Nuovi direttori di museo per Uffizi, Capodimonte, Galleria Nazionale e Brera

Il Ministero della Cultura ha comunicato i nomi dei direttori di una serie di imporanti musei italiani. In alcuni casi i musei sono stati affidati a chi aveva curricula e titoli meno solidi, ma maggiori relazioni personali o un posizionamento politico affine al governo in carica

Dopo mesi di colloqui, attese e congetture, il Ministero della Cultura ha posto finalmente un punto alla scelta dei nuovi direttori museali di prima fascia – selezionati dal ministro Gennaro Sangiuliano in persona – e di seconda fascia, scelti invece dal direttore generale musei Massimo Osanna. Alcune nomine sono discutibili e saranno probabilmente discusse nei prossimi giorni. O almeno speriamo…

Pinacoteca di Brera
Pinacoteca di Brera

I direttori dei musei italiani di prima fascia

La professoressa Renata Cristina Mazzantini, attuale curatrice del progetto Quirinale contemporaneo nonché consulente del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica per i profili artistici e architettonici, andrà a dirigere la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma: in effetti le voci di corridoio la davano per vittoriosa fin dal primo giorno. Mazzantini si è aggiudicata la posizione superando i colleghi Micol Forti (direttrice della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani) e Bartolomeo Pietromarchi (direttore del MAXXI Arte e del MAXXI Aquila) che erano oggettivamente dotati di titoli solidissimi, dovrà dunque impegnarsi per dimostrare di meritare questo importante ruolo e per lei parleranno numeri e risultati. Mazzantini inoltre ha appena curato il grande progetto Reggia Contemporanea alla Villa Reale di Monza.

Simone Verde, attuale direttore (e in qualche modo rivoluzionatore) del Complesso monumentale della Pilotta di Parma da poco re-inaugurato alla presenza di Sangiuliano – e prima ancora responsabile della ricerca e delle pubblicazioni per l’AFM/Louvre di Abu Dhabi -, andrà a dirigere le ambite Gallerie degli Uffizi di Firenze, reduci da straordinari record di pubblico nel 2023. Verde, che ha surclassato Paola D’Agostino (direttrice del Museo Nazionale del Bargello) ed Edith Gabrielli (direttrice del Vittoriano e Palazzo Venezia), era in lizza anche per Brera.

Sarà invece l’attuale presidente del museo MA*GA di Gallarate Angelo Crespi a dirigere la Pinacoteca di Brera. Crespi, che ha prevalso su Verde e Beatrice Bentivoglio-Ravasio (direttrice della Soprintendenza per Biella, Novara, VCO e Vercelli) e che succederà a James Bradburne in un momento topico di passaggio alla Grande Brera, era già stato anche direttore del settimanale culturale Il Domenicale (da non confondersi con l’inserto del Sole 24Ore, quello di Crespi era una testata fondata da Marcello Dell’Utri) ed era stato consigliere del ministro dei Beni Culturali del governo Berlusconi Sandro Bondi. Si tratta di un’altra nomina dove le relazioni politiche e personali hanno travalicato le oggettività delle competenze e dei curricula. Anche per Crespi comunque parleranno i risultati che ci auguriamo smentiranno chi interpreta questo genere di investiture in maniera negativa.

Infine, a dirigere il Museo e Real Bosco di Capodimonte sarà l’ex direttore degli Uffizi Eike Dieter Schmidt, per mesi in odore di discesa in campo politica, e in rapporti tesi con i fiorentini Dario Nardella, sindaco della città, e Sergio Risaliti, direttore del Museo del Novecento. La posizione, per cui ha superato la direttrice della Galleria dell’Accademia Cecile Hedwig Mathilde Hollberg e il direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Marco Pierini, è tra le più ambite a livello nazionale, anche visti gli exploit e le collaborazioni degli ultimi mesi (non ultimo la grande mostra al Louvre), e internazionale. Insomma Schmidt non dovrebbe correre da sindaco di Firenze a quanto pare…

La Reggia di Capodimonte
La Reggia di Capodimonte

I direttori dei musei italiani di seconda fascia

Sarà il funzionario storico dell’arte della Soprintendenza comunale di Roma, già curatore di esposizioni di arte antica e contemporanea al MACRO e assiduo collaboratore televisivo RAI, Costantino D’Orazio ad andare alla Galleria Nazionale dell’Umbria. La terna comprendeva anche Francesca Riccio (sopritendente di Brindisi e Lecce) e Mirella Serlorenzi (soprintendente di Roma).

Poi è la volta di Federica Zalabra, già direttrice regionale Musei Abruzzo, delegata dal Direttore generale Musei sul Museo Nazionale D’Abruzzo, che andrà a dirigere il Museo Nazionale d’Abruzzo (superate Cristina Collettini, soprintendente di Chieti e Pescara, e Serlorenzi).

Fabrizio Sudano, già Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, andrà a dirigere il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La terna comprendeva anche Elena Rita Trunfio (funzionaria architetta del MIC) e Stella Falzone (presidente del Centro Studi Pittura Romana Ostiense).

Alle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma – cioè Palazzo Barberini e Galleria Corsini – andrà Thomas Clement Salomon, storico dell’arte e giurista, museologo e organizzatore di mostre, nonché responsabile di progetti per la Galleria Borghese e direttore scientifico del Gruppo Mondo Mostre-Skira. La terna di finalisti comprendeva anche la professoressa Maria Cristina Terzaghi e Cinzia Ammannato, già responsabile delle Gallerie.

Al Museo Archeologico Nazionale di Taranto sarà direttrice Stella Falzone, archeologa, staff scientist dell’Accademia delle Scienze di Vienna, che ha diretto numerosi progetti di valorizzazione, scavo archeologico e musealizzazione. La terna finalista comprendeva anche Anita Guarnieri (soprintendente di Barletta, Andria-Trani e Foggia) e Luigina Tomay (soprintendente della Basilicata).

Infine, Alessandra Necci andrà a dirigere le Gallerie Estensi di Modena. Necci, storica, autrice di numerosi libri storico-biografici su Isabella d’Este, Maria Teresa d’Austria e Maria Antonietta di Francia, Nicolò Machiavelli, Napoleone, Caterina de’ Medici e Luigi XiV, è docente nel Dipartimento di Impresa e Management della Luiss Guido Carli. La terna comprendeva D’Agostino e Giovanni Sassu (direttore dei Musei Comunali di Rimini).

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Redazione

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