Grandi Incisori
A sei anni dall’ultima esposizione dedicata ai Grandi Maestri Incisori, sono felice di proporre una collezione di quasi cinquanta capolavori che raccontano cinque secoli di cultura europea.
Comunicato stampa
In mostra moltissime le rarità.
Dal Diluvio Universale (molto attuale!) di Jacopo de’ Barbari al Cavaliere, la Morte e il Diavolo di Albrecht Dürer; dal sublime Autoritratto di Rembrandt alle Vedute di Bernardo Bellotto.
Un excursus che permette di leggere avvenimenti storici, episodi biblici, mitologici, filosofici, nonché i cambiamenti tecnici, che hanno segnato la storia della società moderna.
Fra le esclusività spicca la speciale Venere di Domenico Campagnola. Così come rari sono i ben cinque esemplari di diversi colori dell’Uomo seduto, frutto della fortunata collaborazione fra il Parmigianino e Antonio Fantuzzi da Trento; tutti realizzati in chiaroscuro. Un’occasione per approfondire, in catalogo, l’avvincente esigenza europea di realizzare stampe a colori.
Una presenza massiccia in mostra, poi, sono le stampe degli artisti appartenenti al Grand Tour, i Tiepolo, Canaletto e Bernardo Bellotto, di quest’ultimo la rarissima scena teatrale incisa in omaggio all'arciduchessa Maria Teresa d'Austria, che nel 1741 commissiona un nuovo teatro intimo vicino al suo palazzo viennese, dove va in scena in balletto Le Turc Genereux, protagonista dell’opera bellottiana.
La mostra è accompagnata da un catalogo cartaceo interamente illustrato, con ampie schede descrittive ed iconografiche.