Biumor è il festival della filosofia dell’Umorismo a Tolentino. Il programma
Per il suo decennale, il festival marchigiano propone due giornate di eventi e spettacoli all’insegna dell’umorismo, della leggerezza e dell’arte
A Tolentino, in provincia di Macerata, da sessant’anni esiste un concorso dedicato ai creativi che praticano la satira e la caricatura. A idearlo fu Luigi Mari, sindaco di Tolentino e medico con la passione per la parodia, che curò l’organizzazione e la direzione della prima Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte nel 1961. Strettamente legato a questo concorso è Biumor, il festival della filosofia dell’Umorismo che amplia la sua riflessione alla dimensione filosofica grazie alla collaborazione con Popsophia.
Quest’anno il festival spegne dieci candeline e per l’occasione ha organizzato un palinsesto ricco di eventi e spettacoli all’insegna della leggerezza e dell’arte, che animeranno le giornate del 23 e del 24 novembre 2023.
Dieci anni del festival Biumor a Tolentino. Il programma
Le iniziative partiranno giovedì 23 novembre 2023, e il primo appuntamento da segnare in agenda è la presentazione delle 70 opere selezionate dal concorso artistico della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, al Politeama di Tolentino. A dare una lettura delle opere, dei temi e dei criteri di selezione degli artisti sarà il presidente di giuria, il fumettista Michael Rocchetti (meglio conosciuto come Maicol&Mirco), che presenterà la sua ultima opera Natura Morta, una domanda a Giorgio Morandi, dedicato al grande artista bolognese. Assieme a lui ci sarà anche Piero Massimo Macchini che si cimenterà nel monologo Marchigianità e filosofia; conclusione affidata al racconto di questi primi dieci anni di Biumor, con la direttrice artistica Lucrezia Ercoli.
Venerdì 24 novembre, invece, si terrà la cerimonia di premiazione degli artisti al teatro Vaccaj. Seguirà il philoshow curato da Lucrezia Ercoli (e con la regia di Riccardo Minnucci) incentrato sull’umorismo declinato nei linguaggi contemporanei di musica, cinema e serie tv, con una scaletta live della band Factory che riprodurrà alcuni dei brani più ironici degli ultimi cinquant’anni: da Elio e le Storie tese agli Skiantos, a Rino Gaetano.
Dieci anni di Biumor. Parola alla direttrice artistica Lucrezia Ercoli
“Analizzare filosoficamente l’umorismo significa entrare in un gioco di contrasti e di opposti”, ha spiegato Lucrezia Ercoli. “Il comico confina con il tragico, la felicità con la tristezza, la vitalità con la morte. Partendo dalla domanda apparentemente banale ‘che cosa significa ridere?’, il pensiero analizza le caratteristiche proprie dell’umorismo”.
Un umorismo che fa riflettere vista la sua propensione “verso la sfera pessimista”, come evidenziato da Michael Rocchetti alla luce dei diversi lavori pervenuti dal concorso. “Il tema libero ha permesso agli artisti di dare il meglio ed è interessante perché permette di allargare il campo dei partecipanti e far emergere opere più interessanti. Pur non avendo tema, tutti hanno scelto di concentrarsi sulla morte. Ed è interessante guardare queste opere con lo sguardo del sociologo. In un concorso che si concentra sull’umorismo, da tutto il mondo gli artisti parlano solo di guerra e morte. È l’agghiacciante fotografia dei nostri tempi”.
Valentina Muzi
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