Il “piccolo mondo”, il “buco nero”, “l’edificio mondo”, il “fortino della droga” e tanti altri epiteti non proprio rassicuranti. Quello di Viale Bligny 42 è un indirizzo famigerato a Milano: un alveare di oltre 200 mini -appartamenti- a quanto pare alcuni ancora senza bagno o con latrine di fortuna – abitati da una popolazione variegata di studenti, rider, pusher, anziani operai meridionali in pensione, immigrati e lungamente studiato dagli antropologi. Sebbene siamo in un’area molto centrale, con case costosissime e università rinomate nel mondo, questo grande fabbricato di fine ottocento ha resistito per decenni alla gentrificazione dell’area. E non tanto per una questione di identità culturale, piuttosto per il mantenimento di una zona franca criminale fatta di spaccio, illegalità e prostituzione con spettacolari retate incluse
Il terribile e affascinante palazzo di Via Bligny 42 a Milano
Però negli anni, anche per il fascino delabré e per i prezzi assai contenuti rispetto al circondario (a lungo si è parlato di prezzi sei volte più bassi dei palazzi a fianco), questo edificio marcio e lugubre è stato scelto da artisti, editori, creativi e galleristi come quartier generale per progetti culturali o come base per vivere, come fu tanti anni fa per Maurizio Cattelan. All’inizio degli Anni Novanta un’importante gallerista come Emi Fontana, che poi segnò la ricerca artistica di tutto quel decennio, impiantò qui la sua galleria. Oggi dopo oltre 30 anni quello stesso spazio viene rilevato da un grande artista italiano, Luca Vitone.
La riqualificazione di Viale Bligny 42 a Milano
Mentre il palazzo dopo anni di degrado beneficia ora grazie agli incentivi edilizi di una riqualificazione iniziata alla fine del 2023 (fatto epocale a Milano, celebrato dalla stampa locale), lo spazio della ex galleria diventa grande studio d’artista e archivio il tutto a cura proprio di quel Luca Vitone (Genova, 1964) che negli Anni Novanta era il compagno di vita di Emi Fontana. Una storia che intreccia tante storie e che Vitone ci racconta in questo video girato lo scorso ottobre 2023 con un’anteprima degli spazi che oggi sono già allestiti e pronti a trasformarsi da galleria a atelier.
Massimiliano Tonelli
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