Manifesto Fest 2023 a Roma. Il programma del festival che avvicina musica elettronica e arti visive
Una tre giorni all’insegna di performance live e dj set, tra il Monk e il Palazzo delle Esposizioni, con personalità del panorama elettronico internazionale riunite nella Capitale
Musica elettronica, sperimentazione e arti visive. Sono le intersezioni di Manifesto Fest, festival romano che dal 16 al 19 novembre 2023 celebra la sua settima edizione, forte dell’ottima riuscita del 2022. Prodotto da Monk Roma e Visioni Parallele Creative Studio, Manifesto racconta l’incontro tra linguaggi artistici diversi e il dialogo tra visioni del passato e del contemporaneo, connettendo radici e prospettive, negli spazi del Monk e del Palazzo delle Esposizioni.
Manifesto Fest a Roma. Tema e protagonisti dell’edizione 2023
Vis Viva, “forza viva” in latino, è il filo rosso di questa edizione: energia che percorre i corpi, uno scambio continuo in grado di generare trasformazione e crescita, ma soprattutto apertura a tutti gli incontri.
Il festival prende il via, giovedì 16 novembre, all’EXP di Palazzo delle Esposizioni, con il dj set di Nziria e il duo RIP. La kermesse entra nel vivo venerdì 17 novembre al Monk, con i live e i dj set di alcuni dei più intriganti artisti del panorama elettronico. La serata si aprirà con il dj set di Awesome Tapes From Africa, al secolo Brian Shimkovitz, tra i più noti selector di musica africana: i suoi dj set celebrano la musica e i musicisti di cui Shimkovitz ha raccolto le cassette nel corso degli anni, un universo musicale raro e prezioso riportato alla luce. A seguire il dj set di Bawrut, resident presso il leggendario Mondo Disko di Madrid. Per la prima volta con una band dal vivo, il produttore e polistrumentista Bruno Belissimo presenta a Manifesto il suo ultimo EP Desiderio, uscito ad aprile 2023 per la nuova etichetta discografica Polyamore di cui cura la direzione artistica. Dopo di lui, l’artista sperimentale di origini catalane Marina Herlop. Chiude la serata Prest, dj e producer romano attivo dal 2016, difficilmente catalogabile in un unico genere.
L’ultima giornata del festival, sabato 18 novembre, si aprirà con Coco Em, direttamente da Nairobi. Segue un maestro riconosciuto come Kode9, pseudonimo di Steve Goodman, musicista e dj scozzese, tra i pionieri della dubstep e fondatore delle celebre label Hyperdub. Poi il live AV di un’altra figura di primo piano dell’elettronica, Nathan Fake, con il suo ultimo lavoro uscito quest’anno, Crystal Vision. Infine Norf, all’anagrafe Emanuele Franchetto, classe 1995, originario di Vicenza, combina nella sua musica un workflow puramente hip-hop con influenze techno, UK-garage e house, mixando tra loro ritmiche e generi differenti. Prest tornerà a chiudere il festival con il suo dj set.
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