Performance, architettura, design. Ecco cosa succederà questo inverno al MAXXI di Roma
Sono alcuni grandissimi artisti e architetti del Novecento, ma anche un'installazione inedita, a occupare il grande museo di arte contemporanea durante le vacanze di Natale. Ecco di chi e cosa parliamo
Dalla performance al design, passando per la grande architettura e le installazioni site specific: è all’insegna della multidisciplinarietà la programmazione del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma, che inizia con il 14 dicembre 2023 e si protrae per i primi mesi del 2024. Ecco i quattro progetti.
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Jannis Kounellis al MAXXI
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MAXXI Architettura: gli Aalto
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MAXXI Architettura: la nuova Collezione di Design
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L’ottava edizione del ciclo ‘Nature’ del MAXXI
Ad aprire la programmazione c’è la mostra, aperta fino al 5 aprile, dedicata al grande JannisKounellis (Pireo, 1936 – Roma, 2017) realizzata in collaborazione con l’Archivio Kounellis e l’Estate of Jannis Kounellis. Il percorso si concentra sul carattere profondamente teatrale e performativo che permea la ricerca dell’artista, capostipite della rifondazione del rapporto fra le opere e chi le guarda. Al centro della galleria 5, l’opera Senza titolo (Notte) riprende le prime sperimentazioni con l’alfabeto realizzate negli anni Cinquanta e racconta del distanziamento di Kounellis da ogni tipo di gerarchia di visione. Le lettere, come arti di un corpo in movimento, oscillano nello spazio. C’è quindi Senza titolo (Nabucco), che fa riecheggiare le note dell’aria verdiana Va pensiero, tra spazio scenico ed espositivo. A chiusura del percorso, il riallestimento dell’opera concepita dall’artista per il chiostro di San Lazzaro degli Armeni (a Venezia), che come una quinta rimane sospesa a indicare il passaggio e l’opposizione tra interno ed esterno.
“La vera architettura esiste solo quando pone al centro l’essere umano”, diceva Alvar Aalto (Kuortane, 1898 – Helsinki, 1976) nel 1958. La mostra AALTO – Aino Alvar Elissa. La dimensione umana del progetto, aperta fino al 26 maggio, abbraccia proprio questa visione degli architetti Aalto, il celebre Alvar, la prima moglie Aino (nata Mandelin) e la seconda moglie Elissa (nata Mäkiniemi), che in tutta una vita hanno concretizzato numerosi progetti in cui costruzioni e design potessero vivere in armonia con natura ed esseri umani. La stessa prospettiva vede architettura, arte e design come parti inscindibili di un tutt’uno, un’idea che ha portato alla creazione di edifici che hanno influenzato da allora generazioni di creativi entrando (anche grazie all’attenzione dello Studio Aalto per la produzione in serie a basso costo) nelle case di mezzo mondo. La mostra presenta 11 progetti realizzati dallo studio Aalto, in un allestimento sperimentale che contribuisce a offrire diverse chiavi di lettura del percorso artistico.
Il Museo inaugura poi la sua prima Collezione di Design contemporaneo: visitabile fino al 10 marzo, la nuova raccolta si compone di opere contemporanee ma anche di pezzi “proiettati verso il futuro”, concentrandosi su lavori dalla fine del XX secolo ai primi decenni del XXI. Tra arredi, oggetti, grafica, materiali e prodotti digitali entrano così nel museo pezzi di 13 tra studi e singoli designer che hanno lavorato al confine dell’esplorazione artistica, e che hanno utilizzato materiali e processi per riflettere le risposte collettive e individuali alle principali questioni dell’attualità.
Per l’ottava edizione del ciclo Nature – la serie di monografiche in cui un architetto o architetta sono chiamati a progettare un’installazione site-specific nella sala Gian Ferrari del Museo – la protagonista è l’artista siciliana Maria Giuseppina Grasso Cannizzo. Progettista attenta al potenziale artistico ed espressivo dell’architettura, ma anche alla tecnica per la sua realizzazione, Grasso Cannizzo si è affermata sulla scena nazionale e internazionale con una serie di progetti di grande qualità architettonica e rilevante spessore teorico. L’opera InCollisione, esposta al MAXXI fino al 10 marzo, recupera alcuni degli aspetti propri di questa ricerca, in primis l’idea del tempo come elemento di progetto, il mix non replicabile di tecnica e arte, e l’attitudine a far interagire spazio e materiali.
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Jannis Kounellis al MAXXI
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MAXXI Architettura: gli Aalto
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MAXXI Architettura: la nuova Collezione di Design
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L’ottava edizione del ciclo ‘Nature’ del MAXXI
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Giulia Giaume
Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…