David Bowes – L’Enfant prodige
L’esposizione, curata da Graziano Menolascina, offrirà al pubblico un’immersione affascinante nell’arte di Bowes che ritorna a Napoli dopo diversi anni e che sancisce l’inizio della collaborazione tra l’artista e la galleria.
Comunicato stampa
La Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art è lieta di annunciare la mostra personale del celebre artista americano David Bowes “L’Enfant prodige”, che si terrà dal
25 gennaio al 9 marzo 2024 presso la sede di Napoli (opening giovedì 25 gennaio ore 18:00).
All’inaugurazione sarà presente l’artista.
L’esposizione, curata da Graziano Menolascina, offrirà al pubblico un'immersione affascinante nell’arte di Bowes che ritorna a Napoli dopo diversi anni e che sancisce l’inizio della collaborazione tra l’artista e la galleria.
L’arte di David Bowes è caratterizzata da una fusione stupefacente di forme e colori, dando vita a composizioni di viaggi in mondi idilliaci e a tratti surreali caratterizzati da una ricca composizione cromatica. Sono opere che vanno al di là della semplice rappresentazione visiva, trasportando gli spettatori in un viaggio intimo e introspettivo attraverso la bellezza e la complessità della vita.
“Nel lavoro di David Bowes il mito dell’infanzia continua ad essere vivo. Un comune denominatore molto diffuso negli artisti moderni e contemporanei, il rifiuto dell’imitazione della realtà esterna per andare a sondare la vita interiore, fatta di sentimenti, emozioni. Bowes inserisce all’interno del suo lavoro percezioni e misteri del mondo odierno afferrabili solo da una mente ingenua, priva di pregiudizi e costrizioni difensive, arrivando a quella visione originaria che diventa il suo paradiso perduto” - Il curatore Graziano Menolascina.
Biografia
David Bowes (Boston 1957) ha intrapreso un percorso artistico straordinario, plasmando un linguaggio visivo distintivo. Nel 1986 entra a far parte in maniera permanente nella collezione Terrae Motus, voluta da Lucio Amelio dopo il terremoto dell’Irpinia nel 1980 e oggi custodita alla Reggia di Caserta. Significativa fu la sua presenza alla Biennale di Venezia nel 1999. La formazione dell’artista, influenzata fin dalla giovane età dalla pittura figurativa italiana, lo porta a compiere passi autonomi e totalmente indipendenti dalle correnti e dalle mode del momento. Bowes, infatti, nonostante abbia frequentato i più importanti artisti del suo tempo, ha saputo mantenere un vocabolario originale e libero, privo di condizionamenti ideologici.
Fondamentale per la sua carriera artistica sarà l’incontro e l’amicizia con alcuni artisti e galleristi di fama internazionale. Tra i primi: gli americani Jean Michel Basquiat, George Condo, Keith Haring e gli italiani Luigi Ontani, Nicola De Maria, Mario Schifano e Emilio Prini.
Si annoverano tra la lista delle gallerie e istituzioni in cui ha tenuto mostre personali e collettive: Annina Nosei Gallery, Tony Shafrazi Gallery, Galleria Sperone, Claudia Gian Ferrari Arte Contemporanea, Galleria In Arco, Studio Raffaelli, Galleria Mimmo Scognamiglio, Al Blu di Prussia e al PRAC (Centro per l'Arte Contemporanea).