesta inglese ribattezzata da Mazzini
“Miss Uragano” che si batté con il pensiero e con l’azione per l’indipendenza italiana accanto alle
personalità più rivoluzionarie dell’epoca.
Lunetta11, alla ricerca delle nuove Miss Uragano di oggi, propone per la nuova stagione
espositiva di Casa Gramsci una serie di progetti speciali che portano a Torino alcune delle figure
più interessanti del mondo dell’arte contemporaneo: Giulia Mangoni, Serena Vestrucci, Jessica
Wilson, CCH, Guendalina Urbani (in via di definizione gli appuntamenti del 2024). Le esposizioni
sono accompagnate dal progetto editoriale «Made in Popolo», un manifesto che omaggia
l’attività pubblicistica di Antonio Gramsci e che di volta in volta invita alla scrittura ospiti
d’eccezione.
SECONDO APPUNTAMENTO
SERENA VESTRUCCI
presentata dalla galleria Renata Fabbri insieme a Lunetta11
con un testo di Isabella Pasqualetto per «Made in Popolo»
inaugurazione
DOMENICA 22 OTTOBRE H.11 DI MATTINA
fino a domenica 29 ottobre
Orari di apertura:
venerdì e sabato, dalle 16 alle 19
domenica dalle 10 alle 14
Casa Gramsci è in Via Maria Vittoria angolo Via San Massimo, Torino
Il secondo appuntamento è per domenica 22 ottobre alle ore 11 di mattina, dove la seconda Miss
Uragano è l’artista Serena Vestrucci (classe 1986) presentata dalla galleria Renata Fabbri insieme
a Lunetta11.
Il progetto di Serena Vestrucci Giù le scarpe dal tavolo! trasforma la stanza rossa di Casa Gramsci,
opera permanente di Alfredo Jaar, in un’azione dissacrante nei confronti del quotidiano: mazzi di
fiori dentro a stivali da pioggia invadono il grande tavolo nero di Jaar portandovi un nuovo senso
del tempo e un ribaltamento dello spazio. Come scrive la traduttrice e critica letteraria Isabella
Pasqualetto in questo numero di «Made in Popolo», il tavolo “smette di essere una mera
superficie d’appoggio proprio perché Vestrucci ci appoggia l’unica cosa che non avrebbe dovuto
appoggiarci. L’azione di mettere le scarpe sul tavolo diventa in sé un manifesto, che ci dice che un
limite può sempre diventare una risorsa, che il contesto non può essere ignorato, e che un’arte
che si sforzi di esplorare il mondo è sempre un’arte che accetta di fare i conti col reale – con la
struttura, direbbe Gramsci, il cui nome sul quel tavolo si riflette”.
Il tempo per questa esposizione sarà il tempo dei fiori: una settimana per sbocciare, una
settimana per scampanare e sfiorire. Una sola settimana avrà vita l’opera di Serena Vestrucci, una
sola settimana di tempo avrà il pubblico per vederla dalle finestre di questo incrocio nel centro di
Torino e visitarla durante le ore di apertura.
Chi è Serena Vestrucci
Serena Vestrucci (Milano, 1986). Dopo la laurea triennale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera,
consegue la laurea magistrale in Progettazione e Produzione delle Arti Visive all’Università IUAV di
Venezia.
Impregnate di una sottile ironia verso la contemporaneità, le opere di Vestrucci sondano l'ovvietà
delle piccole cose, dando voce a ciò che spesso è nascosto, dimenticato o messo in secondo piano.
Attraverso un linguaggio giocoso, ma diretto e provocatorio, l'artista eleva l'ambiguità a elemento
fondante per una comprensione più accurata della realtà.
Vestrucci ha esposto il proprio lavoro in mostre personali presso numerose istituzioni italiane tra
cui: Casa Gramsci, Torino; Galleria Renata Fabbri, Milano; Galleria FuoriCampo, Siena; Galleria
d’Arte Moderna, Verona; Museo Archeologico Salinas, Palermo; Marsèlleria Permanent Exhibition,
Milano; Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova; Galleria Ottozoo, Milano.
Tra le mostre collettive: Palazzo Ducale, La Biennale di Gubbio; Palazzo Merulana, Roma; Palazzo
Grillo, Genova; Museo MAXXI, Roma; Fondazione Stefan Gierowski, Varsavia; Fondazione Made in
Cloister, Napoli; Fondazione Imago Mundi, Treviso; Fondazione Pastificio Cerere, Roma; Palazzo
Reale, Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Galleria d’Arte Moderna, Milano;
Museo d'Arte Contemporanea Villa Croce, Genova; Palazzo Del Medico, Carrara; Casa Testori,
Novate Milanese; Blitz, Valletta, Malta; Istituto Italiano di Cultura, New York; Istituto Italiano di
Cultura, Londra; Istituto Italiano di Cultura, Varsavia; Istituto Italiano di Cultura, Cracovia;
Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; FRISE Künstlerhaus, Amburgo; Casa Masaccio, San
Giovanni Valdarno; Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia; Stedelijk Museum, ‘S–
Hertogenbosch.
Nel 2017 vince la diciottesima edizione del Premio Cairo e viene selezionata dal Comune di Milano
per la realizzazione di un’opera pubblica permanente nell'ambito della commissione di arte
pubblica ArtLine Milano.
Chi è Isabella Pasqualetto
Isabella Pasqualetto (classe 1998) traduce e si interessa prevalentemente di letteratura in lingua
inglese. Oltre a Rachel Cusk (Einaudi) ha tradotto Judith Butler e Il dottor Faust di Marlowe
(Marsilio). Collabora con doppiozero