Informazioni Evento

Luogo
VILLA CLEA
Via Marco D'Agrate, 27, 20139 Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
21/10/2023
Artisti
Andrea Smith
Generi
arte contemporanea, personale

Il nuovo spazio inaugura con una mostra personale di Andrea Smith.

Comunicato stampa

 

Villa Clea è una casa privata che si apre alla comunità, che ha preso il posto di una ex-officina. Matteo Corbellini ha disegnato e parzialmente auto-costruito un volume fatto di un mix di argilla e cemento. L’ha diviso in varie parti indipendenti e anche collegabili: è una casa fluida che ospita di volta in volta varie persone e differenti usi, ed è anche pensata come spazio espositivo. Allina ha disegnato Luna, una collezione di mobili in alluminio, perché potessero accogliere le differenze delle vite e delle pratiche artistiche che Villa Clea ospita. L’architettura, l’arredamento e la disposizione spaziale, intendono riflettere la volontà di una certa fluidità che con la propria essenzialità cerca attivamente la tolleranza dell’eterogeneità delle forme artistiche e umane che la casa ospita.

 

Owners & Founders:

Allina (Alessandra Pelizzari Corbellini) nasce nel 1991 a Milano. La sua pratica artistica fonde pittura, oggetti, allestimento d'interni e scrittura per creare esperienze atmosferiche sensoriali. Laureata in architettura, ora è dottoranda presso l'Università Iuav di Venezia con una ricerca focalizzata sul ruolo dell'intuizione nel processo creativo e nella vita quotidiana. E’ fondatrice, presidente dell’associazione e direttrice del programma artistico e culturale di Villa Clea.

Matteo Corbellini è un architetto italiano con base a Milano. Ha ricevuto la sua formazione in architettura presso IUAV di Venezia (IT) e ENSAPVS Parigi (FR), apprendendo più dall'atmosfera di quelle città che dalle scuole stesse. Nonostante il suo approccio non accademico, ha conseguito il dottorato in Architettura con una tesi intitolata "Domestic Romance". Nel 2021, ha avviato il suo studio di architettura a Milano. E’ fondatore, vicepresidente dell’associazione e direttore creativo di Villa Clea.

 

  1. Art space Art residency

 

Villa Clea è un progetto architettonico e di interior, una casa privata, un place to stay contemporaneo, e anche una associazione culturale dedicata all’arte. Attraverso l’insieme di differenti attività profit e nonprofit lo spazio della casa di trasforma di volta in volta come piattaforma per la vita, lo scambio, il lavoro e la comunicazione culturale. Dimensione privata e pubblica si alternano in una logica di fluidità programmatica che lo spazio architettonico e l’arredamento consentono. Attraverso brevi residenze, Allina e Matteo invitano artisti di differenti discipline a vivere la casa e ha portare una parte della propria intimità negli spazi. Le residenze si pongono come occasione per collaborare all’allestimento di una mostra o di un happening privato. Gli spazi di Villa Clea si offrono come un ambiente domestico ibridato da uno spazio espositivo.

 

  1. Architettura e Interior design

 

L’architettura di Villa Clea è un progetto disegnato e parzialmente auto-costruito da Matteo Corbellini e con un set di mobili creati da Allina. La nuova architettura si è inserita nel tracciato di una ex-officina al piano terra di una cortina di edifici milanesi nel quartiere Scalo Romana. Matteo l’ha ideata e costruita come volume mono-materico composto da un mix di argilla e cemento: un volume monolitico scavato per assorbire la luce dalle grandi aperture verticali e da punti di luce zenitale. Solo tende satinate dividono ulteriormente, all’occorrenza, gli spazi. All’interno è disposta Luna, una collezione di mobili di alluminio disegnata da Allina come display sia per la vita quotidiana che per le opere d’arte che la casa ospita occasionalmente.

