Teoria e prassi della nuova sede de La Stampa
La carta stampata guarda al futuro e sceglie la rivoluzione digitale. Ecco la Stampa e la nuova sede a Torino, con un museo dedicato alla storia del quotidiano.
Via Ernesto Lugaro a Torino, una piccola via che ospita quasi esclusivamente condomini e unità residenziali, tra via Nizza e i binari della ferrovia che conducono alla Stazione Porta Nuova. Lontana però dal traffico cittadino del vivace quartiere San Salvario: qui ha trovato spazio la nuova sede del quotidiano La Stampa, inaugurata il 29 ottobre.
35mila mq di grande trasparenza nella scelta di privilegiare ampi spazi vetrati e nelle forme, per una condivisione totale di idee e informazioni. L’Enterprise – così soprannominata perché ricorda le forme della famosa astronave adeguandosi alle esigenze dell’informazione digitale – unisce redazione cartacea e online, per concentrarsi su contenuti innovativi: numerosi infatti pannelli e monitor interattivi che popolano spazi redazionali, corridoi e aree comuni.
La nuova sede si compone di due redazioni principali (nord e sud) e di uno spazio centrale, con postazioni concentrate in un raggio di pochi metri, facilitando il movimento delle informazioni che dal nucleo centrale si propagano a raggiera. Autore è Progetto CMR, con sede a Milano e basi in Europa e Asia. Di loro avevamo parlato nell’articolo che li citava quale unica realtà italiana nel panorama internazionale degli studi di progettazione nella classifica 2012 World Architecture Top 100.
A proposito di riconoscimenti internazionali, il 1° novembre Progetto CMR ha ricevuto il Golden Award al 12th Chinese Habitat Classic Architectural Planning & Design Program Award Contest; promosso dal China Accademy of Architects, da 11 anni premia i migliori progetti in settori chiave quali progettazione, architettura, ambiente e tecnologia. Ad aggiudicarsi l’ambito premio il Sustainable Urbanization Park Project, masterplan che verrà realizzato a Shenyang – con il sostegno congiunto del governo cinese e dell’Unione Europea – e si svilupperà su un’area complessiva di oltre 600mila mq.
Il 30 ottobre ha invece aperto i battenti il museo Spazio La Stampa, dedicato alla storia del quotidiano nato nel 1867 con il nome di La Gazzetta Piemontese. Su una parete, grandi schermi touchscreen mostrano le prime pagine storiche divise per macro argomenti, con aree dedicate ai direttori e alle grandi firme del giornale, allo sviluppo delle tecnologie di trasmissione delle notizie e all’evoluzione del processo di stampa. Spazio anche alle edizioni online, smart app e social network, per raccontare uomini, notizie, idee e tecnologie: perché, come sostiene Mario Calabresi, direttore della testata torinese, “questa è la casa del giornalismo di oggi, ma è anche già la casa del giornalismo di domani, dove l’integrazione è un processo naturale”.
Elisabetta Biestro
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