La rigenerazione urbana di Porta Vittoria a Milano raccontata nel nuovo podcast di Artribune

Dopo Porta Romana, il quartiere che parte da Piazza Cinque Giornate è protagonista della seconda puntata di UrbanisMI, il podcast che racconta la rigenerazione urbana di Milano. Tra operazioni di riuso adattivo, ricuciture, riconversioni e nuove costruzioni

UrbanisMi è la serie di Artribune Podcast che dà voce alla rigenerazione urbana: un viaggio attraverso la Milano del passato e del futuro, con un particolare focus sull’architettura che ne sta plasmando il volto. Dopo l’episodio di lancio dedicato a Porta Romana, è ora il turno di Porta Vittoria, al centro del secondo dei 10 appuntamenti audio che racconteranno origini e progettualità di ciascun quartiere a partire dagli eventi che ne hanno segnato la storia, e dalle vicende umane di importanti personaggi dell’arte che li hanno abitati, osservati e talvolta immortalati, diventando così testimoni partecipi di un paesaggio urbano in costante trasformazione. Grande attenzione sarà di conseguenza riservata al contemporaneo, e appunto al tema della rigenerazione: ogni puntata farà luce sui progetti architettonici più recenti e su quelli che verranno, tra operazioni di riuso adattivo, ricuciture urbane e nuove costruzioni, disegnando attraverso le parole una mappa dei cantieri più significativi e delle nuove aperture, per una Milano tutta da scoprire. In UrbanisMI, serie di episodi scritta e narrata da Maria Chiara Virgili per Artribune, il futuro della città di Milano si ascolta un quartiere alla volta.

Ascolta “UrbanisMI – La rigenerazione di Porta Vittoria a Milano” su Spreaker.

Le Cinque Giornate e il leone Borleo aprono la seconda puntata di UrbanisMI

A Porta Vittoria, “il quartiere del non-centro più vicino al centro” come l’ha definito qualcuno, si trovano ancora botteghe e negozi storici della vecchia Milano, quella ritratta da Arturo Ferrari nella sua vasta produzione di oli e acquerelli: un repertorio poetico di vedute prospettiche della città storica che, lungo il percorso verso il Novecento, stava gradualmente trasformando il proprio volto. Non sono certamente solo i dipinti ad intercettare il processo di cambiamento urbano, lo fanno anche, e forse ancor di più, i monumenti commemorativi, fra tutti quello alle Cinque Giornate di Milano: fulcro dell’omonima piazza che diventerà il futuro cuore di Porta Vittoria dopo lo smantellamento della prima stazione, la ferdinandea Porta Tosa. Il racconto parte proprio da qui, da quello strano leone di nome Borleo che, insieme alle cinque vigorose figure femminili, simboleggianti le eroiche giornate, “proprio non vuole saperne di ruggire”. Come per dispetto, se ne sta sdraiato e assopito alla base dell’obelisco che avrebbe dovuto rappresentare tutta l’irruenza dell’insurrezione popolare che portò alla cacciata degli austriaci dalla città. Giuseppe Grandi, l’artista “scapigliato” autore del monumento, lo aveva comprato in saldo ad un’esposizione serraglio di Amburgo, ma farà questo ed altro per la sua opera più importante commissionatagli nel 1882. 

Architettura e rigenerazione urbana a Porta Vittoria

Aneddoti, storie e curiosità meneghine accompagnano dunque la narrazione che prosegue con altre interessanti testimonianze d’epoca: dall’urbanizzazione “per ferrovieri”, con il caso dell’ex villaggio operaio di Via Lincoln e le sue pittoresche abitazioni color pastello, oggi senza prezzo; alla palazzina Liberty intitolata nel 2017 a Dario Fo e Franca Rame, un tempo cuore dell’Ortomercato che, a sua volta, sorgeva nell’area occupata dal vecchio Fortino Austriaco voluto da Radetzky nel 1848. Come consuetudine, alla parte storica iniziale che apre ciascun episodio di UrbanisMI, segue quella dedicata alle trasformazioni più recenti e contemporanee. Partendo dal sopra citato “vecchio verziere” non si può certo saltare la tappa a Calvairate, sede dei Mercati Generali e dell’ex Macello in corso di riqualificazione; mentre dal vuoto urbano lasciato dalla stazione di Porta Vittoria, dismessa nel 1991, ci si sofferma sui tasselli più recenti e gli edifici in programma, tra cui il Parco 8 Marzo e la Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. Non manca, infine, un approfondimento sullo sviluppo sostenibile, sui più significativi esempi di riconversione e nuova costruzione: dai complessi residenziali e polifunzionali, sino ai luoghi d’arte recentemente ultimati e in fase di costruzione a Porta Vittoria. La terza puntata del podcast, in uscita tra due settimane, sarà dedicata alla travagliata rigenerazione urbana di Rogoredo – Santa Giulia.

Maria Chiara Virgili

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Maria Chiara Virgili

Maria Chiara Virgili

Architetta e storyteller, ha collaborato con Studio Fuksas e David Chipperfield Architects, realtà internazionali presso le quali inizia il suo percorso professionale in qualità di visualisation artist. Spinta del desiderio di rendere altrettanto tridimensionale un racconto fatto di parole, il…

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