La natura delle Cose
La natura delle cose è un progetto che nasce dalla necessità di voler narrare un aspetto antropologico del pensiero attraverso immagini, materiali, suoni e odori.
Comunicato stampa
Il PRAC Centro per l’Arte Contemporanea presenta domenica 22 ottobre 2023 alle ore 10.00, “La natura delle cose”, una mostra collettiva che vede protagoniste le opere degli artisti Maddalena Ambrosio, Alessandro Boezio, Francesco Cervelli, Mauro Di Silvestre, Alexandra Fongaro, Amedeo Longo, Leila Mirzakhani, Andrea Polichetti, Lamberto Teotino e Silvano Tessarollo a cura di Graziano Menolascina presso lo spazio espositivo Palazzo Liberati a Ponzano Romano.
La natura delle cose è un progetto che nasce dalla necessità di voler narrare un aspetto antropologico del pensiero attraverso immagini, materiali, suoni e odori. Nove gli artisti protagonisti di diverse generazioni a confronto sulla tematica della natura delle cose. Pittura, scultura, fotografia e installazioni si fondono negli spazi di Palazzo Liberati, creando un vero e proprio corollario di immagini fantastiche e illusioni ottiche. Maddalena Ambrosio mette in mostra una scultura dall’aspetto fragile, esile ma allo stesso tempo forte ed imponente, natura e artificio si fondono in un Self-portrait. Mentre Alessandro Boezio scultore, ceramista attraverso la tradizione riesce a rinnovare completamente la materia sino ad arrivare ad un aspetto mutaforme, creando delle illusorie descrizioni imperialistiche. Francesco Cervelli presenta una grande opera nella quale ricorre alla rappresentazione di un paesaggio onirico, un’opera pregna di citazioni storiche che si fondono alla contemporaneità, creando appunto quello shock spazio-temporale che delinea sempre la sua ricerca. Mauro Di Silvestre affonda le radici nell’intimo più profondo, il suo lavoro diventa una sorta di block notes nel quale tutto viene raccontato, accumulato come in una grande memoria, il suo modo di fare pittura è paragonabile alla scrittura segnica in quanto pregna di simbologie e metafore allegoriche. Alexandra Fongaro, e la visione del reale legata ad una quotidianità favolistica dove tutto esce ed entra dal l’opera come in Alice nel paese delle meraviglie. Amedeo Longo giovane giocoliere, le sue opere sempre ricche di sorprendente stupore riescono a coinvolgere il pubblico facendolo diventare spesso parte integrante come in un vero e proprio spettacolo teatrale. Leila Mirziakhani, artista iraniana dalla evidente sensibilità per la natura, ogni applicazione all’interno delle sue opere non è casuale, tutto si riflette in maniera quasi spirituale una rumorosa delicatezza che descrive esattamente il ciclo dell’esistenza. Andrea Polichetti fonde i due mondi antico e contemporaneo attraverso la sperimentazione dei materiali e utilizzando svariati linguaggi appartenenti al contemporaneo. Dal disegno alla cianotipia sino ad arrivare all’elemento scultoreo, indaga su tutti quegli elementi che faranno del suo lavoro un perfetto equilibrio presente e passato. Lamberto Teotino artista sempre alla ricerca dell’identità, porta in mostra un lavoro che indaga e sviluppa principalmente i meccanismi percettivi attraverso la fotografia. Una elaborata metamorfosi che da vita a nuove forme dall’atmosfera altamente surreale. Silvano Tessarollo descrittore della natura ci mostra un nuovo aspetto del suo lavoro che riveste nuove concezioni estetiche, l’utilizzo dell’artificio crea una relazione diretta con la realtà, tutti i materiali come pura magia riprendono a vivere.
La mostra è visitabile dal mercoledì alla domenica con prenotazione obbligatoria al numero +39 3883837868, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, fino a domenica 11 febbraio 2024.