Un nuovo museo per Roma. All’Esquilino nasce il Palazzo delle Culture di Villa Altieri. Un edificio secentesco oggi contenitore di biblioteche, centri studi e bookshop. Qui tante foto
Tre milioni di investimento e la Provincia di Roma, alla conclusione della amministrazione Zingaretti, prova a dare alla capitale il secondo spazio espositivo-museale permanente. Dopo Palazzo Incontro (proprio in questi giorni c’è una bella mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, ne abbiamo parlato in un apposito articolo), ecco Villa Altieri. Siamo sull’Esquilino, a Viale Manzoni, […]
Tre milioni di investimento e la Provincia di Roma, alla conclusione della amministrazione Zingaretti, prova a dare alla capitale il secondo spazio espositivo-museale permanente. Dopo Palazzo Incontro (proprio in questi giorni c’è una bella mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, ne abbiamo parlato in un apposito articolo), ecco Villa Altieri.
Siamo sull’Esquilino, a Viale Manzoni, in un cortile sconosciuto nascosto tra edifici scolastici e bei palazzi residenziali di inizio Novecento, ma qui, prima della lottizzazione di queste aree (la prima grande lottizzazione di Roma Capitale dopo il 1870) voluta dal Cardinal De’ Merode, c’era solo lei. La Villa, più volte rimaneggiata, era stata edificata nel 1660 tra orti e vigne su disegno di Giovan Antonio Rossi. Dal 1975 era di proprietà della Provincia che l’aveva adibita a scuola superiore. Tutto questo fino al 2009, nel 2010 l’inizio dei lavori di restauro con l’obbiettivo di farne un polo culturale. Dopo due anni lavori quasi finiti (mancano ancora 6 mesi per le rifiniture, tuttavia) e inaugurazione in grande stile con, naturalmente, Nicola Zingaretti, Giorgio Napolitano, il Cardinal Ravasi (ministro della cultura dello Stato della Chiesa, per capirci), Vittorio Sgarbi, Gianni Letta, il ministro Paola Severino.
Contenuti? Molti. Il nome, un po’ veltroniano come impostazione, sarà “Palazzo delle Culture e della Memoria Storica della Provincia di Roma”. La villa ospita il Centro studi Pio Rajna con il suo fondo librario dantesco composto da circa 22mila volumi. Poi l’Archivio storico e della Biblioteca della Provincia di Roma, poi la Banca della Memoria (un archivio di video interviste realizzate da ragazzi e dedicate alla testimonianza diretta delle storie, dei ricordi e dei racconti delle persone nate prima del 1940), un bookshop e le opere della collezione archeologica della famiglia Altieri. Non mancano spazi per conferenze, mostre, eventi culturali di vario titolo con l’obbiettivo, ribadito dal presidente Zingaretti, di offrire un luogo di aggregazione culturale in un Rione strategico della città: vicino alla Stazione Termini, percorso da notevoli pressioni multirazziali, Sul retro un gradevole giardino richiama i tempi di quando tutta la villa era immersa in un contesto bucolico a perdita d’occhio. In cima un clamoroso terrazzo, al quale si accede con i nuovissimi ascensori, non è però dotato di servizi come ci si aspetterebbe. Il successo di Palazzo Incontro, l’altro spazio espositivo provinciale (ri)lanciato da Zingaretti si basa sulla presenza di un ottimo bar-ristorante gestito dai bravi ristoratori di Settembrini, a Villa Altieri – con il plus del terrazzo che vedete nelle foto – si sarebbe dovuto fare altrettanto. E invece l’altana presente sull’attico, dove da progetto era previsto un bar che sarebbe stato uno dei posti più belli di Roma, sbirciando dalle porte, risulta adibita ad anonimi uffici. Ultimo spunto: giusto dall’altra parte della strada, i lavori sono in corso, la Provincia sta provvedendo alla creazione del Palazzo della Creatività Giovanile. Progetto ancora in fieri di cui parlammo qui, e che potrebbe contribuire davvero alla creazione di un polo in questo fazzoletto di città. Vero è che la Provincia è un ente in scioglimento e si dovrà vedere tutte queste istituzioni e tutti questi progetti in capo a chi andranno. Alla Regione, che con ogni probabilità sarà guidata dallo stesso Zingaretti – candidato assai favorito – a partire dalla primavera, o al Comune?
Villa Altieri
Viale Manzoni – Roma
www.provincia.roma.it
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