Art Basel chiama e Miami risponde. Come ogni dicembre, in occasione dell’appuntamento invernale della fiera d’arte contemporanea per eccellenza, la capitale della Florida è un fermento di inaugurazioni e installazioni in grande stile. Tra i grandi nomi di quest’anno, JR, Ahmed Morsi, Mimmo Paladino, Sebastian Errazuriz e Yayoi Kusama. Di seguito una selezione di cosa vedere durante la Miami Art Week 2023.
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Le mostre di Ahmed Morsi e Sasha Gordon all’ICA
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La nuova mostra della Collezione de la Cruz
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Il labirinto di sabbia di Sebastian Errazuriz sulla spiaggia di Miami
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La monumentale installazione di JR per Superblue
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Intersezionalità, mostre virtuali e Yayoi Kusama al Pérez Art Museum Miami
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Mimmo Paladino e le altre mostre della Margulies Collection
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Le mostre di Hernan Bas e Anne Duk Hee Jordan al The Bass
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L’afrofuturismo di Jamea Richmond-Edwards al MOCA di North Miami
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Draghi, unicorni e sirene in mostra all’HistoryMiami Museum
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L’ecologia protagonista al Wolfsonian
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Basil Kincaid e Alejandro Piñeiro Bello al Rubell Museum
Due mostre dedicate alla pittura quelle che inaugurano all’Institute of Contemporary Art: i protagonisti sono l’egiziano Ahmed Morsi (Alessandria d’Egitto, 1930) e l’americana Sasha Gordon (1998, Somers). Due generazioni lontane nel tempo, ma vicine nella rappresentazione di una realtà onirica e senza tempo. Il primo, un campione dell’arte contemporanea egiziana, solo recentemente sta riscontrando riconoscimenti in Occidente, svelando altre geografie del surrealismo e del modernismo; la seconda (giovanissima, quella all’ICA di Miami è la sua prima mostra personale in un museo), dipinge autoritratti dalle cromie psichedeliche e dai dettagli esaltati, che danno vita ad atmosfere inquiete e sottilmente disturbanti.
Miami // fino al 28 aprile 2024 Ahmed Morsi in New York: Elegy of the Sea
Miami // fino al 10 marzo 2024 Sasha Gordon: Surrogate Self
Di fianco all’ICA, le opere della collezione di Rosa e Carlos de la Cruz danno vita alla mostra House in Motion / New Perspectives, con l’obiettivo di “offrire nuove prospettive e interpretazioni, enfatizzando la natura fluida dell’arte contemporanea”. Tra gli artisti presenti in mostra è possibile trovare Alex Katz, Cristina Quarles, Salvador Dalì, Albert Oehlen, Martin Kippenberger, Felix-Gonzalez Torres, Ana Mendieta e Paulina Olowska. Artisti dalle pratiche molto differenti, che rivelano il variegato gusto dei due collezionisti cubani. Miami House in Motion / New Perspectives DE LA CRUZ COLLECTION 23 NE 41st St https://www.delacruzcollection.org/
Pare l’ultima moda in fatto installazioni di land art su larga scala sia la sabbia: se Jim Denevan ad Abu Dhabi l’ha utilizzata per realizzare enormi piramidi disposte in cerchi concentrici, a Miami Beach il cileno Sebastian Errazuriz (nato nel 1977) costruisce un monumentale labirinto che non vuole disorientare lo spettatore ma, al contrario, guidarlo alla scoperta di se stesso. Tutte le strade, infatti, portano alla medesima destinazione, un simbolico punto di ritrovo in cui conversare e costruire comunità. L’installazione è realizzata in collaborazione con il centro culturale Faena, sulla spiaggia antistante.
