Penelope Chiara Cocchi – Cosmic Syntropy

Informazioni Evento

Luogo
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
Via Piero Gobetti, 101, 40129 Bologna, BO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
  • Performance tavola rotonda 13 gennaio 2024 ore 17
  • Inaugurazione e momento istituzionale nell’ambito di Art City: 3 febbraio 2024 ore 15-24
  • Apertura straordinaria della mostra per Art City: 4 febbraio 2024 ore 9-17

Tutti gli eventi sono su prenotazione: https://penelopearts.com/arts/blog/2023/12/16/cosmic-syntropy-cnr-bologna/

  • Successivamente, la mostra rimarrà aperta fino al 29/02/2024 ogni martedì, mercoledì e giovedì ore 9-17.30 (su prenotazione scrivendo a [email protected] ).

 

Vernissage
03/02/2024

ore 15

Artisti
Penelope Chiara Cocchi
Curatori
Giacinto Di Pietrantonio
Generi
arte contemporanea, incontro - conferenza, personale

Il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Area Territoriale di Ricerca di Bologna, ospita la mostra “Cosmic Syntropy” di Penelope Chiara Cocchi, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, all’interno degli spazi della Biblioteca “Dario Nobili”.

Comunicato stampa

“COSMIC SYNTROPY”

sul tema dell’Acqua

di Penelope Chiara Cocchi

a cura di Giacinto Di Pietrantonio

 

Nell’ambito di Art City Bologna 2024

 

Biblioteca “Dario Nobili”

CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche

Area Territoriale di Ricerca di Bologna

 

 

 

 

CALENDARIO DEGLI EVENTI

 

  • Performance tavola rotonda 13 gennaio 2024 ore 17
  • Inaugurazione e momento istituzionale nell’ambito di Art City: 3 febbraio 2024 ore 15-24
  • Apertura straordinaria della mostra per Art City: 4 febbraio 2024 ore 9-17

 

Tutti gli eventi sono su prenotazione: https://penelopearts.com/arts/blog/2023/12/16/cosmic-syntropy-cnr-bologna/

 

  • Successivamente, la mostra rimarrà aperta fino al 29/02/2024 ogni martedì, mercoledì e giovedì ore 9-17.30 (su prenotazione scrivendo a [email protected] ).

 

 

 

LUOGO

 

Biblioteca “Dario Nobili”, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Area Territoriale di Ricerca di Bologna

Via Piero Gobetti, 101, 40129 Bologna BO

https://maps.app.goo.gl/AUKXiz33LwL8ZJ5w5

 

 

 

LA MOSTRA

 

Il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Area Territoriale di Ricerca di Bologna, ospita la mostra “Cosmic Syntropy” di Penelope Chiara Cocchi, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, all’interno degli spazi della Biblioteca “Dario Nobili”.

La mostra è inserita nel programma di eventi e mostre promossi nell'ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA.

Per l’occasione, l’artista espone le sue nuove opere installative dedicate a temi di portata mondiale, tra cui l’equilibrio tra le nazioni e una riflessione sull’elemento vitale per eccellenza: l’acqua.

 

Una delle opere principali della mostra sarà un progetto performativo: una “tavola rotonda di esseri umani”, un allenamento alla democrazia, ritmato da domande che stimoleranno la discussione degli oratori, invitati appositamente a rappresentare varie professionalità, nell’intento di analizzare aspetti sconosciuti di un elemento tanto importante per la nostra esistenza. Nei giorni di mostra successivi alla performance verrà esposto il video della performance stessa.

 

 

13 gennaio ore 17 c/o CNR, via Piero Gobetti 101 Bologna

 

ORATORI DELLA TAVOLA ROTONDA:

 

  • Penelope Chiara Cocchi, artista
  • Cristina Cocchi, sociologa del lavoro – direzione tecnica H.R di Profexa consulting
  • Cristina Dell’Acqua, docente lingue classiche, autrice Mondadori
  • Antonella Del Rosso, fisica, CERN
  • Roberto Di Caro, giornalista
  • Giacinto Di Pietrantonio, curatore e critico d’arte
  • Franco Farinelli, geografo
  • Laura Guerrini, Tenente Colonnello, Comandante Gruppo Forestale Modena, Arma dei

Carabinieri

  • Vincenzo Levizzani, fisico dell’atmosfera, CNR

 

