Il mitico brand di macchine fotografiche Leica ad Artissima per sostenere i giovani fotografi

Il prestigioso marchio di fotografia ha deciso di coinvolgere, con la diretta collaborazione di Artribune, la fotografa e artista Maria Elisa Ferraris nella realizzazione di un progetto dedicato alla città di Torino, e alla capacità trasformativa dell'arte

Continua l’impegno di uno dei più prestigiosi brand di macchine fotografiche e obiettivi al mondo nel dare visibilità ai giovani fotografi italiani. Dopo l’appuntamento di miart, Leica torna a promuovere al motto di Giving Power to the People la creazione di progetti ad hoc dedicati alle fiere d’arte e alle città che li ospitano, con la collaborazione di Artribune. Ora, è la volta della fotografa e artista Maria Elisa Ferraris (Torino, 1995), la cui ricerca si sviluppa a partire da un interesse per l’elemento umano e il paesaggio, a essere coinvolta nella produzione di un reportage della città di Torino in occasione di Artissima e della settimana dell’arte.

Leica e la cultura fotografica, a Torino

Leica Camera Italia ha un forte ruolo di sostegno dei giovani talenti e della fotografia autoriale”, commenta Giada Triola, Responsabile PR e Eventi di Leica Camera Italia. “Nel caso di Maria Elisa, sarà interessante l’incontro tra la sua sensibilità di fotografa orientata al bianco e nero e la Leica M11, ultimo modello della serie M, Serie iconica di Leica e compagna dei grandi reportagisti. Una camera completamente meccanica e con tecnologia a telemetro, con una gestione del tempo e dello scatto molto sfidante, che permetterà un racconto di Torino e la sua arte unica e riconoscibile”.

Lautoscatto di Maria Elena Ferraris Il mitico brand di macchine fotografiche Leica ad Artissima per sostenere i giovani fotografi
L’autoscatto di Maria Elena Ferraris per Leica

L’autoscatto di Maria Elisa Ferraris per Leica ad Artissima

La prima produzione dell’artista è un prezioso autoscatto, che sarà esposto all’interno dello stand di Artribune per tutta la durata di Artissima, dal 3 al 5 novembre 2023 al Lingotto.

Come hai scelto di rappresentarti nell’autoscatto realizzato con la M11 per Leica ad Artissima?
Come spesso accade quando lavoro, inizio a realizzare le immagini a partire da un’idea, che poi si evolve e cambia. In questo caso, la proposta finale di autoritratto (la mia ombra proiettata su un muro con la macchina fotografica sul treppiede, tipologia di scatto che ha nella storia della fotografia dei precedenti illustri e meravigliosi) è un modo, quasi un gioco, per studiarsi e riscoprirsi nell’atto del fotografare, in esso infatti ci sono gli elementi base della fotografia, luce e ombra, e il fotografo e la macchina fotografica, che da quest’ultima emergono, divengono soggetto. Volevo fosse una immagine piuttosto scarna, con pochi elementi, che non fosse una rappresentazione esplicita e riconoscibile di me, ma suggerisse in maniera meno diretta una presenza, un’atmosfera.

Cosa ti aspetti di raccogliere, in forma di scatto, da questa settimana dell’arte torinese?
Sono molto curiosa di iniziare a scattare, spero davvero di fare un buon lavoro, di godermi la mia città e di riuscire a realizzare immagini che trasmettano in qualche modo il senso di sospensione che è proprio dell’Arte. In quei giorni, Torino si trasforma, luoghi storici diventano la casa di opere ed eventi contemporanei cambiando la propria destinazione d’uso, le strade della città sono frequentate da volti nuovi e attenti, il tempo si dilata e inverte il proprio ritmo. Vorrei riuscire a raccontare attraverso le fotografie di questi soggetti, che siano dettagli, panorami o ritratti, proprio questo, la capacità evocativa della presenza dell’Arte in città, come questa riesca a permeare ovunque e tenere insieme situazioni e spazi apparentemente lontane tra loro, creando una dimensione “altra”.

Giulia Giaume

www.instagram.com/mariaelisaferraris

www.leica-camera.com

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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