Anche il noto street artist francese JR sceglie le grandi dimensioni per il suo murale sulla facciata di Superblue Miami, museo dedicato all’arte digitale ed immersiva. The Chronicles of Miami, questo il titolo della grande installazione, raccoglie 1048 ritratti di abitanti della città americana, realizzati da JR lo scorso novembre in dieci quartieri di Miami. In aggiunta al murale, un applicazione che, attraverso la realtà aumentata, permette agli spettatori di scoprire le storie di ogni soggetto fotografato. Miami JR. The Chronicles of Miami SUPERBLUE 1101 NW 23rd St https://www.superblue.com/
In occasione della Miami Art Week, il Pérez Art Museum inaugura un’importante retrospettiva dedicata all’artista multidisciplinare Gary Simmons (New York, 1964). A partire dagli anni Ottanta, Simmons indaga il concetto di razza, classe e identità di genere in una pratica intersezionale che spazia dal cinema alla musica, dallo sport all’urbanistica. Contestualmente inaugura (sulla piattaforma streaming PAMMTV) una mostra collettiva, curata da Barbara London che esplora il ruolo dei media e dell’immagine in movimento nell’arte contemporanea. Da non perdere, inoltre, la più ampia Infinity Mirror Room mai realizzata dall’artistar giapponese Yayoi Kusama, popolata dai suoi iconici tentacoli a pois, eternamente riflessi dagli specchi che ricoprono le pareti della stanza.
Miami // fino al 28 aprile 2024 Gary Simmons: Public Enemy
Miami // fino al 31 maggio 2024 Perpetual Motion
Miami // fino al 7 aprile 2024 Yayoi Kusama: LOVE IS CALLING
Il nostrano Mimmo Paladino (Paduli, 1948), fra i principali esponenti della Transavanguardia e non solo, presenta nove opere di grandi dimensioni (tra dipinti e sculture) per la sua mostra personale alla Warehouse di Miami. Prosegue dunque così l’interesse della Margulies Collection nell’esporre l’arte contemporanea italiana, dimostrato negli scorsi anni da mostre sull’Arte Povera e Jannis Kounellis, ma anche sugli artisti emergenti del Belpaese. C’è un po’ d’Italia anche nella mostra Only Sculpture, in cui opere di Fabro e Merz dialogano con quelle di artisti internazionali come Isamu Noguchi, Richard Serra e Tony Smith. Infine, tra le mostre in corso, segnaliamo anche quella della fotografa di strada Helen Levitt (Bensonhurst, 1913 – Greenwich Village, 2009), che, con 176 scatti dagli anni Trenta agli anni Novanta, racconta le quotidianità di New York e del Messico in bianco e nero e a colori.
Miami // fino al 27 aprile 2024 Mimmo Paladino: painting and sculpture Only Sculpture: Bladen, Fabro, Heizer, Noguchi, Perlman, Merz, Serra, Tony Smith, Snelson, Tucker, Franz West Helen Levitt New York street photographer 1930s and 1940s MARGULIES COLLECTION AT THE WAREHOUSE 591 NW 27th St https://www.margulieswarehouse.com/
35 dipinti, alcuni dei quali mai esposti prima d’ora, costituiscono la mostra di Hernan Bas, inaugurata al The Bass Museum. Nato a Miami nel 1978, Bas realizza dipinti in cui riferimenti visivi, letterari e culturali si intrecciano per raccontare storie di erotismo queer, nuovi media, decadentismo e teorie dell’occulto. Più umoristica ed elaborata sui toni del gioco l’installazione della tedesco-coreana Anne Duk Hee Jordan, coetanea di Bas. Multisensoriale e multimediale, I willalwaysweatheryouriflette sui complessi incastri tra natura e tecnologia, attraverso scultura, video, suono e sistemi robotici: l’installazione è suddivisa in tre ambienti, caratterizzati rispettivamente dagli elementi della terra, dell’acqua e dell’aria. Miami Beach // fino al 5 maggio 2024 Hernan Bas. The Conceptualists Miami Beach// fino al 23 giugno 2024 Anne DukHee Jordan. I will always weather with you THE BASS 2100 Collins Ave https://thebass.org/
Simbolismo, immaginari visionari e autoritratti popolano i dipinti, le installazioni e i video di Jamea Richmond-Edwards (Detroit, 1982). La mostra al MOCA di North Miami, intitolata Ancient Future, è un viaggio nelle suggestioni di Richmond-Edwards, pervase di afrofuturismo (un movimento che utilizza gli immaginari fantascientifici e fantasy per rappresentare la diaspora africana e prefigurare futuri per la comunità nera). Il pezzo più importante in mostra è un monumentale dipinto, dedicato alla dea egizia Nut, in cui egittologia e narrazioni bibliche si intersecano in quella che pare essere una danza cosmica.
