A Bologna la storia dell’arte della città si proietta sulle basiliche
Balich Wonder Studio, che detiene il primato mondiale della produzione degli show olimpici, ha realizzato dei videomapping sulle basiliche di San Domenico e Santo Stefano
Sono in pochi ad aver parlato di come un grande spettacolo immersivo di luci e musica abbia completamente trasfigurato, poche settimane fa, le facciate delle basiliche di San Domenico e Santo Stefano, a Bologna. Realizzate per festeggiare il 100° anniversario di G.D, azienda leader nella fornitura di macchinari per l’imballaggio ad alta tecnologia con sede a Bologna, le videoproiezioni Open Art hanno mostrato alla cittadinanza le immagini delle opere d’arte custodite dentro le chiese (in un caso) e in quattro musei bolognesi, cioè la Pinacoteca, il Mambo, il Museo Morandi e il Museo universitario di Palazzo Poggi (nell’altro). A realizzarle è stata una realtà italiana che da dieci anni crea, progetta e produce proprio questi grandi eventi, tra cerimonie istituzionali, brand event e progetti di valorizzazione dei territori: Balich Wonder Studio (BWS).
I grandi eventi di Balich Wonder Studio
La compagnia, che detiene il primato mondiale della produzione degli show olimpici, ha realizzato anche show per la Coppa del Mondo FIFA in Qatar nel 2022, le Cerimonie dei Giochi Panamericani in Perù nel 2019 e in Cile nel 2023, i Giochi Olimpici di Rio del 2016 e i Giochi Olimpici e Paralimpici di Sochi del 2014, oltre a diversi eventi per brand di lusso come Louis Vuitton, Formula 1, Dolce & Gabbana e Bulgari. L’approccio creativo del gruppo prevede “una fase di immersione totale nella cultura dei Paesi che ospitano l’evento per rappresentarne al meglio la bellezza, la storia e i valori”. Lo stesso si è visto con l’Albero della Vita dell’Expo 2015 di Milano, o il Giudizio Universale “aumentato” del 2018.
“L’approccio distintivo dello studio nasce e si sviluppa attorno ai concetti di emozione e meraviglia. Le emozioni sono il linguaggio comune che coinvolge in maniera totale il pubblico, indipendentemente dall’età, dallo stile di vita o dal luogo in cui vivono le persone che assistono allo spettacolo”, spiegano da BWS, la cui maggioranza è stata acquisita quest’anno da Banijay, leader mondiale nella produzione di contenuti media. Il gruppo, che conta su un team di oltre 280 persone da 20 Paesi, è guidato dai fondatori Marco Balich, Gianmaria Serra e Simone Merico, dall’Ad Stefano Core e da Carolina Dotti e Valentina Saluzzi, partner specializzate nel mondo luxury. Con un’idea condivisa: “Il linguaggio del cinema, le performance teatrali e musicali, gli effetti speciali offerti dalle migliori tecnologie si combinano”, spiegano da BWS, “ridefinendo le percezioni del pubblico ed immergendolo in un mondo in cui i confini tra realtà e illusione sono sfumati e ogni momento è pieno di infinite possibilità”.
Giulia Giaume
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