La luna piena sancisce il ritorno dei Full Moon Saloon di Dafne Boggeri. Vetrina per l’editoria indipendente, tra arte e fanzine: a Milano un mini salone dove si tenta pure la fortuna. Con la lotteria di Cripta 747
C’è ma non si vede, nascosta da quella coltre che pare essere – da quando hanno scelto di applicare i numeri ordinali al meteo – sintomo della quinta o sesta perturbazione del mese di novembre. Eppure la luna piena in questi giorni c’è: garantisce inattaccabile il calendario di Frate Indovino; che certifica così l’automatico rinnovo […]
C’è ma non si vede, nascosta da quella coltre che pare essere – da quando hanno scelto di applicare i numeri ordinali al meteo – sintomo della quinta o sesta perturbazione del mese di novembre. Eppure la luna piena in questi giorni c’è: garantisce inattaccabile il calendario di Frate Indovino; che certifica così l’automatico rinnovo dell’appuntamento con Full Moon Saloon, happening a puntate orchestrato da Dafne Boggeri. Tredici volte nel corso del 2012 (siamo alla penultima), ognuna in corrispondenza di un plenilunio: serate a tema vario e variabile da O’, zona Garibaldi, spazio che si anima delle più disparate esperienze creative, per una condivisione di idee, energie, visioni, opportunità.
Focus specifico, per la puntata novembrina, sull’editoria indipendente: ambito particolarmente amato dalla Boggeri, famelica collezionista di fanzine e spesso coinvolta in progetti artistici che prevedono indagini su questo ambito specifico del linguaggio e della comunicazione. Il Saloon si trasforma in qualcosa di molto simile ad un salone, inteso nell’accezione mercantile e fieristica del termine: obiettivo dichiarato non è solo portare a conoscenza esperienze nuove (ce ne sono in arrivo da Bulgaria, Venezuela, Francia, Inghilterra e via dicendo); ma offrire l’opportunità immediata dello scambio e della vendita.
Un piccolo segnale di sostegno reale a progetti giovani e, come tali, fatalmente fragili: nella società figlia della crisi si ha bisogno anche di piattaforme come questa. Non mancano allora le curiosità e i modi più diversi per puntare alla sussistenza: al solito brillante la squadra di Cripta 747, che fedele alla migliore tradizione della raccolta fondi inaugura la propria lotteria. Biglietto 10 euro, in premio un’opera di Piero Gilardi.
– Francesco Sala
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