 

 

INTERVISTE AGLI ORATORI

 

In preparazione della tavola rotonda l’artista ha realizzato una serie di interviste agli oratori, per conoscere le professionalità coinvolte, e per entrare nell’argomento che verrà approfondito durante la performance.
Dal 05/01/2024 saranno visionabili al seguente link: https://youtube.com/@penelopeartsstudio2927?si=YWm8Bo9cEMCaMCx2

Canale Youtube @penelopeartsstudio2927

 

 

 

TESTO CURATORIALE

 

In occasione di Bologna Art City, rassegna annuale di arte pubblica che si tiene dal 1 al 4 febbraio durante Arte Fiera a Bologna, l’artista Penelope Chiara Cocchi presenta la prima fase di un progetto artistico multidisciplinare in diverse tappe. È un’opera d’arte complessa in cui e con cui l’artista si interroga e ci interroga su tematiche cruciali del nostro stare al mondo; diverse delle quali sono gli obiettivi dello sviluppo sostenibile indicati dall’ONU da raggiungere entro il 2030. Sono traguardi che vanno dalla democrazia all’ecologia, dalle risorse e loro redistribuzione alla globalizzazione, ...

In questa prima tappa, che si tiene presso la biblioteca del CNR di Bologna, il progetto si focalizza sulla problematica dell’acqua quale bene comune e indispensabile del e al nostro pianeta senza cui la vita, in tutte le sue forme, cesserebbe di esistere. Modalità, tecnica e aspirazioni artistiche che si inseriscono in quella tradizione modernista con vocazione pubblica e sociale di artisti come Joseph Beuys o Michelangelo Pistoletto che mettono al centro della loro poetica la cura della società.

Ciò è possibile, parafrasando l’artista Penelope Chiara Cocchi, se forze differenti vengono fatte convergere verso uno scopo unico, un bene comune, come avviene nella sintropia che, al contrario dell’entropia, che si serve e valorizza il disordine, è forza centripeta che riorganizza e ordina le forze della complessità e delle differenze della natura, cercando, allo stesso tempo, di raggiungere la massima configurazione d’ordine nella differenziazione.

È per ciò che l’artista con Cosmic Syntropy, in questa prima tappa, ci propone un’opera collettiva fatta di oggetti, fluidi e persone volti ad attivare discorsi intorno all’acqua. Si tratta di un’istallazione e di una performance in cui i discorsi di specialisti di vari mondi espressivi si incontrano: scienziati, critici d’arte, filosofi, sociologi, geografi, antropologi, forestali, latinisti, grecisti... convergono in una performance-discussione in un luogo non dedicato all’arte, ma del sapere scientifico come la biblioteca del Consiglio Nazionale delle Ricerche della città felsinea. Qui abbiamo l’installazione di gruppi di bottiglie d’acqua messi su piedistalli ognuno con un’etichetta diversa, dall’acqua del mar Mediterraneo a quella delle Alpi giapponesi, nonché alle Alpi italiane fino all’acqua di Marte e a quella “dinosaur’pee” (pipì del dinosauro). Quest’ultimo termine metafora, coniata dagli scienziati per definire l’acqua delle origini del mondo, parola utile per indicare che il ciclo dell’acqua è sempre lo stesso dalle origini e che quindi anche oggi, dato il riciclo, continuiamo a bere la stessa che bevevano i dinosauri. Acqua, bene comune che si rinnova ciclicamente, ma non eterno, di cui dobbiamo prenderci cura. Per questo l’artista chiama a raccolta un gruppo di insospettabili autori di discipline differenti a dibattere della problematica dell’acqua. Autori che da generatori di senso vengono anche interrogati sul tema sia dall’artista che dal pubblico.

E, dato che nell’arte il contenuto si sostanzia nella forma, la stessa conformazione, disposizione e collocazione dei partecipanti decisa dall’artista ha un senso di democrazia egalitaria dei saperi, essendo essi messi in circolo a discutere. Una tavola rotonda del sapere e non una frontalità dei saperi che qui, in quanto sintropici, l’artista vuole circolare. Una circolarità come la stessa rotonda Terra, sottolineata pure dalla scacchiera messa al centro con scacchi tutti uguali per evidenziare ulteriormente l’uguaglianza dell’umanità.

 

Giacinto Di Pietrantonio