Riapre la Fondazione Adolfo Pini a Milano. In mostra la riqualificazione e il restauro

Nel mese di dicembre 2023, la Fondazione Adolfo Pini si presenta al pubblico rinnovata negli spazi e nella gestione, a partire dalla mostra “Reframe”, un’installazione video che racconta il dietro le quinte del cantiere

La Fondazione Adolfo Pini apre nuovamente al pubblico dopo il commissariamento dovuto all’accusa di concussione che nel gennaio 2022 raggiunse il suo ex presidente Samuele Cammilleri, costretto alle dimissioni. Con l’arrivo del Commissario Straordinario di nomina prefettizia Marco Garegnani, la fondazione ha avviato un’importante attività di riqualificazione e restauro dello storico edificio di Corso Garibaldi 2 a Milano, oltre a una necessaria revisione gestionale e finanziaria. Per l’occasione, dal 15 al 22 dicembre 2023, sarà possibile visitare le sale della fondazione in una veste insolita, prima che gli spazi vengano riallestiti con i quadri di Renzo Bongiovanni Radice (zio materno di Adolfo Pini) e gli arredi originari: come in una visita di fine cantiere la mostra Reframe racconta in un’installazione video (realizzata da Variante Artistica) le fasi di ristrutturazione della palazzina, dal restauro del soffitto ligneo policromo della Sala grande all’affresco con le decorazioni della scala padronale, fino al nuovo impianto illuminotecnico e gli interventi su serramenti e infissi. 

Reframe, Installation view at Fondazione Pini 2023. Photo Andrea Rossetti
Reframe, Installation view at Fondazione Pini 2023. Photo Andrea Rossetti

La nuova vita della Fondazione Adolfo Pini 

Il restauro dell’edificio che osserviamo in questa occasione è il risultato di un’ampia ristrutturazione gestionale e finanziaria iniziata mesi fa con la dichiarata finalità di riportare la Fondazione Adolfo Pini a rispecchiare con coerenza la volontà di chi l’ha voluta – spiega Marco Garegnani – Si affiancano le attività di restauro dell’architettura dello stabile, dei suoi complementi d’arredo e delle opere d’arte, con l’obiettivo di restituire la casa dell’artista Renzo Bongiovanni Radice al suo splendore, ma anche di adeguarla agli standard normativi e alle esigenze contemporanee”. Nel solco della vocazione filantropica di Adolfo Pini, che lasciò disposto che i suoi beni costituissero una fondazione per la promozione di giovani artisti, continua il Pini Art Prize dedicato agli artisti under 35 (che nella sua prima edizione ha visto protagoniste Ambra Castagnetti, Gaia De Megni ed Eleonora Luccarini) e saranno istituite due borse di studio in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera per le arti visive e con l’Università Statale di Milano per gli studenti della Laurea Magistrale in Lettere Moderne. 

La Fondazione Adolfo Pini da gennaio 2024

L’iter di riapertura si completerà a gennaio 2024 con la ricollocazione delle opere di Renzo Bongiovanni Radice e quelle della collezione privata delle famiglie Bongiovanni Radice e Pini, oltre all’esposizione del mobilio originario grazie al restauro di Luigi Rocca. E per quanto riguarda la programmazione futura di mostre ed eventi? Marco Garegnani – il cui mandato scade con la fine del 2023 – passerà la palla al prossimo presidente, dopo la formazione del consiglio di amministrazione e del comitato scientifico.

Caterina Angelucci

Milano // Dal 15 al 22 dicembre 2023
Reframe 
Fondazione Adolfo Pini
Dal lunedì al venerdì 
10.00 – 13.00 | 15.00 – 18.00 
Ingresso libero su prenotazione

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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