Ayobola Kekere-Ekun

Informazioni Evento

Luogo
C+N CANEPANERI
Foro Buonaparte 48 20121, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/11/2023

ore 18

Artisti
Ayobola Kekere-Ekun
Curatori
Domenico de Chirico
Generi
arte contemporanea, personale

prima mostra personale in Italia dell’artista nigeriana Ayobola Kekere-Ekun, a cura di Domenico De Chirico.

Comunicato stampa

C+N Gallery CANEPANERI è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia dell'artista nigeriana Ayobola Kekere-Ekun, a cura di Domenico De Chirico. La mostra rivela un nuovo nucleo delle opere dell’artista.

“Tra empirismo e parzialità, particolarmente interessata a saggiare quelle incorporee e longeve interazioni tra spazio e tempo, uguaglianza di genere e potere, conformazioni sociali e cultura popolare, sciovinismo e internazionalismo, pubblicità e ritrattistica, mitologia e condizione umana tangibile, all'interno della complessa e asimmetricamente eterogenea società contemporanea, la giovanissima artista visiva Ayobola Kekere-Ekun, nata a Lagos in Nigeria nel 1993, attualmente residente a Johannesburg in Sud Africa, si regala soventemente la possibilità eversiva di scoprire un nuovo mondo fatto di personaggi e situazioni vicini alla sua quotidianità. Generando la sua arte mediante processi particolarmente fecondi, esemplari di indubbia maestranza, Ayobola Kekere-Ekun intende la tecnica come mera manifestazione tridimensionale di un tripudio armonico di linee che, a loro volta, le consentono di plasmare bacini definiti di luci e di ombre, circumnavigando lungo tutta la superficie su cui tutto ciò avviene. Utilizzando un metodo di lavorazione della carta chiamato quilling, corrispondente in italiano alla filigrana di carta, processo creativo che consiste nell'utilizzo di strisce di carta che vengono dapprima arrotolate, successivamente modellate e infine incollate, crea immagini e forme sempre nuove e sorprendenti che, nel suo caso, evocano le frivolezze della cultura dei selfie in congiunzione con argomenti più profondi come la percezione di sé, l'autodeterminazione, il voyeurismo, l'evasione e il processo autoritario tipico della propaganda. Così, la laboriosità del suo lavoro si manifesta inconfutabilmente come una metafora visiva della complessità dell'argomento con cui perpetuamente si confronta.” -  dal testo critico di Domenico De Chirico.

BIO

 

Ayobola Kekere-Ekun (nata nel 1993) è un'artista visiva contemporanea. È nata a Lagos, in Nigeria. Il suo B.A. e M.A. in Arti visive sono stati ricevuti dal Dipartimento di Arti Creative, Università di Lagos; dove si è laureata in Graphic Design. Attualmente sta conseguendo un dottorato in Arte e Design presso l'Università di Johannesburg, in Sud Africa. Ayobola è anche docente presso il Dipartimento di Arti Creative dell'Università di Lagos.

PREMI

2021   Absa L’Atelier Award

2018 The Future Awards 2018 Prize for Creativity; and The Dean Collection 20 St(art)ups Grant

2016 Rele Art Foundation “Young Contemporaries” Grant

2014    University of Lagos, Convocation Prize

2012 United States Consulate General ‘Women’s History Month’ Art Contest

 

 

Domenico De Chirico è un curatore indipendente italiano. Nato a Terlizzi (Bari) nel 1983, vive e lavora a Milano. Si è laureato con lode in Lingue e Letterature Straniere con una tesi in Storia Comparata dell’Arte dei Paesi Europei (con un focus sull’Europa dell’Est e in particolare sul lavoro di Dan e Lia Perjovschi). Dal 2011 al 2015 è stato docente di “Cultura visiva” e “Ricerca delle tendenze” presso l’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano. Collabora con numerosi artisti internazionali, gallerie, istituzioni, fiere d’arte, premi d’arte e riviste. È stato direttore artistico della Fiera DAMA, Torino, Italia (2016-2019). È stato anche visiting tutor presso Goldsmiths, University of London (2018) e membro del Network Event for Young Curators, LISTE-Art Fair Basel, Basilea, Svizzera (2018).

Prossimi progetti e ricerche: BIENVENUE Art Fair, Parigi, Francia (curatore associato); Prisma Art Prize, Roma, Italia (curatore dell’edizione 2023 del premio); Istituto Svizzero, Roma (visiting curator).