10 mostre da vedere a Londra a Natale 2023

La capitale inglese non è certo avara di proposte per i viaggiatori che amano l’arte, il cinema, il design, la moda. Qui una selezione delle mostre da non perdere se siete in città per le festività di fine anno

Per chi ha scelto di trascorrere la festività natalizie e la fine dell’anno nella capitale inglese, Londra ha molte proposte culturali e di intrattenimento da offrire. Non mancano, nel carnet, le mostre che spaziano dall’arte antica al contemporaneo, aprendosi anche alla moda e al cinema. Dal grande omaggio a Coco Chanel del V&A all’onirica visione del mondo di Wes Anderson, alle performance di Marina Abramovic, ai ritratti di David Hockney. Una guida alle mostre da non perdere.

Livia Montagnoli

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Hans Holbein – King’s Gallery, Buckingham Palace

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Francesco Pesellino e Frans Hals – National Gallery

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Ed Ruscha – British Museum

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Hiroshi Sugimoto – Hayward Gallery

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Antony Gormley. Body Politic – White Cube Gallery

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David Hockney. Drawing from life – National Portrait Gallery

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Gabrielle Chanel: Fashion Manifesto – Victoria & Albert Museum

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Sarah Lucas – Tate Britain

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Philip Guston – Tate Modern

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Marina Abramović – Royal Academy

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Accidentally Wes Anderson: The Exhibition – South Kensington

Disegni custoditi nella Royal Collection, dipinti, miniature e illustrazioni di libri. Fino al 14 aprile 2024, oltre 100 opere celebrano Hans Holbein alla nuova King’s Gallery (già Queen’s Gallery). Il pittore, originario di Augusta (Germania), fu tra gli artisti più talentuosi del XVI secolo: in mostra, i disegni preparatori sono, dove possibile, affiancati alle tele corrispondenti, così da evidenziare la qualità tecnica di Holbein. Arrivato in Inghilterra, il pittore divenne ritrattista di corte sotto Enrico VIII, all’inizio degli anni Trenta del ‘500: oltre alla famiglia reale ritrasse alcune delle persone più riconosciute dell’Inghilterra del tempo, tra cui Anna Bolena e Sir Thomas More. Esposta alla King’s Gallery anche la celebre copia (realizzata da Remigius Van Leemput) dall’opera di Holbein del 1537 in cui Enrico VIII è ritratto insieme ai genitori e alla terza moglie, a rappresentare la dinastia Tudor.

Londra// Fino al 14 aprile 2024
Hans Holbein at the Tudor Court
BUCKINGHAM PALACE
https://www.rct.uk/

La mano di Erasmo, disegnata da Hans Holbein il Giovane
La mano di Erasmo, disegnata da Hans Holbein il Giovane

Scomparso all’età d 35 anni per aver contratto la peste (era il 1457), Francesco Pesellino fu comunque protagonista della pittura rinascimentale alla metà del Quattrocento, accreditato presso la corte dei Medici e al lavoro accanto ad artisti più fortunati come Filippo Lippi. Suoi, tra gli altri lavori, gli affreschi astrologici gemelli che decorano la Sacrestia Vecchia di San Lorenzo e la Cappella dei Pazzi in Santa Croce. Al pittore fiorentino nato attorno agli Anni Venti, la National Gallery dedica la mostra Pesellino: un maestro del Rinascimento rivelato, riunendo nove tra le rarissime opere dell’artista, tra cui i due pannelli-gioiello con le Storie di David, restaurati nel laboratorio del museo di Trafalgar Square.
Dove prosegue fino al 21 gennaio 2024 l’antologica su Frans Hals (Anversa, 1580 – Haarlem, 1666), grande nome del Secolo d’Oro olandese insieme a Vermeer e Rembrandt. I suoi ritratti, apprezzati per la loro vivacità e naturalezza, sono raccolti in otto sale della National Gallery: oltre cinquanta opere, tra cui il famoso Cavaliere ridente (proveniente dalla Wallace Collection e mai prestato prima d’ora), costituiscono la più ampia retrospettiva dedicata al pittore olandese negli ultimi trent’anni.