North Miami // fino al 17 marzo 2024 Jamea Richmond-Edwards: Ancient Future MOCA 770 NE 125th St https://www.mocanomi.org/
Continuiamo a parlare di mitologia: la mostra Mythic Creatures all’HistoryMiami Museum va alla ricerca delle radici culturali che hanno dato vita ad alcune fra le più celebri creature fantastiche di tutti i tempi. Draghi e sirene, unicorni e kraken popolano racconti che oltrepassano i confini nazionali e continentali. La mostra è adatta alle famiglie e ai più piccoli, che rimarranno sicuramente affascinati di fronte alle riproduzioni tridimensionali di queste creature mitiche.
Miami // fino al 31 marzo 2024 Mythic Creatures. Dragons, Unicorns & Mermaids HISTORYMIAMI MUSEUM 101 W Flagler St https://historymiami.org/
La collezione permanente del Wolfsonian è riletta sotto una lente ambientalista nella mostra The Big World: Alternative Landscapes in the Modern Era. L’obiettivo è tracciare la storia della crescita globale tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo attraverso la rappresentazione del paesaggio e la sua alterazione antropica, bellica e industriale. Alla mostra è inoltre connesso il lavoro animato, presentato in occasione della Miami Art Week, degli artisti Marina Zurkow e James Schmitz: The Breath Eaters restituisce visivamente i dati quasi in tempo reale legati all’industrializzazione e alla contaminazione del pianeta, evidenziando le geografie dell’inquinamento globale.
Miami // fino al 2 giugno 2024 The Big World: Alternative Landscapes in the Modern Era
Miami // fino al 28 gennaio 2024 The Breath Eaters
Stratificate, colorate, a tratti confuse, le opere di Basil Kincaid (St. Louis, 1986) e Alejandro Piñeiro Bello (Havana, 1990) si mostrano in due esposizioni personali al Rubell Museum di Miami. Due pratiche differenti: se Kincaid sceglie il collage tessile e la multimedialità per esaminare i rapporti tra genealogia, tradizione, luogo e la costruzione del sé, Piñeiro Bello dipinge le identità culturali caraibiche e la loro diaspora usando materiali tradizionali e accese cromie. Da non perdere, anche qui, le grandi installazioni di Yayoi Kusama e la collezione permanente; tra i nomi più rilevanti, Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Marlene Dumas, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Anselm Kiefer e Yoshitomo Nara.
Miami // fino al 20 ottobre 2024 Basil Kincaid: Spirit in the Gift Alejandro Piñeiro Bello RUBELL MUSEUM 1100 NW 23 ST https://rubellmuseum.org/miami
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Le mostre di Ahmed Morsi e Sasha Gordon all’ICA
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La nuova mostra della Collezione de la Cruz
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Il labirinto di sabbia di Sebastian Errazuriz sulla spiaggia di Miami
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La monumentale installazione di JR per Superblue
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Intersezionalità, mostre virtuali e Yayoi Kusama al Pérez Art Museum Miami
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Mimmo Paladino e le altre mostre della Margulies Collection
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Le mostre di Hernan Bas e Anne Duk Hee Jordan al The Bass
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L’afrofuturismo di Jamea Richmond-Edwards al MOCA di North Miami
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Draghi, unicorni e sirene in mostra all’HistoryMiami Museum
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L’ecologia protagonista al Wolfsonian
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Basil Kincaid e Alejandro Piñeiro Bello al Rubell Museum
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Alberto Villa
Nato in provincia di Milano sul finire del 2000, si occupa di critica e curatela d'arte contemporanea. Si laurea in Economia e Management per l'Arte all'Università Bocconi con una tesi sulle produzioni in vetro di Josef Albers e attualmente frequenta…