I risultati dell’asta di Sotheby’s a novembre 2023 a Milano
Protagonisti a Milano oltre cinquanta lotti di maestri italiani e internazionali schierati dalla casa inglese per la vendita serale di arte contemporanea, che diventava anche una verifica sugli andamenti del mercato nazionale e internazionale
Si è chiusa con un totale di 10,7 milioni di euro l’ultima asta di Sotheby’s Italia per il 2023, la Contemporary Art del 22 novembre. Per la prima volta sul rostro di Milano è salita Isabelle Paagman, Sotheby’s Senior International Contemporary Art Specialist, che ha condotto il catalogo di 55 lotti dei maestri italiani e qualche incursione internazionale dal Dopoguerra a oggi. A Palazzo Serbelloni si poteva avvertire una leggera tensione, per un momento di verifica importante degli andamenti del mercato dell’arte italiano. E il test di stagione è sembrato solo in parte superato, con un risultato inferiore di certo rispetto a quello del novembre 2022 di 14,3 milioni. L’ultima asta del 2023 ha contribuito anche al risultato aggregato totale di Sotheby’s che arriva così a €38,8 milioni, il totale più alto degli ultimi 15 anni per la casa in Italia.
Salvo e i migliori risultati dell’asta di Sotheby’s a Milano
Nonostante un catalogo ben costruito e una certa tenacia degli specialist di Sotheby’s, i grandi maestri italiani, da Alighiero Boetti a Lucio Fontana e Giorgio Morandi, non hanno brillato e le aggiudicazioni sono sembrate spesso in salita, per quanto solide e a tratti adeguate. A continuare a planare con slancio e leggerezza è sembrato essere solo Salvo. La prima opera in catalogo, Il villaggio del 2014, è salita rapida da una stima di €50,000 a un risultato di €254,000, seguita da Senza titolo del 1987 a 171mila euro. Tra i top lot della serata di Contemporary Art si sono posizionati Giorgio Morandi con Natura Morta del 1955 che ha trovato un nuovo fortunato proprietario a €1,2 milioni al telefono della Chairman Claudia Dwek. Con un buon incremento rispetto alle valutazioni preasta, Concetto spaziale in bianco di Lucio Fontana da €600-800,000 di stima ha raggiunto, di rilancio in rilancio, quota €1 milione, andando aggiudicata a un cliente al telefono ancora di Dwek. Così come la terracotta Concetto spaziale che da €80-120,000 è arrivata a €184,150. Sul podio anche, sempre di Fontana, un Concetto spaziale dorato a €1,003,300, con un prezzo di martello però poco sotto la stima bassa di €800mila.
Le aggiudicazioni di arte contemporanea di Sotheby’s Italia
Erano dieci le opere di Lucio Fontana in catalogo a Milano, e non tutte hanno riscosso l’interesse sperato: molte sono passate di mano, infatti, con valori molto vicini alle stime minime e il maestro dello Spazialismo sembra essere ultimamente in un momento di affanno da monitorare. A restare senza offerte sufficienti è stato il grande Ammazzare il Tempo di Alighiero Boetti, del 1983. Mentre, di tutta altra generazione, è arrivato oltre la stima massima il giovane Guglielmo Castelli (1987), con Saliva del 2019 passato di mano per €48.000. Ha raddoppiato la stima minima preasta poi Tancredi, con Come avrebbe dipinto Ensor se fosse un pellerossa?. Datata 1959-60, l’opera è passata di mano per €76,200 al telefono di Lorenzo Rebecchini, Head of Sales Contemporary Art di Sotheby’s, dopo una battaglia tra la sala e le offerte online. Tra le migliori rivalutazioni un Achrome di Piero Manzoni passato da stime di €120-180,000 a €292,100; Claudio Parmiggiani, Senza titolo, a €127,000; Mario Schifano, Senza titolo, a €82,550; Nicola De Maria, Testa angelica lieta, €45,720; Luigi Ghirri, con la polaroid del 1979 Senza titolo (Roma), da €2,200-2,800 a €15,240.
Cristina Masturzo
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