Giuseppe Palmisano – Iosonopipo 74123
Mostra personale di Giuseppe Palmisano.
Comunicato stampa
GATA - Galleria Taranto è lieta di ospitare “IOSONOPIPO 74123”, la prima
personale a Taranto, di Giuseppe Palmisano.
Giuseppe Palmisano nasce a Ceglie Messapica in Puglia, nel 1989.
Il suo percorso creativo, iniziato a 13 anni, lo porterà dalla recitazione
alla fotografia. Lavora diretto da vari registi e si unisce a diverse
compagnie teatrali (da Carlo Formigoni del Teatro Kismet, a La luna nel
pozzo e Teatro dell’est);
Nel 2009 parte per Roma per studiare teatro e cinema e lavora con una
compagnia stabile di Latina, La valigia di Cartone, per un anno.
La sua ricerca fotografica inizia nel 2012 grazie al paralume di
un’abitazione in Corso Genova a Milano che, tre anni dopo, lo porterà alla
prima edizione del suo libro Oltrepensare (Habanero/ Erga edizioni,
2015), raccolta di fotografie e aforismi.
Nel 2016 esperienze teatrali e fotografiche si ricongiungono nella
performance ctrl+y: per l’evento viene scelta la città di Arzignano,
provincia di Vicenza, e lo spazio culturale “Atipografia”.
In ottobre, a Civita Castellana, provincia di Viterbo, va in scena la sua
prima mostra dal format Oltrepensare36x27, per la cui realizzazione
coinvolge 36 abitanti del paese, invitandoli a farsi ritrarre e a portare una
sedia su cui vengono esposte le immagini.
Questa modalità di coinvolgimento, sempre attraverso differenti call-to-
action e diverse richieste, diventerà il leitmotiv in quasi tutte le mostre e
opere a venire.
Realizza, nel giugno 2017, prima grande opera collettiva, Vuoto,
coinvolgendo e fotografando 150 donne al centro delle arti Pescheria di
Pesaro.
A settembre, dello stesso anno, la prima collettiva dell’artista nel museo
di Hubei (Cina), curata da Feng Boyi, storico curatore cinese, della prima
mostra Fuck Off, di e con Ai Wei Wei.
A ottobre 2018 realizza la seconda parte di Vuoto fotografando donne da
tutta Europa alla Reggia di Caserta. Nel 2019 è la volta de Il vostro vuoto
un’opera completamente auto-organizzata delle partecipanti, negli spazi
del Mo.Ca a Brescia.
Il progetto iosonopipo ha origine nel 2012, momento in cui l’artista inizia
una nuova esplorazione fotografica basata sulla figura della donna nello
spazio circostante.
Nel suo lavoro, il ruolo della donna è sempre stato centrale e uno dei suo
scopi è stato quello di privare l’immagine del corpo dal suo intrinseco
erotismo.
Nel 2019 Giuseppe decide di vendere l'identità artistica di iosonopipo su
eBay - 136 fotografie con rispettive tirature, profili social, sito - e
vengono acquistate da Francesco R.
Dopo 3 anni lo Studio Mario Mondaini acquisisce l'archivio e Giuseppe
torna come nuovo direttore artistico, con uno scopo: indagare l'identità
attraverso l'incontro tra le persone, dove l'atto fotografico diventa un
momento liberatorio e catartico.
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"Attraverso la fotografia di scena, il corpo umano e lo spazio quotidiano,
le fotografie di Giuseppe si trasformano in un'atmosfera piena di
umorismo. Un teatro dell’assurdo dal colore gioioso ma con un risvolto di
inquietudine e di delirio.
L'opera di Palmisano contiene segni di trascendenza e di metafora delle
condizioni dell’umano della sua quotidianità. Le persone sembrano voler
sfuggire o nascondersi dalla pressione del mondo reale entrando
nell'immagine dell'artista”.
(Feng Boyi, curatore)
Per la mostra “IOSONOPIPO 74123” è stata lanciata una CALL FOR
MODELS, con l’obiettivo dell’artista di omaggiare la città di Taranto
ricreando il suo “erotismo dell’assurdo” nelle case e nei luoghi del
capoluogo pugliese.