Londra // fino al 10 marzo 2024
Pesellino: un maestro del Rinascimento rivelato

Londra // fino al 21 gennaio 2024
The Credit Suisse Exhibition. Frans Hals
THE NATIONAL GALLERY
Trafalgar Square
https://www.nationalgallery.org.uk/

Francesco Pesellino, Il Trionfo di David, NG6580. Courtesy The National Gallery London
Francesco Pesellino, Il Trionfo di David, NG6580. Courtesy The National Gallery London

Strade e insetti hanno alimentato, in diversi momenti della sua carriera, l’attività di ricerca di Ed Ruscha (Omaha, 1937). Del pittore e fotografo statunitense, il British Museum espone il portfolio di sei stampe a colori della serie Insects, realizzato nel 1972 e acquisito dal museo londinese proprio nel 2023. Los Francisco San Angeles è invece una serie che l’artista realizzò nel 2001, creando mappe immaginarie che intrecciano le principali strade delle due metropoli californiane.
Tra le mostre in corso, fino al 18 febbraio, anche il focus sui libri d’artista (Artists making Books), l’esposizione di disegni e stampe prodotti a Genova tra il XVI e il XIX secolo (fino al primo aprile), i disegni botanici di Jacques Le Moyne de Morgues (fino al 28 gennaio).

Londra // fino al 28 gennaio 2024
Ed Ruscha. Roads and Insects
BRITISH MUSEUM
https://www.britishmuseum.org/

Ed Ruscha, Roads and Insects Hero
Ed Ruscha, Roads and Insects Hero

I capolavori (ma anche le fotografie meno note) di Hiroshi Sugimoto (Tokyo, 1948) sono raccolte in una grande mostra all’interno di uno degli esempi più iconici di brutalismo britannico: la Hayward Gallery. Quello di Sugimoto è un bianco e nero morbido, non perentorio, che lascia spazio alla profondità dei grigi e quindi a riflessioni lente che intrecciano filosofia, teoria dell’immagine, architettura, natura, memoria, tempo e spazio.

Londra // fino al 7 gennaio 2024
Hiroshi Sugimoto
HAYWARD GALLERY
Southbank Centre, Belvedere Road
https://www.southbankcentre.co.uk/venues/hayward-gallery

Hiroshi Sugimoto, Bay of Sagami, Atami, 1997 - courtesy l’artista
Hiroshi Sugimoto, Bay of Sagami, Atami, 1997 – courtesy l’artista

Alla White Cube di Bermondsey, Body Politic indaga le relazioni dell’uomo con l’habitat artificiale che si è costruito. I corpi di Antony Gormley (Londra, 1950), dislocati nello spazio della galleria, rappresentano la tensione tra la necessità di trovare un rifugio e il desiderio di tornare al mondo naturale, con l’idea che l’arte contemporanea debba fornirci strumenti per prendere consapevolezza delle nostre esigenze.

Londra // fino al 28 gennaio 2024
Body Politic
WHITE CUBE GALLERY
https://www.whitecube.com/

Antony Gormley, Body Politic, exhibition view at White Cube Gallery, Londra, 2023
Antony Gormley, Body Politic, exhibition view at White Cube Gallery, Londra, 2023

Poco prima che la National Portrait Gallery fosse costretta a chiudere per la pandemia, nel 2020, la mostra che esplora oltre sessant’anni di carriera di David Hockney (Bradford, 1937) attraverso i ritratti delle persone a lui care aveva fatto in tempo a restare allestita per pochi giorni. Ora il rinnovato museo torna a ospitarla, per svelare il talento e la passione per il disegno dell’artista inglese. E si arricchisce di una trentina di nuovi lavori realizzati da Hockney proprio durante la pandemia, tra il 2021 e il 2022, ritraendo amici e persone in visita nel suo studio in Normandia.

Londra // fino al 21 gennaio 2024
David Hockney. Drawing from life
NATIONAL PORTRAIT GALLERY
https://www.npg.org.uk/

David Hockney Drawing from Life, exhibition view at National Portrait Gallery, Londra, 2023
David Hockney Drawing from Life, exhibition view at National Portrait Gallery, Londra, 2023

Il V&A rende omaggio a Coco Chanel con una grande mostra, tra creazioni della stilista, filmati d’epoca e memorabilia che aiutano a curiosare anche negli aspetti meno noti di Gabrielle. Si tratta della prima rassegna dedicata al lavoro della couturiere francese nel Regno Unito, e ricostruisce la storia dalla sua prima boutique di modisteria, aperta in Rue Cambon nel 1910, alla ribalta mondiale, fino alla sua ultima collezione, presentata nel 1971, poche settimane dopo la sua morte.

