Stefano Rosselli – Ucraina
Una mostra al Memoriale della Shoah racconta il mondo offeso della guerra, e quello che le sopravvive, attraverso le foto di Stefano Rosselli.
Comunicato stampa
L’amore, la quotidianità, i bambini. E i grandi sentimenti che rimangono intatti e indelebili nella memoria anche in tempo di guerra. A catturarli la fotografia, come privilegiato mezzo di comunicazione e al tempo stesso strumento capace di generare una coscienza collettiva su storie di vita lontane, così apparentemente distanti dal nostro vissuto,
In occasione dell’uscita di “UCRAINA”, volume edito da Feltrinelli con fotografie di Stefano Rosselli e testi di Massimo Recalcati, Nobile Agency presenta “UCRAINA”, trasposizione espositiva del libro, in programma al Memoriale della Shoah di Milano dall’8 Novembre 2023 al 7 Gennaio 2024.
Protagonisti assoluti della mostra, curata da Maria Vittoria Baravelli, saranno i lavori realizzati da Rosselli nei tre viaggi organizzati in Ucraina da febbraio 2023: oltre 60 scatti a colori che raccontano la quotidianità di chi “rimane”, tra gli strazi della guerra, e indirettamente parla alle generazioni future facendosi portavoce di un messaggio universale che le immagini riescono empaticamente a trasmettere.
“L’idea della mostra e del libro sono nate dal desiderio di contaminare mondi: le immagini con le parole, la psicoanalisi con la fotografia reportagistica. Nella società moderna si è troppo abituati a ragionare chiusi in compartimenti stagni e grazie al mio lavoro come manager di intellettuali e fotografi, ho avuto possibilità di poterli mettere insieme per continuare a promuovere la fotografia come arte e la cultura come salvezza del mondo”. Gabriella Nobile, Founder Nobile Agency
“L’arte fotografica gioca sempre su un doppio crinale. Da un lato la fotografia è puro divertissement. Pensiamo al cinema, al lifestyle, alla pubblicità. Dall’altro, come in questo caso, si fa racconto di ciò che succede nel mondo, rendendoci testimoni oculari. Le immagini diventano messaggere di realtà che forzano la nostra volontà di sapere”. Maria Vittoria Baravelli, curatrice
“Cosa significa continuare a vivere in tempo di guerra? È possibile ancora giocare, correre, nuotare, sorridere? La guerra può seminare la morte ma non può uccidere la vita. Il pericolo cresce ma non annichilisce la spinta ad uscire, ad incontrarsi, a continuare a vivere.” Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista
“La voglia di normalità porta l’uomo a cercare anche dove sembra impossibile, momenti di serenità, perché fortunatamente la vita prevale sempre sulla morte”. Stefano Rosselli, fotografo
Uno dei nostri focus è da sempre come l'umano entra in relazione con la guerra, le conseguenze immediate e a lungo termine su una persona che ha conosciuto quel tipo di devastazione. Questa mostra va in questa direzione, oltre a continuare un percorso di approfondimento sulla storia e attualità Ucraina- attualità Ucraina che ci riporta ad anni bui. Le fotografie di Stefano Rosselli accompagnate dalle parole di Massimo Recalcati ci spingono a metterci nei panni dei soggetti ritratti e ci impongono di non voltarci dall'altra parte, non dimenticarli: in altre parole, ci impongono di non essere indifferenti. Marco Vigevani, Presidente Comitato Eventi del Memoriale della Shoah
Questo è un luogo di elaborazione del passato, ma anche laboratorio del presente. Se da una parte le visite al Memoriale permettono di esplorare quel passato, e le sue influenze sul presente, attraverso le mostre possiamo analizzare gli aspetti universali, e quindi attuali, di quegli stessi temi: cosa succede in uno scenario di guerra? Questa mostra ci porta in un territorio diventato tristemente teatro di scontri e di dolori, e ci spinge a interrogarci su questi temi. Roberto Jarach, Presidente dalla Fondazione Memoriale della Shoah di Milano
LA MOSTRA
UCRAINA presenta due sezioni.
Nella parte del Memoriale, lungo il corridoio parallelo al Binario 21, sarà esposta una selezione di 18 fotografie che dipingono un mondo offeso, dilaniato. Un mondo che non ha bisogno di volti e proprio per questo rappresenta una guerra assoluta, di tutti, in ogni parte del pianeta.
La sala espositiva, invece, racconta con 45 scatti i tanti volti della guerra, li setaccia e li documenta. Racconta dei civili e dei soldati. Di chi parte e di chi non ha più niente da perdere. Sono fotografie che, pur portandola inevitabilmente con sé, non indagano la morte, ma scelgono la vita di chi sopravvive e continua a vivere a contatto con la guerra. Un bacio a un corpo freddo. Un uomo che guarda fuori dalla finestra di un edificio sventrato. L’erba alta in un campetto di pallone, cresciuta perché lì hanno messo le mine. Ma anche un bambino che ha cercato di salvare il suo gatto, e una mamma senza nome che nonostante i bombardamenti all’orizzonte pettina fiduciosamente il figlio, come se non volesse farsi prendere alla sprovvista. “Ci si presenta spettinati a un incontro? No, soprattutto se l’incontro è con un sogno, con una speranza o con il futuro” (Maria Vittoria Baravelli).
Le opere sono stampate su carta fotografica all’ alogenuro d’argento FUJICOLOR CRYSTAL ARCHIVE DPII, nell’elegante finitura Lustre, di Fujifilm.
Aliante Group, società di advisory per il settore del private equity, è Main Sponsor della mostra.
UCRAINA – STEFANO ROSSELLI
Memoriale della Shoah
Piazza Edmond Jacob Safra, 1 - Milano
Dall’8 Novembre 2023 al 7 Gennaio 2024
Giorni, orari e modalità di accesso
Da Lunedì a Domenica, dalle ore 10 alle ore 16
Apertura straordinaria l'ultimo venerdì del mese, con ingresso gratuito 10.00 - 18.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Biglietti: la mostra è inclusa nel biglietto d'ingresso al Memoriale: 10 euro intero, 5 euro over
65 e studenti, 22 euro biglietto famiglia (2 adulti e 1 o 2 minori), gratuito per minori
fino ai 6 anni, portatori di disabilità e un accompagnatore, giornalisti.
Contatti al pubblico: [email protected] / 02 282 0975
IL LIBRO
In concomitanza con l’apertura della mostra sarà in libreria per Feltrinelli il libro “Ucraina” di Massimo Recalcati e Stefano Rosselli, prefazione di Nello Scavo. Il volume è un reportage fotografico che ci conduce in prima linea nella guerra in Ucraina, affiancato dalle parole di uno dei più importanti psicoanalisti italiani. Massimo Recalcati accompagna le immagini di Rosselli con parole che ritraggono i diversi e contraddittori volti della guerra: la devastazione, la sopravvivenza, la fuga, la resistenza, il trauma, la lotta. Sono parole che ci ricordano che gli esseri umani sono, al tempo stesso, capaci di crudeltà intollerabili e di profonda compassione, di barbarie e di tenerezza, di morte e di speranza.