 

  1. Relic by Andrea Smith

 

In occasione della prima apertura Allina ha invitato l’artista neworkese Andrea Smith a vivere la casa e a portare una parte della sua intimità negli spazi. Ha scelto di raccogliere alcune reliquie personali ed esporle in teche trasparenti. Ogni reliquia ci riporta la sua individualità e ci interroga sulla nostra, accompagnandoci a riflettere sul significato che simboli, memorie, rituali, possano avere nella comunità eterogenea contemporanea. Due grandi tessuti dal pavimento salgono verso l’alto e riportano momenti che l’artista legge come rimandi ad un senso di ascensione. Echi dei passi dell'artista ci guidano nella seconda stanza, attraversando diverse città, villaggi e strade acciottolate: una moltitudine di riferimenti culturali che, forse, ci ricordano anche dei nostri infiniti intrecci genetici. Entrando nell’ultima stanza, di cui si vede uno scorcio dall’ingresso, attraverso l’infilata di porte a specchi, incontriamo lo spazio più intimo dell’artista con il suo letto e i cimeli dei suoi oggetti emotivi: appunti, libri collezionati, una piccola icona ereditata, … La sua stanza che ci è familiare e allo stesso tempo estranea ci riporta alle stanze della nostra infanzia, delle nostre vite passate, di quelle dei nostri avi e delle generazioni che verranno. Ognuna con le proprie, intime, collettive reliquie.

 

Abstract della mostra:

(eng.) A collection of studies and intuitive fragments by Andrea Smith : A multimedia ensemble woven together and presented as a mode of self-assessment. Touching on themes of sentimentality and detachment, freedom and confinement, weight and ascension, certain personal items held in intimacy become a personal relic, communicable to a broader community.

(ita): Una raccolta di studi e frammenti intuitivi realizzati da Andrea Smith: Un complesso multimediale intrecciato e proposto come mezzo di introspezione. Esplorando tematiche quali la sentimentalità e il distacco, la libertà e la limitazione, il peso e l'elevazione, alcuni oggetti personali, custoditi con intimità, si trasformano in reliquie personali, comunicabili a un pubblico più vasto.

 

Bio di Andrea:

(eng.) Andrea M. Smith (b. 1992, Minneapolis) is a New York-based artist,  with a diverse  studio practice bridging   fine art,  design,  and  creative direction.  Across a variety of projects and expressions, Andrea utilizes a distinct visual language - one laced with intuitive symbolism   and soft surrealism - to approach her work.

(ita):  Andrea M. Smith (nata nel 1992 a Minneapolis) è un'artista con base a New York, con una pratica di studio poliedrica che unisce la fine art, il design e la direzione creativa. In una varietà di progetti ed espressioni, Andrea adotta un linguaggio visivo distintivo, arricchito da simbolismi intuitivi e un surrealismo soft, per sviluppare la sua opera.

 

 

  1. Prossimi appuntamenti

 

Il ballerino e performer Sulian Rios sarà in residenza a Novembre (opening 28-29) e lavorerà ad una coreografia da lui immaginata per gli spazi di Villa Clea, che sarà eseguita insieme ad alcuni colleghi e registrata da un videoartist. Durante l’opening eseguiranno una performance con l’utilizzo di sue opere indossabili in cartapesta.

 

bio Sulian

(eng): Sulian is born in Brittany, west of France, he started dancing(breakdance) at 11 years old. He moved in Paris in 2016, while he was working as a dancer with Choreographers Marion Motin, Kader Attou and Leo Walk. In 2020 he started film photography and cardboard sculpture. Nowadays Sulian is a Choreographer, Model and Photographer and works mostly in fashion.

(ita): Sulian è nato in Bretagna, nell'ovest della Francia, e ha iniziato a ballare (breakdance) all'età di 11 anni. Si è trasferito a Parigi nel 2016, lavorando come ballerino con i coreografi Marion Motin, Kader Attou e Leo Walk. Nel 2020 ha iniziato la fotografia analogica e la scultura in cartone. Oggi Sulian è coreografo, modello e fotografo e opera principalmente nel mondo della moda.