Nicolò Cecchella – La continuazione degli occhi

Informazioni Evento

Luogo
ARTCURIAL
Palazzo Crespi, Corso Venezia 22 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì – venerdì / dalle 9 alle 18

Vernissage
11/01/2024

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Nicolò Cecchella
Curatori
Andrea Tinterri, Luca Zuccala
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

La personale presenta i temi fondamentali della ricerca dell’artista attraverso un corpus di opere che interrogano i concetti di spazio, tempo, luce ponendoli in diretto rapporto con il corpo, lo sguardo, la materia.

Comunicato stampa

La selezione delle opere esposte in mostra affronta la questione centrale che accompagna il percorso di Cecchella: in che modo il visibile, ciò che vediamo, è in grado di trasformare non solo la nostra percezione della realtà ma la realtà stessa? Come il nostro corpo e quello di chi guarda si pone rispetto al potere trasformativo degli oggetti della visione? E infine: cosa (ci) resta della visione stessa?

Attraverso un itinerario tra opere che alternano materiali preziosi e antichi ad altri organici e terragni fino a quelli chimici e sintetici che prendono forma mediante tecniche apparentemente distanti (scultura, fotografia, video, disegno), Cecchella fornisce la sua personale risposta a queste domande.

Risposta che, naturalmente, non può essere univoca ma inevitabilmente “aperta”, esposta a continue modificazioni della prospettiva di osservazione, generando così un processo di assimilazione e superamento che non può che provocare e trasformare l’occhio di chi osserva, riconfigurando la prospettiva di visione.

Come dichiarato dall’autore: “Da un dato punto in avanti, noi siamo. E con questo essere, totalmente esposto, entriamo in contatto e relazione.”

Come scrive Andrea Cortellessa nel testo Eyes Wide Shut, incluso nel catalogo dellamostra, in riferimento all’opera video Solo con occhi: “(…) i movimenti invisibili di quella superficie lucida e curva, sotto la pelle calda e accudente, ci dicono che l’occhio dell’artista è vivo. E che allora, con ogni probabilità, lo è anche il nostro. Gli occhi di Nicolò Cecchella, lo si è visto, non restano chiusi tutto il tempo. Se lo si è visto, però, è perché non sono rimasti chiusi neppure i nostri.”

La mostra è accompagnata da una pubblicazione stampata in 100 esemplari con testi critici di Andrea Cortellessa, Chiara Protesine, Victor I. Stoichita, Mauro Zanchi e una conversazione tra l’artista e Andrea Tinterri.

Nicolò Cecchella (1985, vive tra Reggio Emilia e Roma).

La sua ricerca affronta le dinamiche della rappresentazione declinandole attraverso i temi dell’identità, del corpo e della presenza umana, indagando la relazione che questa assume con l’ambiente che la circonda e coniugandola alla dimensione naturale e organica in cui si inserisce. La sua pratica artistica si esplica attraverso l’interazione di diversi linguaggi e tecniche: scultura, fotografia, video, installazione.

Ha partecipato alle mostre: Relazioni (im)possibili. Il fil rouge da Piero Manzoni a oggi a cura di Fondazione Piero Manzoni (testo critico di Giorgio Verzotti), Soncino, Cremona, 2023; Una sola traccia opposta alla luce a cura di Lara Conte, Cardelli e Fontana, Opificio Vaccari, Sarzana, 2022; Trees and Leaves a cura di Paola Stacchini Cavazza e Mario Peliti, Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma, 2021/2022; “Le cose che accadono” a cura di Lido Contemporaneo, Artcurial Italie, Milano 2022; Verde Brillante a cura di Leonardo Regano, Galleria Antonio Verolino, Modena, 2022; Una stanza tutta per sé a cura di Ilaria Mariotti e Pietro Gaglianò, Galleria Passaggi, Pisa, 2022. È stato premiato al premio NEXT Award for Theatre – Regione Lombardia 2016 e a Portfolio Europa, Festival Fotografia Europea 2013. Per La Triennale Milano CRT Teatro dell’Arte ha curato la scenografia dello spettacolo teatrale Mi richordo anchora, 2016. È membro fondatore del Teatro Sociale di Gualtieri. Le opere di Nicolò Cecchella sono presenti in collezioni pubbliche e private tra le quali Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma; GAM Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea.