Post print media. Fluidità e ibridazione nella grafica contemporanea
La collettiva che indaga i confini tra i linguaggi artistici.
Comunicato stampa
Post print media. Fluidità e ibridazione nella grafica contemporanea.
La collettiva che indaga i confini tra i linguaggi artistici dal 14 dicembre 2023 alla Galleria Il Bisonte a Firenze.
Dodici artisti, diversi per formazione, ricerca ed esiti formali, sono i protagonisti della collettiva Post Print Media, che inaugurerà giovedì 14 dicembre 2023, ore 18, alla Galleria Il Bisonte, via di San Niccolò 24r con lavori di Manfredi Ciminale, Chiara Chimirri, Victoria DeBlassie, David Hanes, Juan Pablo Macías, Gemma Mazzotti, Robert Minervini, Antonio Pronostico, Walter Rindone, Giulia Sensi, Luca Sposato e Silvia Vendramel.
La mostra, a cura di Silvia Bellotti, indaga l’urgenza, sempre più sentita nell’ambito della grafica contemporanea, di ampliare i confini precostituiti imposti dai media tecnici e stilistici della disciplina per spostarsi progressivamente al margine della propria specificità verso una pratica fluida, adattiva, che mescola i codici e le variabili peculiari dell’incisione ponendole in aperta condivisione e scambio con gli altri linguaggi artistici.
Spiega la curatrice: “Ciò che accomuna gli artisti in mostra è la capacità di decostruire e frammentare il medium nella sua dimensione ontologica e fenomenologica attraverso una costellazione eterogenea di pratiche, azioni, sperimentazioni e linguaggi in grado di far emergere la differenza nella ripetizione”.
La collettiva si inserisce all’interno del progetto “Il laboratorio diffuso” promosso dalla Fondazione Il Bisonte con il contributo della Fondazione CR Firenze, allo scopo di promuovere l’arte e la cultura sul territorio, che ha visto alternarsi nell’arco di tutto il 2023 residenze artistiche, reading, percorsi guidati e laboratori didattici.
A 65 anni dalla sua fondazione, Il Bisonte ha infatti ulteriormente ampliato la sua offerta culturale, configurandosi a tutti gli effetti come un hub creativo e spazio generativo di formazione e produzione artistica in grado di coniugare l’arte del “saper fare” artistico con le istanze espressive più contemporanee.
La mostra sarà visitabile fino al 26 gennaio 2024 con ingresso libero.