Tre strade per l’architettura

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO SOLIDO
Via Inferiore, 53 , Treviso, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
03/11/2023
Generi
architettura

In mostra le tesi di 4 studenti IUAV.

Comunicato stampa

SPAZIO SOLIDO apre le proprie porte al mondo della ricerca ospitando quattro autori appena laureati all’Università Iuav di Venezia, che interpreteranno lo spazio attraverso le riflessioni poste a fondamento delle loro tesi di laurea magistrale, relate dalla Professoressa Sara Marini. Tre percorsi distinti e divergenti, accumunati dall’intenzione di esplorare i vasti territori della teoria dell’architettura al fine di individuare fondamenti, metodologie e pratiche alternative alle più consolidate logiche del progetto.

Il format di SPAZIO SOLIDO prevede di lasciare lo spazio completamente a disposizione degli autori, che si alterneranno, due settimane a testa, nella gestione della loro prima personale esposizione. Così Michele Anelli-Monti, Giulia Bersani, Marco Crosato e Davide Zaupa saranno curatori e allestitori dei tre percorsi espositivi.

Si inizia il 3 novembre, con Michele Anelli-Monti che si inserirà dentro SPAZIO SOLIDO con un’installazione dal titolo Architetture dell’Antropocene. Abitare con Pan. La ricerca, correlata dai Professori Matteo Meschiari e Ezio Micelli, parte dal situarsi nel collasso in arrivo. Nel momento in cui gli ecosistemi cadono, come un domino franano le economie, gli stati di diritto, le industrie: le premesse all’architettura e le città, per come le conosciamo, vengono meno. La professione per come viene esercitata nel contemporaneo diventa obsoleta. Inservibile. Ma come una preghiera si può sperare che l’architettura possa fare ancora mondo, e forse, in alcuni casi, partecipare a salvarne dei pezzi.

Il 17 novembre la ricerca di Marco Crosato dal titolo Architettura Serpente, indaga vicoli stretti, lotti dimenticati, bordi di autostrade, capannoni abbandonati. Sono questi, secondo l’autore, i luoghi privilegiati da un’architettura lasciva, dove brulica un’intensa attività di riconnessione che vede la stessa, schiava del tempo, farsi incidere e manipolare dall’utilizzo più appassionato di un disperato in cerca di estasi. L’estasi come nuova coordinata spaziale ci concede di piegarci come faceva il Barocco, in un tempo di rivoluzione e di scoperte tecnologiche, in virtù di un sogno: toccare il cielo strisciando a terra. Questa è una ricerca che, secondo il curatore, porta l’eccesso come risposta alternativa alle domande che pone oggi il progetto.

Dall' 1 dicembre la ricerca di Giulia Bersani e Davide Zaupa si sposta sui territori del Surrealismo, con l’esposizione dal titolo Progettare la Paranoia. Istruzioni d’uso per un’architettura surrealista. L’avanguardia francese viene qui evocata in funzione della sua capacità di trasfigurare le percezioni, e quindi le immagini, della realtà. Le metodologie di ricerca che derivano dall’interpretazione surrealista del quotidiano e i procedimenti che traducono tali visioni in disegno e progetto definiscono il percorso narrativo di questa ricerca e al contempo, individuano nell’architettura, e più precisamente nello statuto teorico del progetto, il referente attraverso il quale verificare tali assunti.

L’inaugurazione della prima mostra Architetture dell’Antropocene. Abitare con Pandi Michele Anelli-Monti è prevista per venerdì 3 novembre, alle ore 18.30.