Driant Zeneli – Short Fairy Tales for Adults

Informazioni Evento

Luogo
KORA - CENTRO DEL CONTEMPORANEO
Via Vittorio Emanuele, 19 73020 , Castrignano De' Greci, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/12/2023

ore 18.45

Artisti
Driant Zeneli
Curatori
Claudio Zecchi
Generi
arte contemporanea, personale

Personale di Driant Zeneli, a cura di Claudio Zecchi.

Comunicato stampa

Inaugura il 16 dicembre, ore 18.45 a KORA – Centro del Contemporaneo la personale dell’artista Driant Zeneli, primo senior artist all’interno del programma di residenze proposto all’interno del progetto Il Borgo del Contemporaneo, progetto del Comune di Castrignano de’ dei Greci finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU Misura 2.1 del PNRR “Attrattività dei Borghi”.

 

Short Fairy Tales for Adults (Brevi favole per adulti) è una mostra composta da tre differenti lavori realizzati tra il 2022 e il 2023: una serie di 11 disegni dal titolo The Snail and the Ostrich (La Lumaca e lo Struzzo), un video dal titolo The leaf (La foglia) - primo capitolo della nuova trilogia The Valley of the Uncanny Lovers -  e infine una nuova e inedita produzione realizzata per la residenza ospitata da Ramdom, terza delle favole della serie, dal titolo The ostrich and the ladybug (La Coccinella e lo Struzzo).

Questi nuovi lavori con modalità e con media differenti aprono all’utopia e al simbolismo di una realtà fatta di sogno. Una realtà in cui tutti gli aspetti, anche quelli più angoscianti o perturbanti, come gli incubi stessi, possono assumere una connotazione positiva. Un luogo in cui la mancanza diventa la guida per trovare un ribaltamento dell’ordine quotidiano, su un piano evocativo, poetico ed emozionale.

- Una sfida ai limiti fisici e intellettuali mettendo in scena situazioni ironiche e oniriche, a volte assurde - come afferma l’artista stesso.

 

Nella costruzione di queste narrazioni – favole è possibile ritrovare alcuni elementi ricorrenti nel lavoro di Driant: la costruzione di un’opera attraverso un processo, spesso collaborativo, in cui l’artista accetta la perdita di controllo.

L’opera La Lumaca e Lo Struzzo è realizzata con la psicoanalista e filosofa lacaniana Leeanne Minter (Studio Jonas, Trento), dove il meccanismo giocoso prevede poche regole: l’inversione di ruoli paziente-terapeuta; la presenza di due animali, un’architettura; e un processo di trasformazione.

Le nuove opere nascono proseguendo con le collaborazioni come quella con Mimmo Pesare (Coordinatore Scientifico del Centro di Ricerca del Dipartimento di Scienze umane e sociali "Laboratorio di Studi Lacaniani", presso l'Università del Salento) e con Roberto e Gabriele, artigiani della cartapesta, con i quali costruisce le due nuove sculture: La Cocinella e lo Struzzo.

 

La transizione e la metamorfosi sono un elemento chiave anche degli altri lavori dell’artista: come il video The leaf (La foglia) primo capitolo della serie The Valley of the Uncanny Lovers (La valle degli amanti misteriosi). Qui una foglia che vive su un albero circondato da montagne, invoca l’aiuto del vento per raggiungere un fiore, oggetto del suo amore platonico, che vive a terra. Per incontrarlo fa di tutto. Dopo molti tentativi la foglia cade dall'albero e riesca ad avvicinarsi all'amore tanto ricercato. Quando raggiunge il terreno si rende conto che non era un fiore ma una batteria al litio senza vita. Una fiaba, anche questa, che descrive un sentimento perturbante che anima una relazione tra artificiale e naturale.

 

Tutti i lavori e le storie presenti nella mostra sono quindi attraversati da un forte potere evocativo: sono espressione, e allo stesso tempo depositarie, di un immaginario che viene da lontano. Alcune, quelle classiche, le possiamo interpretare e spiegare da cima a fondo, per altre, come quelle di Driant che sono spesso irrisolte e ci lasciano davanti ad un finale aperto, dobbiamo desistere.

 

 

 

 

 

 

Driant Zeneli (1983, Shkoder, Albania), primo Senior artist ospite, vive e lavora tra Tirana e Torino, nel 2019 e nel 2011 ha rappresentato il Padiglione albanese alla 58ª (personale) e alla 54ª (collettiva) Esposizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia. Nel 2017 ha vinto il Premio MOROSO e nel 2009 il Premio Giovane Artista Europeo Trieste Contemporanea. Nel 2008 ha vinto il Premio Internazionale d'Arte Contemporanea Onufri, Tirana. È stato direttore artistico di Mediterranea 18, la Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, che si è svolta per la prima volta nel 2017 tra  Tirana e Durazzo. È cofondatore della piattaforma d'arte contemporanea Harabel, Tirana.

Sue principali mostre: Museo Maxxi, Roma (2023); Double Feature - Schirn Kunsthalle Frankfurt (2023); 59th October Salon, Biennale di Belgrado,(2022); Manifesta Biennial 14, Prishtina (2022); Teatrino Palazzo Grassi, Venezia (2021); Albanian Pavilion 58th International Art Exhibition - Venice Biennale, (2019); GAMEC, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, (2019); Centre Pompidou, Parigi (2016); Villa Medici, Roma (2016); GAM, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino (2013).