È uscito il nuovo numero di Artribune Magazine ed è pieno di nuove firme e nuove inchieste
Tante le nuove personalità di prestigio che entrano nella scuderia della rivista, rendendola sempre più un punto di riferimento nel settore. Tra nuovi approfondimenti e inchieste inedite
Un nuovo gruppo di grandi firme si è unito alla squadra di autori, critici ed esperti che contribuiscono di mese in mese alla stesura di Artribune Magazine, il cartaceo di Artribune che per il 75esimo numero (novembre-dicembre 2023) coinvolge ancora più professionisti dell’arte e della cultura in nuove rubriche e inchieste inedite. Nel segno di una linea editoriale che rende sempre più apprezzato il free press bimestrale, reperibile gratuitamente nei più interessanti luoghi di cultura del Paese o a casa su abbonamento (tramite questo link).
Le nuove firme di Artribune Magazine
Il primo contributo, in apertura, è quello di Giuseppe Smorto, giornalista e vicedirettore di Repubblica dal 2016 al 2019 e direttore dell’omonimo sito d’informazione. Autore, saggista e sceneggiatore, Smorto è qui ospite della rubrica Il giro d’Italia curata da Emilia Giorgi, in cui è affiancato da un fotografo, Alessandro Mallamaci, nell’omaggio alle rovine di Africo, paese in provincia di Reggio Calabria.
Incanti, il settimanale sul mercato dell'arte Informazioni, numeri, tendenze, strategie, investimenti, gallerie e molto altro.
Render, il bisettimanale sulla rigenerazione urbana Nuovi progetti, tendenze, strategie virtuose, storie da tutto il mondo, interviste e molto altro.
Poi, tra le nuove acquisizioni, c’è la critica d’arte e docente universitaria Angela Vettese, saggista e già direttrice della Galleria Civica di Modena, della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e di Arte Fiera a Bologna. Cofondatrice del Festival di Arte Contemporanea di Faenza, dal 2009 fa parte del Comitato scientifico di Palazzo Grassi-Punta della Dogana a Venezia, città di cui è stata anche assessora alla Cultura e al Turismo. Proprio a Venezia ha dedicato il suo ultimo editoriale, con una riflessione su spazio pubblico, turismo di massa e ruolo dell’università.
C’è quindi Costantino D’Orazio, saggista e co-fondatore dell’Associazione culturale Futuro. Già curatore residente del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, D’Orazio dal 2022 è presidente della giuria del Premio Michetti, e in queste pagine si unisce al complesso dibattito sullo stato della pittura in Italia, che da qualche tempo sta coinvolgendo sul sito di Artribune alcuni degli esperti più autorevoli del Paese.
A loro si unisce Anna Detheridge, critica d’arte, giornalista e docente di arti visive. Già caposervizio delle pagine d’arte e cultura del supplemento de Il Sole 24Ore, Detheridge ha curato diverse mostre e fondato l’associazione culturale senza scopo di lucro Connecting Cultures. In questo numero si concentra sulle Nuove ecologie dell’arte, cercando di individuare gli obiettivi del collezionismo contemporaneo.
Ospite della sezione dedicata alle shot story è infine, solo per questo numero, Lorenzo Palloni, eclettico fumettista e docente della Scuola Internazionale di Comics.
I temi del nuovo numero di Artribune Magazine
Ampio il ventaglio delle tematiche affrontate nel numero 75. Come richiamato in copertina, il primo approfondimento è dedicato al cambio generazionale in corso all’interno del collezionismo, che vede l’ingresso dei millennial nel panorama internazionale, con tanto di approfondimento sulla pianificazione patrimoniale e una serie di schede sulle collezioni più interessanti. È quindi la volta di un focus sulla città rumena di Timișoara che, in occasione della co-nomina a Capitale Europea della Cultura 2023, viene analizzata nella sua storia e multiculturalità ma anche nella crescente offerta culturale.
Poi c’è l’inchiesta sullo stato dell’arte della fotografia, di cui tra mercato e nomi di rilievo viene analizzato il crescente interesse internazionale (anche con interviste a personaggi di rilievo, come Denis Curti e Francesca Malgara). Disseminate per tutto il numero, poi, ci sono le novità in tema di arte digitale e Intelligenza Artificiale, tra innovazione, legislazioni e spunti per artisti e curatori, ma anche nuovi dibattiti sulla pittura e sulla vivibilità di Venezia. Per gli amanti delle Grandi Mostre, infine, sono molte le proposte per il bimestre di fine anno, da Duchamp alla Collezione Guggenheim ad Anish Kapoor a Firenze, passando per El Greco e Achille Funi.
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