Artika
Inaugura il Salone delle Colonne all’Eur, Roma, lo spazio immersivo più grande d’Italia e uno dei principali d’Europa, con la mostra Artika.
Comunicato stampa
Madrina d’eccezione della serata sarà l’attrice Bianca Nappi che guiderà un quadro artistico ispirato al ghiaccio essenziale per il mantenimento degli equilibri del Pianeta.
Saranno presenti Federico Mollicone, presidente della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati; Simona Baldassarre, Assessore Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio; e la presidente del IX Municipio di Roma, Titti Di Salvo.
Artika è una esperienza culturale multisensoriale ispirata al tema dell’acqua nella sua forma cristallizzata nella storia dell’arte, come simboli di vita, di trasformazione, parte integrante del mantenimento del ciclo naturale. Le avveniristiche tecnologie digitali del Salone saranno al servizio dell’arte e della cultura: un luogo che al contempo è spazio di esposizione, spazio di produzione e di formazione per le arti visive e performative.
“Il racconto di Artika parte dal gennaio 1494 quando Pietro de’ Medici invita a corte Michelangelo in una Firenze coperta dalla neve, sino ad arrivare all’arte contemporanea. Con questo primo allestimento inaugurale intendiamo promuovere il distretto del contemporaneo di Roma, spesso subalterno al centro storico, che merita invece molta più attenzione. Roma e l’EUR sono degli asset di sviluppo culturale ed economico unici. Oggi, il Salone delle colonne di Roma è la sala immersiva più grande d’Italia e una delle principali in Europa. Un altro primato di Roma, in un settore volano di sviluppo come quello delle tecnologie applicate ai beni culturali, che ci deve inorgoglire”, aggiunge Francesco Mazzei, direttore artistico e cofondatore di KIF Italia e direttore artistico del Salone delle Colonne.
“Le tecnologie immersive del Salone delle Colonne, grazie alla collaborazione con grandi aziende come Epson e Bose, sono lo strumento per valorizzare anche la preziosa architettura razionalista dell’Eur, restituendo al pubblico un gioiello come il Salone nel cuore del Palazzo dell’Arte Antica, chiuso dal 2016. Arte e tecnologia sono un vero e proprio motore di sviluppo e ambasciatrici del Made in Rome nel Mondo”, conclude Giuliano Gasparotti.