Le parole di Carlo Rovelli, celebre fisico teorico autore di L’ordine del tempo, risuonano come un’eco nella riflessione sull’inesauribile complessità temporale che permea la nostra esistenza. Partendo da questo concetto, Liliana Cavani trasse ispirazione per il suo omonimo film, delineando il tempo come una dimensione multiforme e inafferrabile. Il tempo, sospeso tra percezione, intuizione e realtà, si rivela un tessuto mutevole, in costante accelerazione e decelerazione, in cerca di un ritmo, in un parallelismo intrigante con il mondo della moda. È proprio questo il concetto che Pitti Immagine abbraccia con il tema centrale di PittiTime, delineando così l’identità dei suoi saloni invernali.
La nuova edizione di Pitti Uomo a Firenze
L’edizione imminente, la 105esima, si svolgerà presso la maestosa Fortezza da Basso di Firenze, dal 9 al 12 gennaio 2024 continuando a rappresentare un punto fermo per brand e designer, acquirenti e media specializzati. Non soltanto una vetrina prestigiosa per le collezioni Autunno/Inverno 2024-2025 di circa 835 brand, di cui il 43% provenienti dall’estero, ma anche un crocevia che riflette le tendenze, la creatività e le nuove tematiche sociali. Artribune, con il suo Focus Moda in formato cartaceo, si inserisce in questo contesto, con la distribuzione della sua prima pubblicazione tematica dedicata al mondo della moda e delle fragranze. Un contributo mirato a valorizzare e diffondere le voci e le visioni più autorevoli del settore, arricchendo il dialogo e la comprensione delle dinamiche che plasmano l’industria della moda contemporanea.
Designer emergenti a Pitti Uomo 105: Luca Magliano
Luca Magliano e Steven Stokey-Daley emergono come due brillanti promesse della scena fashion contemporanea, pronti a offrire spunti di riflessione in occasione del loro prossimo debutto a Pitti Uomo. Luca Magliano, mente creativa di MAGLIANO, recentemente onorato con il prestigioso premio LVMH Karl Lagerfeld, si distingue per la sua straordinaria abilità nel ridefinire i paradigmi culturali e sociali tradizionalmente associati alla moda italiana. Un pilastro fondamentale del suo approccio è la propensione verso il lavoro collettivo. Dal suo esordio al Pitti Uomo nel 2017, il marchio MAGLIANO si nutre dell’immaginario legato alla ‘provincia’, esplorando paesaggi suggestivi e contesti periferici. Magliano infonde nell’abbigliamento maschile un’attitudine dark, fuori dagli schemi e scomposta, trasformandolo in un codice di genere libero, rappresentativo dell’autentica essenza italiana.
Designer emergenti a Pitti Uomo 105: Steven Stokey-Daley
Steven Stokey-Daley, con il suo brand omonimo S.S. Daley, porterà a Firenze la sua collezione Made in Britain, caratterizzata da una reinterpretazione giocosa ed eccentrica dell’Heritage britannico. Riconosciuto sempre da LVMH come Young Fashion Designer, Daley sfida i vincoli di genere e si impegna per la sostenibilità, reinterpretando gli archetipi del menswear, dalle uniformi dei college esclusivi dell’alta società anglosassone, cogliendo i segnali del tempo e ribaltandoli con una sottile ironia e stravaganza. Gioca con audacia sui volumi, dettagli inaspettati, tessuti innovativi e stampe floreali, dando vita a una narrazione quasi letteraria che richiama i personaggi eccentrici dei romanzi di Evelyn Waugh, e viene acclamato da celebrità come Harry Styles.
Pitti Uomo 105. Sostenibilità e creatività: CONSINEE X VITELLI e la loro visione ecologica
La sinergia in campo sostenibile tra Consinee, leader cinese nella produzione di filati di pregio da filiera certificata, e Vitelli, marchio di maglieria sperimentale diretto dall’art director Mauro Simionato, si concretizza nell’esclusiva collaborazione CONSINEE X VITELLI. Questa partnership presenta una capsule collection composta da 10 capi realizzati in cashmere riciclato, testimonianza tangibile dell’impegno condiviso nel percorso verso la sostenibilità. La visione artistica, a cura di Simionato, si materializza attraverso l’obiettivo di Patrick Bienert, rinomato fotografo tedesco specializzato nell’esplorazione delle identità giovanili e dei territori in evoluzione. Simionato e Bienert hanno intrapreso un viaggio retrospettivo, partendo dagli stabilimenti a Ningbo – dove, oltre alla filatura, è attuato il riciclo – fino ai pascoli dell’Inner Mongolia, tracciando e raccontando insieme la storia del cashmere di Consinee e il forte impegno aziendale nel promuovere un sistema produttivo maggiormente responsabile.
“I GO OUT” e “Pitti Mags”, le nuove sezioni a Pitti Immagine Uomo 105
Le nuove sezioni tematiche, I GO OUT e Pitti Mags, cattureranno l’attenzione degli habitués per la loro innovazione e rilevanza. I GO OUT si distingue come un’area dedicata al trend contemporaneo dell’outdoor. Nello scenario della Sala della Ronda, curata dal designer Sebastiano Tosi, questa sezione esalterà prodotti innovativi che sposano stile e performance, con una visione funzionale e progettuale ambiziosa. Inoltre, si porgerà particolare attenzione a oggetti caratterizzati da una sensibilità ambientale e a una creatività che si ispira al viaggio. Con Pitti Mags, Pitti Immagine introduce un nuovo progetto incentrato sul mondo delle riviste indipendenti e da collezione. Si tratta di un miscuglio singolare di idee, prospettive, stili redazionali, progetti grafici e reti di collaboratori uniche nel loro genere. Una diversità che le rende oggetti ambiti da collezionisti, desiderati e inestimabili, soprattutto per coloro che nutrono una passione autentica per questo settore editoriale.
Pitti Immagine Uomo 105. Il progetto “Velvet Mi Amor”: il velluto tra arte e tradizione
L’intersezione tra arte e moda si manifesta in modo tangibile nel contesto del Pitti Immagine Uomo attraverso l’esclusivo progetto Velvet Mi Amor. Stefano e Corinna Chiassai, entrambi illustri stilisti, padre e figlia, espongono la loro visione innovativa e proiettata nel futuro del velluto. La Fortezza da Basso diventa così cornice per una speciale installazione che darà vita a una collezione unica, caratterizzata da capi che si lasciano trasportare attraverso tecniche di stampa fotografica, generando suggestivi effetti di “illusioni aspetto velluto”. In collaborazione con Pontoglio 1883, azienda italiana simbolo di 140 anni di eccellenza nel settore e custode di questo materiale, i Chiassai presentano anche un nuovo libro che esplora il mondo del velluto, ponendo l’accento sulla sua rilevanza e sulla tradizione legata al Made in Italy. “La moda si esprime attraverso una riflessione sulla qualità e sul tempo, accelerando le collezioni attraverso ritmi scanditi in sequenze di capsule, fissandosi nell’intramontabilità e definendo il ‘quiet luxury’ di capi destinati a resistere al passare delle mode. Questo percorso incessante, costellato di citazioni e riferimenti, riflette la costante ricerca di un heritage identitario come segno di continuità”. Un commento autorevole emerge dalle parole di Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, anticipando l’inaugurazione di uno dei più acclamati eventi nel panorama della moda del 2024.
Alessia Caliendo
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