Si avvicina la Biennale del Whitney a New York. Tema e artisti dell’edizione 2024
Il claim dell’81ma edizione è “Even Better Than The Real Thing” e indaga temi legati all’intelligenza artificiale e al concetto di identità. Presenti anche artisti che hanno partecipato all’ultima Biennale di Venezia
Dopo la notizia della nomina di cinque nuovi curatori lo scorso mese, ora la Whitney Biennial annuncia i nomi degli artisti che parteciperanno alla sua 81esima edizione, in programma al Whitney Museum of American Art di New York dal prossimo 20 marzo. Even Better Than The Real Thing è il titolo della biennale di quest’anno, che approfondirà tematiche legate all’intelligenza artificiale e al concetto di identità fluida attraverso la partecipazione di 69 artisti e 2 collettivi. Dal duo emergente Gbenga Komolafe agli affermati Mary Lovelace O’Neal e Pippa Garner, fino alle presentazioni postume della pittrice giamaicana Mavis Pusey e del regista queer Edward Owens, la biennale si svilupperà tra la mostra in galleria e un programma di film e performance che per la prima volta saranno pubblicati anche online. “È sorprendente quanti artisti stiano affrontando le relazioni tra la psiche, il corpo e la precarietà degli ultimi anni. Ognuno di loro sta lottando con la storia e l’identità; abbiamo realizzato una mostra che si presenta come un insieme di relazioni, esplorando insieme le sfide del futuro in un momento così frammentato”, commentano in una nota congiunta le organizzatrici e curatrici Chrissie Iles e Meg Onli, che descrivono la mostra come “inarmoniosa” e “coro dissonanate”.
La Biennale del Whitney 2024. L’elenco degli artisti
Il direttore del Whitney Museum of American Art Scott Rothkopf ha elogiato le curatrici Iles e Onli per aver introdotto nuovi artisti e nuove idee all’interno della comunità del museo ma anche oltre, aggiungendo di non vedere l’ora di “re-immaginare il panorama dell’arte contemporanea americana”. Nell’elenco dei 71 tra artisti e collettivi compaiono nomi anche presenti all’ultima Biennale d’Arte di Venezia curata da Cecilia Alemani come Dora Budor, P. Staff, Tourmaline e Carolyn Lazard (che partecipa per la seconda volta alla Biennale del Whitney in cinque anni). Tra questi solo 13 utilizzano pronomi maschili, mentre 15 utilizzano pronomi neutri e la maggior parte non è di etnia bianca.
Caterina Angelucci
Qui l’elenco completo degli artisti partecipanti alla Whitney Biennial 2024
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