A Firenze apre la casa museo Franco e Lidia Luciani
Un luogo di collezionismo e memoria, dedicato soprattutto all’arte fiorentina e toscana tra Ottocento e primi del Novecento. Per riscoprire un tassello di cultura e condivisione locale
A Firenze c’è uno scrigno che contiene una piccola ma preziosa collezione di opere d’arte, creata in più di 50 anni di vita da una coppia di grande cultura, appassionata di arte e fortemente legata alla città e alla Regione Toscana. È la Casa della Memoria di Franco e Lidia Luciani, che aprirà al pubblico per la prima volta il 3 dicembre in via Niccolò da Uzzano 11. La dimora custodisce le opere di grandi artisti che hanno fatto la storia della pittura italiana dell’Ottocento e dei primi del Novecento che ora viene resa visitabile dalle figlie dei collezionisti, Sara e Olga Luciani.
Una mostra apre al pubblico la casa museo Franco e Lidia Luciani
Ad aprire la dimora al pubblico (con prenotazione ai numeri 3497235906 o 3471982986) è un’esposizione curata da Francesca Parrini che raccoglie un’importante selezione di dipinti, incisioni, stampe, ceramiche, maioliche, bronzi, libri, cartoline e mobili antichi. Tra questi, figurano opere dei principali pittori del Gruppo Labronico – come Nomellini, Lomi, Natali e Corcos -, dei maestri macchiaioli – tra cui Signorini, Cabianca, Tommasi, Borrani – e del post-macchiaiolo Oscar Ghiglia. Una collezione enciclopedica, che riflette il gusto per il XIX secolo toscano che aveva portato i Luciani a scrivere insieme, nel 1974, il Dizionario dei Pittori Italiani dell’800 (edito da Vallecchi), e a concedere molti dei propri quadri per a mostre e vernissage.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria
La casa a due passi dall’Arno si aggiunge quindi all’Associazione Nazionale Case della Memoria, che mette a rete 98 dimore museali in 14 regioni, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna. Sono tantissime, in Italia, le abitazioni legate a eminenti personaggi della cultura, della letteratura e della storia dell’arte: da Giotto a Giovanni Boccaccio, da Leonardo da Vinci a Niccolò Machiavelli, dal Pontormo a Benvenuto Cellini, da Salvatore Quasimodo e Giuseppe Verdi a John Keats e Percy Bysshe Shelley, passando per Pellegrino Artusi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Maria Montessori, Enzo Ferrari e Giorgio Morandi. L’Associazione, unica rete museale italiana di case di personaggi illustri, partecipa anche alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante” del Programma Unesco Memory of the World.
Giulia Giaume
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