Composizioni fantastiche e visioni inquietanti. La mostra di Sergio Padovani a Roma
Con oltre sessanta opere, l'artista modenese racconta l'interiorità umana utilizzando il linguaggio delle paure e dei tormenti. Un universo di immagini crude e angoscianti prendono forma e abitano i Musei di San Salvatore in Lauro
Al centro di Roma si trova il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro che ospita le donazioni e le gallerie permanenti degli scultori Emilio Greco e Umberto Mastroianni, oltre ad accogliere esposizioni temporanee. Tra le mostre organizzate ricordiamo le Visioni del Grand Tour dall’Ermitage. Gente e paesaggi d’Italia nelle collezioni russe; il progetto espositivo per i 200 anni dalla nascita di Gogol e quello dedicato a Dostoevskij e il suo rapporto con l’Italia. A queste si aggiunge Pandemonio, mostra di Sergio Padovani (Modena, 1972) a cura di Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Baboni e Stefano Taddei e organizzata dalla Fondazione THE BANK – Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea.
Pandemonio: la mostra di Sergio Padovani ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma
Pandemonio anima gli spazi dei Musei di San Salvarore in Lauro con oltresessanta opere,quasi tutte inedite, in cui l’artista modenese restituisce un ritratto dell’interiorità umana utilizzando il linguaggio delle paure e dei tormenti, creando composizioni fantastiche e scenari inquietanti. Il percorso espositivo si anima di creature crude e angoscianti che prendono forma tra contrasti netti e pennellate delicate. “Ogni tavola, carica di enigmatici piani narrativi, temporali e musicali (questi ultimi dai ritmi ossessivi della visual music praticata dall’artista), è abitata da un universo in eccesso mescolando aspetti classicheggianti a creature oniriche dalle forme bizzarre colte nella loro espiazione, sull’orlo del baratro, il lato mostruoso, le angosce e le inquietudini del nostro tempo”, spiega il curatore Cesare Biasini Selvaggi. “E tuttavia, sullo sfondo di ogni composizione balena il lampo della possibilità visionaria di redenzione per l’umanità, quindi di fede nella salvezza”. Il percorso è completato dal video Pandemonio, realizzato dall’artista con musiche autografe e l’ausilio dell’intelligenza artificiale, in cui i sottotitoli guidano il pubblico nell’interpretazione delle immagini, spingendolo a riflettere sul proprio destino.
Valentina Muzi
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