Ecco com’è andata l’ultima asta del Ponte a Milano dedicata all’arte italiana

Risultati di fine anno piuttosto soddisfacenti per l’asta de Il Ponte a Milano, con buone rivalutazioni per un catalogo dedicato all’arte italiana. Ma anche ad alcuni grandi nomi internazionali

Si avvicinano le ultime tornate di aste per il 2023 e a chiudere l’anno de Il Ponte a Milano per l’arte moderna e contemporanea sono state le due giornate del 28 e 29 novembre 2023, con un catalogo a fuoco sulla produzione italiana e con qualche partecipazione internazionale che ha attirato l’attenzione. Il totale è arrivato oltre i 5 milioni di euro, con nuovi record da aggiornare per diversi artisti.

Le migliori aggiudicazioni de Il Ponte a Milano

Con un risultato aggregato di oltre €5,5 milioni si è conclusa per Il Ponte Casa d’Aste l’ultima sessione dell’anno online dedicata all’arte moderna e contemporanea. Tra il 28 e il 29 novembre 2023, il 92% dei lotti in catalogo ha trovato un nuovo proprietario e sono stati 3 i record messi a segno dalla casa milanese per gli artisti italiani Ennio MorlottiBruno Munari ed Edgardo Mannucci. Seppure orfani della competizione in presenza, gli artisti in catalogo sono riusciti ad attirare la competizione tra bidder, a cominciare dal top lot di Hans HartungT1962-E44 del 1962, passato di mano per €252.000, continuando con il nuovo record d’asta di Ennio Morlotti con Collina a Imbersago (Paesaggio con figure), 1956, arrivato a quota €201.600, e finendo con l’ottimo risultato del dipinto di Bruno Munari “futurista”: l’opera Buccia di Eva del 1929-30 ha messo a segno il miglior risultato per un’opera non scultorea dell’artista e il suo secondo miglior risultato in assoluto con €176.400, da una stima di €60-80.000.

Renato Guttuso, Il bosco d'amore, 1984. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Renato Guttuso, Il bosco d’amore, 1984. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

I risultati di arte moderna e contemporanea in asta da Il Ponte

Tutte le opere in catalogo della superstar Salvo sono andate aggiudicate ben oltre le stime preasta e tra queste: S. Anna (2008), €45.000 da stime di 12-18mila; Chiaro di luna (2012), €80.000 da stime di 25-35mila; Senza titolo (2004), €100.000 da stime di 35-45mila. Oltre le valutazioni anche Carla Accardi con Frammenti del 1987, aggiudicato a €26.000 da stime di 8-12mila euro. Tra gli altri risultati di rilievo si aggiungono poi il nuovo record per lo scultore Edgardo Mannucci, con Spirale passata di mano a €18.900 e la buona accoglienza per Paolo Scheggi, Zone riflesse, €138.600. Era una delle opere più osservate nel catalogo de Il Ponte Il bosco d’amore di Renato Guttuso, un dipinto monumentale del 1984 di oltre 3 metri per 4, che è passato di mano per €100.800, ma piuttosto vicino alla stima bassa preasta. Dalla selezione del primo Novecento due lavori su carta di Angelo MorbelliLa sedia vuota e Il Natale dei rimasti, sono andati entrambi venduti a €50.400.

Cristina Masturzo

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

Scopri di più