Londra // fino al 25 febbraio 2024
Gabrielle Chanel: Fashion Manifesto
VICTORIA & ALBERT MUSEUM
https://www.vam.ac.uk/

Coco Chanel
Coco Chanel

Happy Gas è il titolo della mostra che il museo londinese dedica a Sarah Lucas (Londra, 1962). Provocatoria e ironica, e per questo a pieno titolo fra le voci più iconiche degli Young British Artists, Lucas indaga il corpo in quanto simbolo delle contemporanee istanze riguardanti sesso, genere e classe. Per Sarah Lucas, “deformità” è la parola d’ordine per poter indagare l’essere umano e le sue fragilità costitutive.
Fino al 7 aprile 2024, il museo dà spazio anche al rapporto tra arte e attivismo femminista nel Regno Unito tra gli Anni Settanta e Novanta: Women in Revolt! esplora l’arte femminista attraverso le opere di oltre cento artiste attive in UK nella seconda metà del Novecento.

Londra // fino al 14 gennaio 2024
Sarah Lucas. Happy Gas
TATE BRITAIN
Millbank
https://www.tate.org.uk/

Tethered in the real … Sarah Lucas’s Honey Pie, 2020. Photograph- Sarah Lucas courtesy of Sadie Coles
Tethered in the real … Sarah Lucas’s Honey Pie, 2020. Photograph- Sarah Lucas courtesy of Sadie Coles

Nato in Canada da una famiglia di immigrati ebrei e vissuto negli Stati Uniti (cresciuto con l’amico d’infanzia Jackson Pollock), Philip Guston (Montreal, 1913 – Woodstock, 1980) è oggi celebrato come uno dei più interessanti pittori astratti degli Anni Cinquanta e Sessanta. La fase successiva, in polemica nei confronti dell’astrazione, l’ha visto affermarsi con egual successo e riscontro di critica nell’arte figurativa, sempre intrecciata all’impegno politico e alla denuncia del razzismo. L’antologica alla Tate Modern illustra la sua prolifica attività, esponendo l’immaginario da incubo rappresentato da Guston, tanto nell’astrazione che nella figurazione, con toni che spaziano dall’umoristico al tragico. Si tratta della più grande retrospettiva sull’artista realizzata nel Regno Unito negli ultimi vent’anni.

Londra // fino al 25 febbraio 2024
Philip Guston
TATE MODERN
https://www.tate.org.uk/

The Line, 1978 Oil on canvas 71 × 73¼ in (180.3 × 186.1 cm) Private Collection. ©The Estate of Philip Guston
Philip Guston, The Line, 1978. Oil on canvas 71 × 73¼ in (180.3 × 186.1 cm) Private Collection. ©The Estate of Philip Guston

Termina il primo gennaio la grande esposizione che la Royal Academy dedica alla performer serba Marina Abramović (Belgrado, 1946) per ripercorrere i momenti chiave della sua carriera, celebrando i cinquant’anni da quella che viene considerata la sua prima performance: Rythm 10 del 1973. La mostra include video, sculture e fotografie, ma anche alcune delle più note azioni di Abramović.

Londra // fino al 1° gennaio 2024
Marina Abramović
ROYAL ACADEMY OF ARTS
Burlington House, Piccadilly
https://www.royalacademy.org.uk/

Marina Abramović
Marina Abramović

Un viaggio fantastico attraverso oltre duecento foto che illustrano la visione del mondo del regista Wes Anderson(Houston, 1969). La mostra immersiva organizzata da Fever si articola in sette spazi tematici e prende forma a South Kensington; l’ispirazione arriva dall’omonimo libro del cineasta americano, pubblicato nel 2020 per raccogliere i luoghi reali che hanno ispirato le atmosfere più celebri ricreate da Anderson sul grande schermo, dal Budapest Grand Hotelal Treno per Darjeeling, tra edifici Belle Epoque, teatri, funivie, piscine, roulotte.

Londra // fino al 17 febbraio 2024
Accidentally Wes Anderson: The Exhibition
85 Old Brompton Road
https://awaexhibition.com/

Accidentally Wes Anderson
Accidentally Wes Anderson
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Hans Holbein – King’s Gallery, Buckingham Palace

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Francesco Pesellino e Frans Hals – National Gallery

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Ed Ruscha – British Museum

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Hiroshi Sugimoto – Hayward Gallery

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Antony Gormley. Body Politic – White Cube Gallery

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David Hockney. Drawing from life – National Portrait Gallery

7 / 11

Gabrielle Chanel: Fashion Manifesto – Victoria & Albert Museum

8 / 11

Sarah Lucas – Tate Britain

9 / 11

Philip Guston – Tate Modern

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Marina Abramović – Royal Academy

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Accidentally Wes Anderson: The Exhibition – South Kensington

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