A Milano stanno aprendo una discoteca in una chiesetta storica?
L'edificio sconsacrato di Santa Maria Rossa a Monzoro, a pochi km dalla città, è di proprietà privata ma è l'ultima parte dell'antica abbazia degli Eremitani di sant’Agostino
Pesanti lavori di muratura sono in corso, in questi giorni, nella chiesa di Santa Maria Rossa a Monzoro, una frazione di Cusago in provincia di Milano e a pochi km dalla grande città. I muratori, gli unici a cui poter chiedere informazioni, dicono che qui sta per aprire una discoteca. Eppure la chiesa sconsacrata, di proprietà privata, è l’ultima parte rimasta dell’antica abbazia edificata nel XIV secolo appartenente all’ordine degli Eremitani di sant’Agostino, e per questo protetta dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano. Dal tempo della sua acquisizione, diversi anni fa, l’edificio nel mezzo della campagna lombarda ma vicinissima a Milano aveva già ospitato vari eventi (anche culturali) e veniva affittato ai privati. Senza interventi troppo invasivi: almeno fino a ora.
La chiesa di Santa Maria Rossa a Cusago
La chiesa – un tempo parte della cosiddetta abbazia di Santa Maria del Bosco o di Santa Maria della Misericordia – ha una costruzione ad aula unica quadrangolare in stile romanico con copertura a capanna, e accoglie un presbiterio con un grande affresco con il Cristo e gli evangelisti. Vi sono altri affreschi della scuola lombarda (inclusa una bella Vergine con le vesti rosse, da cui il nome) e un fascione con gli stemmi viscontei e scaligeri alternati. Destinata prima a stalla, poi a magazzino agricolo e infine a spazio privato per attività di vario genere, la struttura è passata di mano in mano nel corso del Novecento, sempre sotto il controllo della Soprintendenza, che negli anni Trenta aveva imposto il primo restauro e a metà del secolo scorso ha fatto rimuovere gli affreschi di scuola giottesca e portare nella pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano.
La discoteca nella chiesa di Santa Maria Rossa a Cusago
Annoverata tra i Beni Culturali della Lombardia e i Luoghi del Cuore del Fai, l’antica chiesa è ora oggetto di un pesante rimaneggiamento a scopo commerciale. A dirlo non sono le istituzioni, però, vista l’irreperibilità del proprietario, la mancanza di risposte da parte della Soprintendenza di Milano, del geometra e del sindaco di Cusago. Tutti contattati da Artribune senza successo.
Giulia Giaume
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