Da sussidio didattico per alunni con disabilità visiva a libro per tutti. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una notevole evoluzione in questo speciale settore dell’editoria italiana. Ne parliamo con Andrea Delluomo, Giuliana Riunno e Roberta Bridda, autori del primo manuale per la realizzazione di un libro tattile illustrato.
Come e quando è nata l’idea del libro?
Il libro nasce da una serie di appunti di Roberta Bridda raccolti nel tempo e dalla voglia di sistematizzarli per poter essere d’aiuto a chi, come era successo a lei all’inizio, si approccia per la prima volta alla realizzazione di un libro tattile illustrato. All’interno del progetto Con-tatto: per leggere insieme della Biblioteca Attiva di Ariccia, Roberta ha pensato di lanciare la proposta, trovando nella progettualità un’officina e un’attitudine al fare e costruire che ne rispecchiava le intenzioni. Piano piano, insieme, si è strutturata l’idea e dall’input iniziale di un prodotto leggero e artigianale è nato un libro vero, coinvolgendo anche la Federazione Nazionale delle Istituzioni Prociechi e il progetto COAABITAT della Biblioteca G. Coletti di Zagarolo (in provincia di Roma).
Come avete selezionato le “voci” che costituiscono la prima parte?
Le voci son state selezionate tra quelle che avevano partecipato al progetto Con-tatto cercando di dare spazio a quelle esperienze che raccontassero come il libro tattile illustrato sia utilizzato in ambiti diversi, da quello bibliotecario a quello museale, da quello della ricerca universitaria alle esperienze dirette e quotidiane. Tra i contributi quelli di Stefano Alfano e Pietro Vecchiarelli, Giulia Foscolo, Michela Tonelli e Antonella Veracchi, Barbara D’Ambrosio.
Molto interessante anche la seconda parte dedicata ai consigli tecnici. Come è nato il vostro metodo?
Abbiamo ravvisato una mancanza di linee guida per chi intenda mettersi all’opera nella realizzazione pratica di un libro tattile e abbiamo quindi pensato a quali dovessero essere i passaggi imprescindibili da tenere a mente. Dallo storyboard alla definizione del formato, dal braille che ha una dimensione unica e condiziona molte scelte alla realizzazione delle immagini tattili attraverso varie tecniche possibili, per arrivare infine alla rilegatura, che può avere soluzioni di diverso tipo ma che deve necessariamente essere realizzata in maniera da permettere l’apertura totale dell’oggetto e la lettura aptica, ovvero attraverso il tatto, le dita.
A chi si rivolge la pubblicazione e come pensate di promuoverne la diffusione?
La guida si rivolge a tutti e tutte coloro che vogliono approcciarsi al mondo del libro tattile illustrato, per lavoro, necessità o per gioco e curiosità. Il libro è distribuito dalla Federazione Nazionale attraverso i suoi canali e nelle biblioteche partner del progetto COAABITAT come primo strumento per conoscere un mondo entusiasmante che richiede, necessariamente, di mettersi in gioco in prima persona
Annalisa Trasatti
Roberta Bridda, ABC – I primi passi per la realizzazione di un libro tattile illustrato
Start Edizioni, Ariccia
2023
Pagg. 128, 16€
https://shop.prociechi.it/prodotto/abc-i-primi-passi-per-la-realizzazione-di-un-libro-tattile-illustrato-no-bonus/
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