Ripartono gli Art Days a Napoli e in Campania. Una guida per orientarsi
Dieci giorni per riscoprire il territorio e i suoi emergenti con il grande evento diffuso dedicato all’arte contemporanea, che si concentra sulle stratificazioni artistiche della Campania. Una guida
Torna, con 58 appuntamenti in 5 province, la nuova edizione di Art Days – Napoli Campania, il grande evento diffuso e collettivo per l’arte contemporanea organizzato dall’associazione no profit Attiva Cultural Projects diretta da Valeria Bevilacqua, Martina Campese, Raffaella Ferraro e Letizia Mari. La kermesse, che ha vinto per il secondo anno di fila il bando “Piano di promozione culturale 2023” della Regione Campania per sostenere progetti di interesse culturale, ha deciso quest’anno di valorizzare le stratificazioni del territorio campano e delle diverse identità che ne popolano la scena artistica, missione riassunta nel titolo CrossingLayers. Ecco cosa non perdere di questa terza edizione.
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Gli emergenti al centro del programma di Art Days – Napoli Campania
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Il programma delle grandi istituzioni agli Art Days – Napoli Campania
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Il Public Program degli Art Days
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Le collezioni private agli Art Days – Napoli Campania
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I premi di Art Days – Napoli Campania e la presentazione delle opere ad hoc
All’insegna di questo concept dei CrossingLayers, si è registrata per l’autunno 2023 una sempre maggiore partecipazione della scena emergente e indipendente locale, con proposte come quelle dell’Opificio Puca di Sant’Arpino, che offre workshop come quello di desidumanzia con il collettivo Šumma ālu e OH AH SI! Sul fiume fuori rotta; e dei napoletani Riot Studio; puntozerovaleriaapicella, che affronta il tema Word Body Art tra conversazioni e proiezioni; Collettivo Zero Aps, che presenta D1OS – Una cassa di risonanza per Napoli Est; eInQuartiere Latino, che si apre a visite guidate in via Cirillo. Interessante anche l’approfondimento sull’attività artistica della Fonderia Nolana Del Giudice, aperta nella città omonima tutti i giorni dalle otto del mattino.
Sono molti i grandi player campani a essere scesi in campo per gli Art Days: la ReggiadiCaserta, con la collezione Terrae Motus; il Museo e Real Bosco di Capodimonte, che ospita delle azioni performative; il museo Madre; la Fondazione Morra, che espone un ampio corpus di opere di Mike Parr; e la Fondazione Morra Greco, con la mostra TANZ AUF DEM VULKAN. Tales from the Morra Greco Collection II. Ospiti per la prima volta sono le Gallerie d’Italia Napoli, che prolunga gli orari della mostra dedicata a Mario Schifano; il Museo Emblema di Terzigno, casa museo che il 23 inaugura al pubblico la mostra La natura in-trasparenza e il 25 offre attività didattiche. Da non perdere poi, alla Fondazione Paul Thorel, l’inaugurazione della mostra Pop Machine il 24 ottobre, con opere di Paul Thorel (inedite), John Giorno e Julian Opie a cura di Sara Dolfi Agostini. L’evento offrirà anche l’opportunità di incontrare gli artisti del collettivo Clusterduck (Tommaso Cappelletti, Silvia Dal Dosso, Francesca Del Bono, Arianna Magrini e Noel Nicolaus), tra i vincitori del Premio Paul Thorel 2023.
Fuori Napoli, da non perdere anche le performance e lecture al Museo Irpino di Avellino e la Fondazione Bartolomeo Gatto di Salerno.
Sempre nell’ottica della diffusione sul territorio, particolare importanza ha il PublicProgram, che andrà ad attivare seminari, tavole rotonde e workshop con esperti del settore: questi sono Residenze in relazione, che porta il 21 ottobre da SuperOtium ospiti come Sonia Belfiore, Marie Kraft, Paolo Mele, Gabi Scardi e il duo Bianco-Valente; la Giornata di studi sugli archivi del 25 ottobre, articolata in un incontro seminariale mattutino a Casa Morra e un workshop pomeridiano a cura dell’artista Sara Torres Vega sulla pratica dell’archivio museale al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli; e infine il talk La formazione trasversale delle nuove professioni dell’arte,in programma il 27 ottobre all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Tra i diversi focus della manifestazione – che quest’anno ha realizzato un proprio hub editoriale e informativo ai Magazzini Fotografici di via S. Giovanni in Porta – spiccano le raccolte private, oggetto di una grande riscoperta. Tre gli appuntamenti: la CollezioneAgovino, che ha sede dello storico Palazzo Sessa di Napoli; la Collezione Sof:Art di Matteo Novarese, che inaugurerà la mostra Materia il 27 ottobre; e l’avellinese Collezione Iannaccone (con sede a Milano), che per la prima volta aprirà un progetto espositivo nel cuore del centro storico di Napoli, il 28 ottobre, nella Chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce.
Anche in linea con la mission di Attiva Cultural Projects, la kermesse – supportata da un comitato scientifico composto da Fabio Agovino, Teresa Carnevale, Adriana Rispoli e Luigi A.M. Rossi – torna a occuparsi per la sua terza edizione della promozione degli artisti emergenti, attraverso il bando di tre premi. Sono la prima edizione del Premio Generazione dedicato a Mimmo Rossetta, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli e sostenuto dal collezionista Ettore Rossetta, che ha visto come vincitori Irene Macalli, Carlo Menale, Graziano Riccelli e Salvatore Russo; la seconda edizione della residenza d’artista Flegreo per il contemporaneo – Art Residency nel Castello di Baia, in collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l’Associazione Aporema Onlus, che ha premiato Edoardo Aruta; e la seconda edizione di WineWise – Metodologie della trasformazione, in partnership con l’Azienda Agricola Bellaria, vinto da Marta Ravasi. Queste ultime due premiazioni prevedono, oltre a un premio produzione raddoppiato a 1000 euro, una residenza di tre settimane, volta a realizzare due opere site specific per ciascuna sede che verranno svelate il 22 ottobre e il 29 ottobre.
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Gli emergenti al centro del programma di Art Days – Napoli Campania
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Il programma delle grandi istituzioni agli Art Days – Napoli Campania
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Il Public Program degli Art Days
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Le collezioni private agli Art Days – Napoli Campania
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I premi di Art Days – Napoli Campania e la presentazione delle opere ad hoc
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Giulia Giaume
Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…